Associazioni
L'Università della Terza Età come un Centro di cultura e di benessere sociale
Inaugurato il 28° anno accademico 2019-2020
Canosa - mercoledì 9 ottobre 2019
23.25
Alla presenza del pubblico, dei rappresentanti delle associazioni culturali locali e delle autorità tra le quali l'assessore alla cultura del Comune di Canosa Mara Gerardi e Mons. Felice Bacco della Cattedrale di San Sabino si è svolta la cerimonia inaugurale del 28° anno accademico 2019-2020 dell'Università della Terza Eta' "Ovidio Gallo" di Canosa di Puglia. Lunedì scorso, è stato il dottor Sabino Trotta, al sesto anno di presidenza dell'Università della Terza Età a salutare gli intervenuti dopo l'ascolto degli inni Europeo e di Mameli ed a illustrare le finalità culturali realizzate per rendere "la nostra vita più ricca di tante attività sociali nel volontariato e per la promozione di nuovi interessi umani". L'Anno Accademico propone corsi di Teatro, di letteratura italiana, di lingua inglese, di informatica per computer e tablet, corsi di attività motoria, Scuola di Ballo, attività musicale con il Coro Accademico e gli Allegri Cantori, di Medicina Preventiva, di Vernacolo canosino e di tante visite culturali per tutto il Territorio Nazionale. "Quest'anno cercheremo di trasmettere ancora di più alla nostra Comunità Cittadina e alle nuove generazioni messaggi pieni di speranza, di altruismo e di solidarietà, per una più felice e serena convivenza sociale". Esordisce così il dottor Trotta presentando la relazione Relazione Programmatica dell'Anno Accademico 2019-2020: "I mali della Società di oggi li conosciamo bene e purtroppo li stiamo vivendo,osservando spesso la sofferenza di chi ne è vittima e l'indifferenza di chi si sente più fortunato e che spesso ignora di vivere un rapporto umano falso e ipocrita con l'eventuale ed immancabile ritorsione di circostanze avverse. La nostra Università, in questa Società così priva di amore e di solidarietà, promuove per questo da sempre l'importanza dell'incontro -evidenzia il presidente Trotta - durante il quale non vengono trasmessi soltanto messaggi culturali, ma realizzati soprattutto felici momenti di socializzazione dove il sorriso, l'abbraccio e il conforto degli altri ci fanno sentire meno soli. Gli scienziati di Harvard, a questo proposito, hanno confermato, con studi che durano da più di 80 anni, che queste relazioni affettive vissute in questi Centri culturali, combattendo solitudine e depressione, ci rendono più longevi".
Il dottor Trotta ricorda che "l'Università della Terza Età è stata istituita infatti come un Centro di cultura e di benessere sociale che ci rende orgogliosamente motivati di farne parte. Con questi validi e sani principi, che costituiscono l'anima della nostra Università e le nostre motivazioni istituzionali, mi rivolgo questa sera agli ospiti che ci onorano della loro presenza e offrendo loro la nostra identità associativa, a nome di tutti i nostri associati, porgo un caloroso abbraccio di benvenuto.Il nostro saluto affettuoso pertanto è rivolto innanzitutto a tutti i rappresentanti delle Associazioni culturali del Territorio che, con la loro presenza, ci dimostrano come sempre la loro stima e la voglia di operare insieme per valorizzare le condizioni socio-economiche della nostra Città di Canosa." Alle autorità politiche, amministrative e di pubblica sicurezza, presenti nell'Auditorium dell'Oasi 'Mons. F.Minerva' ha rivolto un doveroso saluto a nome di tutti i tesserati, formulando l'augurio di "vederli sempre al nostro fianco nei progetti di volontariato culturale e sociale che svilupperemo durante quest'anno accademico."
"Dobbiamo ancora crescere, - continua il presidente - stiamo ideando e programmando nuovi corsi dove l'apprendimento si mescolerà con la gioia dell'incontro e dove la cultura ci aiuterà a vivere più sereni. Non ci stancheremo di promuovere ancora aperture alla Società civile, al mondo imprenditoriale, professionale ed economico del nostro Territorio, per approfondire e conoscere meglio il bisogno della gente che lavora, di chi è abbandonato all'isolamento sociale, di chi vive tragedie famigliari, di chi ha bisogno di assistenza sanitaria ormai molto carente e di chi ha bisogno di una parola di conforto per riprendersi psicologicamente per andare avanti. L'Università della Terza età nei suoi programmi dovrà quindi avere la forza morale e culturale di capire le istanze di questa Società per riempire quel vuoto creato dall'egoismo, dall'individualismo, dall'isolamento sociale determinato dalla convenienza e dall'interesse. Ci organizzeremo meglio e faremo di più". Un lungo applauso ha fatto seguito all'intervento augurale del presidente dell'Università della Terza Età di Canosa che ha confermato, tra le anticipazioni fornite, la Borsa di Studio "Ovidio Gallo" per una tesi di Laurea istituita per valorizzare l'immagine storica della Città di Canosa e presentato il calendario degli incontri culturali del lunedì del prossimo quadrimestre.
Foto di Savino Mazzarella
Il dottor Trotta ricorda che "l'Università della Terza Età è stata istituita infatti come un Centro di cultura e di benessere sociale che ci rende orgogliosamente motivati di farne parte. Con questi validi e sani principi, che costituiscono l'anima della nostra Università e le nostre motivazioni istituzionali, mi rivolgo questa sera agli ospiti che ci onorano della loro presenza e offrendo loro la nostra identità associativa, a nome di tutti i nostri associati, porgo un caloroso abbraccio di benvenuto.Il nostro saluto affettuoso pertanto è rivolto innanzitutto a tutti i rappresentanti delle Associazioni culturali del Territorio che, con la loro presenza, ci dimostrano come sempre la loro stima e la voglia di operare insieme per valorizzare le condizioni socio-economiche della nostra Città di Canosa." Alle autorità politiche, amministrative e di pubblica sicurezza, presenti nell'Auditorium dell'Oasi 'Mons. F.Minerva' ha rivolto un doveroso saluto a nome di tutti i tesserati, formulando l'augurio di "vederli sempre al nostro fianco nei progetti di volontariato culturale e sociale che svilupperemo durante quest'anno accademico."
"Dobbiamo ancora crescere, - continua il presidente - stiamo ideando e programmando nuovi corsi dove l'apprendimento si mescolerà con la gioia dell'incontro e dove la cultura ci aiuterà a vivere più sereni. Non ci stancheremo di promuovere ancora aperture alla Società civile, al mondo imprenditoriale, professionale ed economico del nostro Territorio, per approfondire e conoscere meglio il bisogno della gente che lavora, di chi è abbandonato all'isolamento sociale, di chi vive tragedie famigliari, di chi ha bisogno di assistenza sanitaria ormai molto carente e di chi ha bisogno di una parola di conforto per riprendersi psicologicamente per andare avanti. L'Università della Terza età nei suoi programmi dovrà quindi avere la forza morale e culturale di capire le istanze di questa Società per riempire quel vuoto creato dall'egoismo, dall'individualismo, dall'isolamento sociale determinato dalla convenienza e dall'interesse. Ci organizzeremo meglio e faremo di più". Un lungo applauso ha fatto seguito all'intervento augurale del presidente dell'Università della Terza Età di Canosa che ha confermato, tra le anticipazioni fornite, la Borsa di Studio "Ovidio Gallo" per una tesi di Laurea istituita per valorizzare l'immagine storica della Città di Canosa e presentato il calendario degli incontri culturali del lunedì del prossimo quadrimestre.
Foto di Savino Mazzarella