Amministrazioni ed Enti
La continua agonia dell'Ospedale mentre il Sindaco La Salvia sta a guardare
Sabino Caporale: Consigliere Comunale. Sabato 25 e domenica 26 in piazza Vittorio Veneto
Canosa - martedì 21 maggio 2013
10.21
Lo abbiamo detto in ogni occasione, l'ospedale non può essere oggetto di dialettica partitica ma ogni volta che prospettavamo il pericolo incombente di chiusura si è sempre sminuito l'allarme, contrapponendo prospettive tranquillizzanti.
Ora, calata la tensione, tutto sembra normale e ordinario, come se nulla stesse succedendo, come se tutto fosse stato assimilato. Di fronte all'attuale fase di silenzio o ai pochi accenni diversivi del Sindaco La Salvia, che vogliono essere fiduciosi e rassicuranti, l'ospedale continua a perdere suoi "pezzi" importanti confermando il nostro marcato pessimismo.
Abbiamo sempre affermato che qualsiasi ipotesi alternativa sull'ospedale dovesse essere formalmente scritta, circostanziata, da parte della Regione Puglia. Invece così non è stato. Si fantastica su soluzioni improbabili prive, al momento, di alcuna certezza, mentre ogni giorno le soluzioni praticabili languono e si pregiudica irreparabilmente il futuro del nostro Ospedale.
In questi giorni, però, dopo i blitz, l'Assessore regionale alla sanità Elena Gentile si è recata a Trani accompagnata dal Direttore Generale della ASL Giovanni Gorgoni alla presenza del Sindaco Luigi Riserbato e del Comitato L328.
A Trani è stato presentato un nuovo modello di ospedale, si è parlato di nuove prospettive, con un confronto che sembra abbia rimesso in cammino il giusto rapporto tra le Istituzioni coinvolgendo anche i cittadini.
L'ospedale di Trani diventa "Ospedale territoriale" sviluppato in quattro linee: emergenza-urgenza, medicina di famiglia, medicina preventiva specialistica e assistenza ospedaliera. Già pronti investimenti per 3,8 milioni di euro. Contestualmente procedono il progetto per il parto fisiologico territoriale e il progetto "Stenda", che porterà quell'ospedale a diventare punto di riferimento della medicina nutrizionale; gli altri interventi previsti serviranno al potenziamento del poliambulatorio ed alla riqualificazione e messa a norma delle sale operatorie.
E Canosa? Langue! Mentre si ridimensionano reparti e servizi, mentre il personale perde anche figure di assoluto rilievo e il Sindaco La Salvia sta a guardare.
Nella speranza di poter ricucire un dialogo tra sordi, ci auguravamo che anche il nostro Sindaco part-time riuscisse a recuperare con la Regione una interlocuzione, ad oggi, "difettosa" . Infatti, nonostante le rassicurazioni, mai nessuna seria comunicazione è arrivata in merito alle ventilate ipotesi di riconversione dell'ospedale di Canosa. Perché queste differenze con Trani ? Forse sono stati fatti errori più o meno consapevoli alle spalle dei Canosini evitabili con un pizzico di sacrosanta modestia e meno ironia sulle capacità degli altri.
Anche su questa storia triste sarà il caso di soffermarci sabato 25 e domenica 26 in piazza Vittorio Veneto. Per questo diciamo " un anno basta e avanza".
Sabino Caporale, Consigliere Comunale