Eventi e cultura
La cultura come strumento di valorizzazione, sviluppo, coesione sociale
ArtLab 18 arriva a Bari e Matera
Italia - martedì 23 ottobre 2018
22.33
ArtLab 18 arriva a Bari e Matera: una doppia tappa con tanti appuntamenti, per fare della cultura lo strumento di valorizzazione, sviluppo, coesione sociale. «Da dodici anni ArtLab accompagna e anticipa le trasformazioni dell'ecosistema culturale, in un dialogo critico e costruttivo tra attori istituzionali pubblici privati e del Terzo settore, artisti, professionisti culturali e creativi indipendenti, centri di ricerca e di conoscenza, in una dimensione internazionale. L'ambizione è sempre contribuire a individuare modalità e strumenti appropriati e efficaci, generativi di processi di innovazione profonda delle pratiche e politiche, perché la cultura possa dispiegare il suo potenziale in molteplici direzioni. In questa tappa il tema centrale sarà l'utilizzo del patrimonio pubblico a fini di innovazione culturale e sociale, oggetto di un Convegno nazionale sui Partenariati Speciali Pubblico-Privati, in collaborazione con ANCI. Ma ci occuperemo anche del ruolo delle imprese ed enti nella valorizzazione del patrimonio culturale tra mecenatismo e Art Bonus, dell'Agenda europea per la cultura, di internazionalizzazione e di strumenti finanziari per le imprese culturali e creative, delle Biblioteche di comunità, delle nuove frontiere del Turismo sostenibile». Le parole di Ugo Bacchella, Presidente della Fondazione Fitzcarraldo, svelano il senso del poliedrico programma dell'ultima tappa di ArtLab 18, la piattaforma indipendente italiana dedicata all'innovazione delle politiche, dei programmi e delle pratiche culturali promossa dalla Fondazione Fitzcarraldo: un'ultima grande tappa di quattro giorni, da mercoledì 24 a sabato 27 ottobre, che popolerà prima Bari e poi Matera con diciotto tra convegni, tavole rotonde e workshop dedicati a numerosi temi.
«Incremento dell'economia della cultura e fruizione dei beni culturali. Il futuro della Puglia passa da qui - sostiene Loredana Capone, Assessore Industria Turistica e Culturale, Regione Puglia - perché questo avvenga, però, bisogna cominciare a guardare al patrimonio non più solo in un'ottica di tutela ma anche di valorizzazione. Rendendolo più contemporaneo e connettendolo con il teatro, la musica, le arti visive, il cinema, l'artigianato, il design. Su questo si sta giocando la sfida della Regione che sul piano degli investimenti ha scelto di legare il recupero dei contenitori culturali alla gestione e alla produzione di nuovi contenuti: non un euro per il restauro senza un progetto di fruizione».
Il convegno del 25 e 26 ottobre organizzato in collaborazione con ANCI "Le nuove forme di partenariato pubblico-privato per la valorizzazione del patrimonio a fini di innovazione sociale e culturale" vedrà convergere a Bari amministratori pubblici e organizzazioni culturali da tutta Italia per confrontarsi sulle prime sperimentazioni di attivazione di Partenariati Speciali Pubblico-Privati (PSPP) per la valorizzazione del patrimonio culturale introdotti dall'articolo 151, terzo comma, del nuovo codice degli appalti e dei contratti pubblici (D.lgs.50/2016). Secondo Ugo Bacchella «Le pratiche di innovazione culturale e sociale hanno bisogno di luoghi di sperimentazione, di tempi lunghi per consolidarne gli esiti, di condizioni di flessibilità operativa nei rapporti con la pubblica amministrazione. Il terzo comma dell'articolo 151 apre a nuove forme dedicate e semplificate di partenariato pubblico-privato, in grado di rafforzare le imprese culturali e creative, offrire maggiori servizi ai cittadini, migliorare l'offerta turistica e produrre occupazione di qualità».
Oltre a discutere di scenari e programmi di riutilizzo del patrimonio pubblico, saranno raccontati alcuni casi di rifunzionalizzazione di spazi e strutture a fini di innovazione culturale e sociale. Un tema questo centrale per la realtà italiana che vede ben il 60% dei 110.000 beni culturali censiti nella "Carta del rischio dei beni culturali" del 2012 in stato di abbandono così come gran parte del patrimonio immobiliare pubblico, stimato, secondo i dati ISTAT e MEF in relazione al 2017, 360 miliardi di euro. «Sono grato agli organizzatori di ArtLab per aver promosso questo momento di riflessione su uno degli strumenti più interessanti attualmente a disposizione delle città per l'avvio di progetti di valorizzazione culturale che incentivino le forme di partenariato pubblico-privato, anche in relazione allo sviluppo dell'impresa culturale e creativa - chiosa Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente ANCI - La Fondazione IFEL, nel suo rapporto 2018, registra che il 67% dei Comuni italiani ha attivato almeno una iniziativa di Partenariati nel periodo 2002/2017, il che dimostra come la partnership pubblico-privata rappresenti già, di fatto, una leva determinante per lo sviluppo delle città, che necessitano della più ampia partecipazione di tutti gli attori in campo per affrontare e vincere la sfida della sostenibilità».
Sempre il 25 ottobre, l'incontro "Dal mecenatismo alla responsabilità sociale delle imprese" a cura del Desk Cultura Confindustria Puglia indagherà le motivazioni su cui si fonda la scelta di un'impresa di investire in cultura, tra il puro mecenatismo e le più recenti teorie sulla reputazione aziendale. A parlarne saranno: Carolina Botti di Ales, Direttore Referente MiBAC per Art Bonus; Maite Carpio Bulgari, imprenditrice e mecenate; Giuseppe Catalano di Assicurazioni Generali SPA; Augusto Dell'Erba, Presidente nazionale di Federcasse; Pietro di Leo, Imprenditore e VP di Banca Popolare di Puglia e Basilicata; Gianni Maimeri, Presidente Fondazione Maimeri. Oltre agli incontri dedicati alla valorizzazione del patrimonio pubblico, ArtLab 18 a Bari ospiterà una serie di appuntamenti organizzati in collaborazione con alcuni importanti partner del territorio. Nei giorni del 24 e 25 ottobre, grazie alle sinergie messe in campo dal Distretto Produttivo Puglia Creativa e ArtLab, saranno presenti, nel quadro del progetto Interreg MED Ch.IMERA, 74 imprese culturali e creative provenienti da Spagna, Portogallo, Francia, Slovenia ed Italia. Il programma prevede tre appuntamenti aperti al pubblico, che affronteranno i temi dell'internazionalizzazione, accesso al credito e innovazione delle Imprese Culturali e Creative. Ad ArtLab si tornerà anche a raccontare il mondo delle biblioteche con riferimento al Bando Community Library di Regione Puglia; ampio spazio sarà dato anche all'innovazione digitale con il racconto dell'azione-pilota "I Gioielli della Corona", promossa dal Comune di Bari. Infine, previsto anche un incontro per immaginare come i progetti culturali possano divenire un volano per la Legalità e dove la cultura si trasforma in opportunità di riflessione, di riscatto, di impresa, di lavoro e di crescita di un territorio.
ArtLab si sposterà nella città dei Sassi il 26 e 27 ottobre. Alla vigilia di Matera Capitale Europea della cultura 2019, i temi dominanti che verranno trattati sono relativi all'Agenda Europea per la cultura, le esperienze, le opportunità e le prospettive del turismo sostenibile, la valutazione degli impatti e le politiche a favore delle imprese culturali e creative. Argomenti questi che consentono di leggere e interpretare il percorso verso il 2019. «Stiamo costruendo un programma per l'Anno da Capitale Europea della Cultura che si muove esattamente su questo paradigma: offrire ai cittadini gli strumenti per meglio interpretare la contemporaneità e per affrontare le sfide che abbiamo davanti con sempre maggiore competenza. - spiega Paolo Verri, direttore di Fondazione Matera 2019 - Lasceremo una comunità pronta ad accogliere il futuro con uno sguardo aperto sul mondo, sulla cultura, sui tanti linguaggi che ci circondano. ArtLab fa parte di questo ricco mosaico che stiamo componendo». All'interno del programma, centrale sarà il dibattito internazionale sulla Nuova Agenda Europea per la Cultura - previsto il 26 ottobre - per comprendere come si articoleranno azioni e programmi e quali opportunità si possono individuare nel documento proposto dalla Commissione Europea».
Anche a Matera non verrà tralasciato il tema degli strumenti a disposizione delle Industrie Culturali e Creative: oltre al laboratorio partecipato organizzato dal consorzio Materahub per condividere idee, buone pratiche, strumenti e disegnare partenariati intersettoriali e internazionali nei settori della cultura e della creatività, da non perdere l'incontro di presentazione del recentissimo "European Manifesto on Supporting Innovation for Cultural and Creative Sectors", appello unanime lanciato a Francoforte da 15 partner europei per un sostegno su larga scala all'innovazione per il settore culturale e creativo. Ma a Matera non mancheranno i laboratori, come "Understanding Impact for Future Planning" organizzato in collaborazione con British Council utile e focalizzato sulla misurazione degli impatti dei progetti culturali. Infine, sabato 27 ottobre, sarà tempo di discutere di Turismo Sostenibile, per immaginare nuove dinamiche fra città e territori sempre più spopolati, dove la cultura possa divenire uno strumento per ripensare i flussi turistici.
«Incremento dell'economia della cultura e fruizione dei beni culturali. Il futuro della Puglia passa da qui - sostiene Loredana Capone, Assessore Industria Turistica e Culturale, Regione Puglia - perché questo avvenga, però, bisogna cominciare a guardare al patrimonio non più solo in un'ottica di tutela ma anche di valorizzazione. Rendendolo più contemporaneo e connettendolo con il teatro, la musica, le arti visive, il cinema, l'artigianato, il design. Su questo si sta giocando la sfida della Regione che sul piano degli investimenti ha scelto di legare il recupero dei contenitori culturali alla gestione e alla produzione di nuovi contenuti: non un euro per il restauro senza un progetto di fruizione».
Il convegno del 25 e 26 ottobre organizzato in collaborazione con ANCI "Le nuove forme di partenariato pubblico-privato per la valorizzazione del patrimonio a fini di innovazione sociale e culturale" vedrà convergere a Bari amministratori pubblici e organizzazioni culturali da tutta Italia per confrontarsi sulle prime sperimentazioni di attivazione di Partenariati Speciali Pubblico-Privati (PSPP) per la valorizzazione del patrimonio culturale introdotti dall'articolo 151, terzo comma, del nuovo codice degli appalti e dei contratti pubblici (D.lgs.50/2016). Secondo Ugo Bacchella «Le pratiche di innovazione culturale e sociale hanno bisogno di luoghi di sperimentazione, di tempi lunghi per consolidarne gli esiti, di condizioni di flessibilità operativa nei rapporti con la pubblica amministrazione. Il terzo comma dell'articolo 151 apre a nuove forme dedicate e semplificate di partenariato pubblico-privato, in grado di rafforzare le imprese culturali e creative, offrire maggiori servizi ai cittadini, migliorare l'offerta turistica e produrre occupazione di qualità».
Oltre a discutere di scenari e programmi di riutilizzo del patrimonio pubblico, saranno raccontati alcuni casi di rifunzionalizzazione di spazi e strutture a fini di innovazione culturale e sociale. Un tema questo centrale per la realtà italiana che vede ben il 60% dei 110.000 beni culturali censiti nella "Carta del rischio dei beni culturali" del 2012 in stato di abbandono così come gran parte del patrimonio immobiliare pubblico, stimato, secondo i dati ISTAT e MEF in relazione al 2017, 360 miliardi di euro. «Sono grato agli organizzatori di ArtLab per aver promosso questo momento di riflessione su uno degli strumenti più interessanti attualmente a disposizione delle città per l'avvio di progetti di valorizzazione culturale che incentivino le forme di partenariato pubblico-privato, anche in relazione allo sviluppo dell'impresa culturale e creativa - chiosa Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente ANCI - La Fondazione IFEL, nel suo rapporto 2018, registra che il 67% dei Comuni italiani ha attivato almeno una iniziativa di Partenariati nel periodo 2002/2017, il che dimostra come la partnership pubblico-privata rappresenti già, di fatto, una leva determinante per lo sviluppo delle città, che necessitano della più ampia partecipazione di tutti gli attori in campo per affrontare e vincere la sfida della sostenibilità».
Sempre il 25 ottobre, l'incontro "Dal mecenatismo alla responsabilità sociale delle imprese" a cura del Desk Cultura Confindustria Puglia indagherà le motivazioni su cui si fonda la scelta di un'impresa di investire in cultura, tra il puro mecenatismo e le più recenti teorie sulla reputazione aziendale. A parlarne saranno: Carolina Botti di Ales, Direttore Referente MiBAC per Art Bonus; Maite Carpio Bulgari, imprenditrice e mecenate; Giuseppe Catalano di Assicurazioni Generali SPA; Augusto Dell'Erba, Presidente nazionale di Federcasse; Pietro di Leo, Imprenditore e VP di Banca Popolare di Puglia e Basilicata; Gianni Maimeri, Presidente Fondazione Maimeri. Oltre agli incontri dedicati alla valorizzazione del patrimonio pubblico, ArtLab 18 a Bari ospiterà una serie di appuntamenti organizzati in collaborazione con alcuni importanti partner del territorio. Nei giorni del 24 e 25 ottobre, grazie alle sinergie messe in campo dal Distretto Produttivo Puglia Creativa e ArtLab, saranno presenti, nel quadro del progetto Interreg MED Ch.IMERA, 74 imprese culturali e creative provenienti da Spagna, Portogallo, Francia, Slovenia ed Italia. Il programma prevede tre appuntamenti aperti al pubblico, che affronteranno i temi dell'internazionalizzazione, accesso al credito e innovazione delle Imprese Culturali e Creative. Ad ArtLab si tornerà anche a raccontare il mondo delle biblioteche con riferimento al Bando Community Library di Regione Puglia; ampio spazio sarà dato anche all'innovazione digitale con il racconto dell'azione-pilota "I Gioielli della Corona", promossa dal Comune di Bari. Infine, previsto anche un incontro per immaginare come i progetti culturali possano divenire un volano per la Legalità e dove la cultura si trasforma in opportunità di riflessione, di riscatto, di impresa, di lavoro e di crescita di un territorio.
ArtLab si sposterà nella città dei Sassi il 26 e 27 ottobre. Alla vigilia di Matera Capitale Europea della cultura 2019, i temi dominanti che verranno trattati sono relativi all'Agenda Europea per la cultura, le esperienze, le opportunità e le prospettive del turismo sostenibile, la valutazione degli impatti e le politiche a favore delle imprese culturali e creative. Argomenti questi che consentono di leggere e interpretare il percorso verso il 2019. «Stiamo costruendo un programma per l'Anno da Capitale Europea della Cultura che si muove esattamente su questo paradigma: offrire ai cittadini gli strumenti per meglio interpretare la contemporaneità e per affrontare le sfide che abbiamo davanti con sempre maggiore competenza. - spiega Paolo Verri, direttore di Fondazione Matera 2019 - Lasceremo una comunità pronta ad accogliere il futuro con uno sguardo aperto sul mondo, sulla cultura, sui tanti linguaggi che ci circondano. ArtLab fa parte di questo ricco mosaico che stiamo componendo». All'interno del programma, centrale sarà il dibattito internazionale sulla Nuova Agenda Europea per la Cultura - previsto il 26 ottobre - per comprendere come si articoleranno azioni e programmi e quali opportunità si possono individuare nel documento proposto dalla Commissione Europea».
Anche a Matera non verrà tralasciato il tema degli strumenti a disposizione delle Industrie Culturali e Creative: oltre al laboratorio partecipato organizzato dal consorzio Materahub per condividere idee, buone pratiche, strumenti e disegnare partenariati intersettoriali e internazionali nei settori della cultura e della creatività, da non perdere l'incontro di presentazione del recentissimo "European Manifesto on Supporting Innovation for Cultural and Creative Sectors", appello unanime lanciato a Francoforte da 15 partner europei per un sostegno su larga scala all'innovazione per il settore culturale e creativo. Ma a Matera non mancheranno i laboratori, come "Understanding Impact for Future Planning" organizzato in collaborazione con British Council utile e focalizzato sulla misurazione degli impatti dei progetti culturali. Infine, sabato 27 ottobre, sarà tempo di discutere di Turismo Sostenibile, per immaginare nuove dinamiche fra città e territori sempre più spopolati, dove la cultura possa divenire uno strumento per ripensare i flussi turistici.