Scuola e Lavoro
l primi 25 anni della Facoltà di Medicina Chirurgia dell’Università di Foggia
"Un traguardo che celebra non solo la qualità formativa di un’istituzione accademica, ma anche il suo ruolo centrale nel rafforzare il sistema sanitario pugliese e nazionale"L'assessore alla sanità Piemontese
Puglia - martedì 19 novembre 2024
7.09
Si è conclusa con grande successo la cerimonia celebrativa per il 25° anniversario della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Foggia, tenutasi nella mattinata del 18 novembre scorso presso il Polo Biomedico Emanuele Altomare di via Napoli. L'evento ha visto una numerosa partecipazione di studenti, docenti, laureati e rappresentanti istituzionali, che hanno reso omaggio a un quarto di secolo di eccellenza nella formazione medica, nella ricerca e nell'assistenza sanitaria. La giornata è stata inaugurata da un'ouverture musicale a cura degli studenti del Conservatorio "U. Giordano" di Foggia, con l'esibizione degli artisti Giorgia De Santis e Matteo Vecera, creando un'atmosfera solenne e suggestiva. A seguire, i saluti istituzionali delle autorità presenti tra cui il Rettore dell'Università di Foggia, Lorenzo Lo Muzio, e il Vicepresidente e Assessore alla Sanità della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, che hanno sottolineato il ruolo centrale della Facoltà nel promuovere la crescita del sistema sanitario regionale e nel consolidare il prestigio accademico dell'Ateneo foggiano. Il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nel commentare l'evento, ha ribadito l'impegno della Regione a continuare a investire nella sanità e nella formazione medica: "Siamo orgogliosi di quanto realizzato insieme in questi 25 anni. L'Università di Foggia ha saputo coniugare l'eccellenza accademica con il supporto concreto al sistema sanitario regionale, creando un modello di collaborazione virtuosa che continueremo a sostenere".
"Il 25° anniversario della Facoltà di Medicina Chirurgia dell'Università di Foggia è un traguardo che celebra non solo la qualità formativa di un'istituzione accademica, ma anche il suo ruolo centrale nel rafforzare il sistema sanitario pugliese e nazionale, e di contribuire alla crescita e alla capacità attrattiva di una grande città come Foggia", ha detto il vice presidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, ricordando con orgoglio gli investimenti sostenuti da finanziamenti per complessivi 45 milioni di euro dal bilancio autonomo regionale, sulle scuole di specializzazione medica a Bari e a Foggia che "hanno portato la Facoltà di Medicina foggiana ad avere 37 scuole, lo stesso numero dell'Università di Bari, e ad attrarre tante giovani donne e uomini da ogni parte d'Italia. Un ciclo di investimenti che ha riguardato infrastrutture, dotazioni tecnologiche e capitale umano e che si è appena qualificato — ha proseguito Piemontese — con gli oltre 10 milioni di euro destinati al nuovo reparto di eccellenza di Cardiochirurgia del Policlinico Riuniti e che proseguirà con l'imminente cantiere da circa 70 milioni di euro sul nuovo Monoblocco, con la torre dei laboratori e con un Auditorium che consentirà di ospitare convegni nazionali e internazionali, sui cui investiremo 7 milioni di euro dal Fondo di Sviluppo e Coesione. Da un quarto di secolo — ha concluso l'assessore regionale alla Sanità — la Facoltà di Medicina di Foggia non forma solo medici, ma coltiva speranze, cura il territorio e dà futuro al Sud e a una grande città del Sud come Foggia".
Un percorso, come sottolineato dal Rettore dell'ateneo foggiano, Lorenzo Lo Muzio che ha contribuito in modo significativo alla crescita scientifica e culturale del territorio, ma anche all'innovazione in ambito biomedico e sanitario. "La Facoltà di Medicina e Chirurgia è diventata un punto di riferimento non solo per l'alta formazione, ma anche per la ricerca e per la qualità dei servizi sanitari offerti, sia attraverso la collaborazione con le strutture ospedaliere del territorio, sia tramite le numerose iniziative internazionali che coinvolgono docenti e studenti." ha dichiarato il Rettore nel suo saluto di benvenuto.
"Questo anniversario non è solo un momento celebrativo, ma anche un'opportunità per riflettere sui risultati raggiunti e sulle sfide future", ha dichiarato Giuseppe Carrieri, Preside della Facoltà di Medicina. "Grazie alla collaborazione con il Policlinico Riuniti di Foggia e al sostegno delle istituzioni locali, abbiamo creato un polo di eccellenza che unisce didattica, ricerca e assistenza al servizio del territorio" ha aggiunto l'urologo. Il Direttore Generale del Policlinico Riuniti di Foggia, Giuseppe Pasqualone, ha sottolineato l'importanza della sinergia tra il Policlinico e l'Università: "La collaborazione con la Facoltà di Medicina è stata fondamentale per migliorare l'offerta sanitaria della nostra regione. Insieme, abbiamo investito in infrastrutture e innovazione, mettendo sempre al centro il benessere dei pazienti e la formazione continua del personale medico. Questo evento celebra non solo i risultati raggiunti, ma anche il nostro impegno costante per il futuro."
Nel corso della cerimonia, sono intervenuti i direttori dei Dipartimenti di Scienze Mediche e Chirurgiche e di Medicina Clinica e Sperimentale, rispettivamente Gaetano Serviddio e Maurizio Margaglione, che hanno illustrato le principali tappe dello sviluppo accademico e scientifico della Facoltà, evidenziando le numerose pubblicazioni e i progetti di ricerca innovativi che hanno contribuito a migliorare la qualità delle cure offerte ai pazienti. La cerimonia si è conclusa con la consegna di targhe celebrative ai Rettori, Presidi e Direttori generali del Policlinico che hanno contribuito alla crescita della Facoltà negli anni, seguita da un brindisi augurale per festeggiare questo importante traguardo. L'evento ha rappresentato un'occasione di confronto e di celebrazione per tutta la comunità accademica e sanitaria, segnando un momento simbolico di riflessione sull'impatto positivo che la Facoltà di Medicina ha avuto sul territorio e confermando il suo ruolo strategico per il futuro della sanità e della ricerca in Puglia.
"Il 25° anniversario della Facoltà di Medicina Chirurgia dell'Università di Foggia è un traguardo che celebra non solo la qualità formativa di un'istituzione accademica, ma anche il suo ruolo centrale nel rafforzare il sistema sanitario pugliese e nazionale, e di contribuire alla crescita e alla capacità attrattiva di una grande città come Foggia", ha detto il vice presidente della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, ricordando con orgoglio gli investimenti sostenuti da finanziamenti per complessivi 45 milioni di euro dal bilancio autonomo regionale, sulle scuole di specializzazione medica a Bari e a Foggia che "hanno portato la Facoltà di Medicina foggiana ad avere 37 scuole, lo stesso numero dell'Università di Bari, e ad attrarre tante giovani donne e uomini da ogni parte d'Italia. Un ciclo di investimenti che ha riguardato infrastrutture, dotazioni tecnologiche e capitale umano e che si è appena qualificato — ha proseguito Piemontese — con gli oltre 10 milioni di euro destinati al nuovo reparto di eccellenza di Cardiochirurgia del Policlinico Riuniti e che proseguirà con l'imminente cantiere da circa 70 milioni di euro sul nuovo Monoblocco, con la torre dei laboratori e con un Auditorium che consentirà di ospitare convegni nazionali e internazionali, sui cui investiremo 7 milioni di euro dal Fondo di Sviluppo e Coesione. Da un quarto di secolo — ha concluso l'assessore regionale alla Sanità — la Facoltà di Medicina di Foggia non forma solo medici, ma coltiva speranze, cura il territorio e dà futuro al Sud e a una grande città del Sud come Foggia".
Un percorso, come sottolineato dal Rettore dell'ateneo foggiano, Lorenzo Lo Muzio che ha contribuito in modo significativo alla crescita scientifica e culturale del territorio, ma anche all'innovazione in ambito biomedico e sanitario. "La Facoltà di Medicina e Chirurgia è diventata un punto di riferimento non solo per l'alta formazione, ma anche per la ricerca e per la qualità dei servizi sanitari offerti, sia attraverso la collaborazione con le strutture ospedaliere del territorio, sia tramite le numerose iniziative internazionali che coinvolgono docenti e studenti." ha dichiarato il Rettore nel suo saluto di benvenuto.
"Questo anniversario non è solo un momento celebrativo, ma anche un'opportunità per riflettere sui risultati raggiunti e sulle sfide future", ha dichiarato Giuseppe Carrieri, Preside della Facoltà di Medicina. "Grazie alla collaborazione con il Policlinico Riuniti di Foggia e al sostegno delle istituzioni locali, abbiamo creato un polo di eccellenza che unisce didattica, ricerca e assistenza al servizio del territorio" ha aggiunto l'urologo. Il Direttore Generale del Policlinico Riuniti di Foggia, Giuseppe Pasqualone, ha sottolineato l'importanza della sinergia tra il Policlinico e l'Università: "La collaborazione con la Facoltà di Medicina è stata fondamentale per migliorare l'offerta sanitaria della nostra regione. Insieme, abbiamo investito in infrastrutture e innovazione, mettendo sempre al centro il benessere dei pazienti e la formazione continua del personale medico. Questo evento celebra non solo i risultati raggiunti, ma anche il nostro impegno costante per il futuro."
Nel corso della cerimonia, sono intervenuti i direttori dei Dipartimenti di Scienze Mediche e Chirurgiche e di Medicina Clinica e Sperimentale, rispettivamente Gaetano Serviddio e Maurizio Margaglione, che hanno illustrato le principali tappe dello sviluppo accademico e scientifico della Facoltà, evidenziando le numerose pubblicazioni e i progetti di ricerca innovativi che hanno contribuito a migliorare la qualità delle cure offerte ai pazienti. La cerimonia si è conclusa con la consegna di targhe celebrative ai Rettori, Presidi e Direttori generali del Policlinico che hanno contribuito alla crescita della Facoltà negli anni, seguita da un brindisi augurale per festeggiare questo importante traguardo. L'evento ha rappresentato un'occasione di confronto e di celebrazione per tutta la comunità accademica e sanitaria, segnando un momento simbolico di riflessione sull'impatto positivo che la Facoltà di Medicina ha avuto sul territorio e confermando il suo ruolo strategico per il futuro della sanità e della ricerca in Puglia.