Vita di città
La danza nel sangue
Donazione straordinaria a cura dell’AVIS Canosa
Canosa - lunedì 25 giugno 2018
23.45
A ritmo di danza si è conclusa la domenica straordinaria di donazione del sangue a cura dell'AVIS di Canosa presieduta da Marta Capozza che ha avuto luogo presso l'Unità di Raccolta Fissa sita al primo piano del locale ospedale, con il supporto all'equipe medica del Sit di Andria, guidata dal dottor Luciano Lorusso. E' stato il talentuoso e promettente danzatore Antonio Sorrenti a rompere il silenzio di una tranquilla domenica mattina, quella appena trascorsa, quando ha deciso di donare il sangue per la prima volta come promesso agli organizzatori e di esibirsi a sorpresa nella sala d'attesa tra gli applausi dei presenti. Antonio Sorrenti non è nuovo a queste iniziative, in coppia con Michela Di Stasi, entrambi nati nel 2000, sono competitori agonisti nelle danze standard, seguiti dai maestri Gianni e Milena Damiano della "Dance Studio Damiano". La giovane coppia canosina è reduce dalle selezioni del programma televisivo "Ballando on the road" su Rai 1, dalla partecipazione alla IV Edizione della "Notte dei Licei", al Fermi di Canosa di Puglia(BT) portando in scena la danza contro il triste fenomeno del femminicidio mentre in questi giorni stanno ultimando la preparazione per Campionati Italiani di Danza Sportiva FIDS in calendario dal 5 al 15 luglio a Rimini. «È importante che tutte le persone in buona salute tra i 18 e i 65 anni siano consapevoli dell'importanza del gesto prezioso del dono e contribuiscano con la loro solidarietà a garantire la continua disponibilità di sangue anche nei mesi estivi, quando maggiormente si avverte la carenza». - Ha dichiarato il presidente dell'AVIS di Canosa, Marta Capozza che entusiasta ha ringraziato i 33 donatori della domenica di raccolta straordinaria, tra i quali una decina di esordienti giovani come il ballerino Antonio Sorrenti, unitamente all'assessore alla cultura di Canosa, Mara Gerardi, tra le più assidue donatrici dell'associazione:"È stato molto bello incontrare giovani donatori alla prima esperienza uniti dal comune obiettivo di donare sangue a chi è meno fortunato di noi. Questo non può che essere espressione di una solidarietà incondizionata che deve animare ogni singolo. E' importante donare e lo diventa sempre più nel periodo estivo in cui forte è la domanda di sangue, ma ridotto è il numero dei donanti. L'invito è quello di vedere sempre più persone coinvolte in tale attività". Durante questa estate l'AVIS di Canosa continuerà a sostenere le azioni di sensibilizzazione alla donazione del sangue, come gesto di solidarietà volontaristico e responsabile, mediante una comunicazione mirata sui social network o attraverso gli organi di informazione o anche manifesti murali.
Nell'ambito delle celebrazioni del 55° anniversario della fondazione, l'AVIS di Canosa ha avuto l'onore di ospitare Il Gruppo Sportivo Ciclistico AVIS di Montevarchi che ogni anno in bici promuove il dono del sangue in Italia. Dal 13 al 17 giugno scorsi i ciclisti toscani hanno percorso le strade di Puglia e Basilicata in cinque tappe, indossando le maglie dell'associazione per ricordare che "il sangue serve tutti i giorni e non solo per le situazioni di emergenza, ma per curare alcune gravi malattie, come tumori e leucemie, e per rendere possibili i trapianti". Il 14 giugno scorso hanno aderito alla Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, contraddistinta dallo slogan :"Be there for someone else. Give blood, share life, sii disponibile per qualcun altro. Dona sangue e condividi la vita". Inoltre, Il portavoce del sodalizio di Montevarchi, Alberto Sordi, ha commentato: "Abbiamo coniugato sport, storia e cultura, oltre a promuovere la donazione, incontrando ad ogni traguardo le consorelle sezioni Avis. Abbiamo ripercorso parte delle bellissime tappe dell'edizione numero 100 del Giro d'Italia 2017". Tra le città toccate Matera Gravina, Vieste , Trani, e Canosa di Puglia, dove sono stati ricevuti dal presidente dell'AVIS Canosa Marta Capozza unitamente ad una rappresentanza di soci per rimarcare l'importanza della donazione del sangue come atto di altruismo, di senso civico e stile di vita associato alla pratica sportiva.
Nell'ambito delle celebrazioni del 55° anniversario della fondazione, l'AVIS di Canosa ha avuto l'onore di ospitare Il Gruppo Sportivo Ciclistico AVIS di Montevarchi che ogni anno in bici promuove il dono del sangue in Italia. Dal 13 al 17 giugno scorsi i ciclisti toscani hanno percorso le strade di Puglia e Basilicata in cinque tappe, indossando le maglie dell'associazione per ricordare che "il sangue serve tutti i giorni e non solo per le situazioni di emergenza, ma per curare alcune gravi malattie, come tumori e leucemie, e per rendere possibili i trapianti". Il 14 giugno scorso hanno aderito alla Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, contraddistinta dallo slogan :"Be there for someone else. Give blood, share life, sii disponibile per qualcun altro. Dona sangue e condividi la vita". Inoltre, Il portavoce del sodalizio di Montevarchi, Alberto Sordi, ha commentato: "Abbiamo coniugato sport, storia e cultura, oltre a promuovere la donazione, incontrando ad ogni traguardo le consorelle sezioni Avis. Abbiamo ripercorso parte delle bellissime tappe dell'edizione numero 100 del Giro d'Italia 2017". Tra le città toccate Matera Gravina, Vieste , Trani, e Canosa di Puglia, dove sono stati ricevuti dal presidente dell'AVIS Canosa Marta Capozza unitamente ad una rappresentanza di soci per rimarcare l'importanza della donazione del sangue come atto di altruismo, di senso civico e stile di vita associato alla pratica sportiva.