Territorio
L’olio di oliva e’ pieno di simboli
Emiliano al convegno di COLDIRETTI
Puglia - martedì 1 dicembre 2015
22.50
"L'olio di oliva ha caratteristiche eccezionali perchè contiene antiossidanti. È portato da un albero che rappresenta il segno della pace, un albero che viene dal mare perché il mare ha portato l'ulivo su tutte le sue sponde. E' pieno di simboli e di cose concrete. E poi non dimentichiamo che l'olio di oliva è quel grasso vegetale che ha consentito alle popolazioni del mediterraneo di supplire nei secoli alla mancanza di altri grassi nella dieta". Così il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano intervenuto questa mattina a Bari, per un saluto istituzionale, al convegno organizzato da Coldiretti Puglia per la presentazione del Piano olivicolo nazionale e dell'accordo di filiera del settore dell'olio.
"Se qualcuno immagina – ha aggiunto Emiliano - che l'Europa e il mediterraneo possono fare a meno dell'ulivo si sbaglia, vuol dire che proprio non ha capito niente. In questi giorni a Parigi si sta affrontando la grande questione climatica e l'agricoltura pugliese si pone il problema di una agricoltura sostenibile che consenta alle famiglie di crescere serenamente ma anche al paese di rafforzare la sua immagine di paese in grado di costruire lo sviluppo sostenibile, anche nella dieta e nei processi di produzione alimentare ed industriale".
Il presidente nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo, dopo aver sottolineato come l'olio pugliese sia tra i migliori al mondo, ha detto: "L'aumento costante del consumo di olio di oliva nel mondo, con un balzo del 50 per cento negli ultimi 20 anni, apre grandi opportunità, tanto più considerando la straordinaria annata che sta caratterizzando le produzioni italiana e pugliese dal punto di vista qualitativo, ma anche quantitativo. Opportunità che dobbiamo però essere bravi a cogliere e ciò sarà possibile solo puntando sull'identità, sulla legalità e sulla trasparenza per recuperare credibilità anche all'estero. In tale ottica, occorre dare concreta applicazione alle norme già varate con la legge "salva olio", la n 9 del 2013".
"Se qualcuno immagina – ha aggiunto Emiliano - che l'Europa e il mediterraneo possono fare a meno dell'ulivo si sbaglia, vuol dire che proprio non ha capito niente. In questi giorni a Parigi si sta affrontando la grande questione climatica e l'agricoltura pugliese si pone il problema di una agricoltura sostenibile che consenta alle famiglie di crescere serenamente ma anche al paese di rafforzare la sua immagine di paese in grado di costruire lo sviluppo sostenibile, anche nella dieta e nei processi di produzione alimentare ed industriale".
Il presidente nazionale di Coldiretti, Roberto Moncalvo, dopo aver sottolineato come l'olio pugliese sia tra i migliori al mondo, ha detto: "L'aumento costante del consumo di olio di oliva nel mondo, con un balzo del 50 per cento negli ultimi 20 anni, apre grandi opportunità, tanto più considerando la straordinaria annata che sta caratterizzando le produzioni italiana e pugliese dal punto di vista qualitativo, ma anche quantitativo. Opportunità che dobbiamo però essere bravi a cogliere e ciò sarà possibile solo puntando sull'identità, sulla legalità e sulla trasparenza per recuperare credibilità anche all'estero. In tale ottica, occorre dare concreta applicazione alle norme già varate con la legge "salva olio", la n 9 del 2013".