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La Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo a 70 anni della sua proclamazione
La professoressa Egeria Nalin all'U.T.E.
Canosa - domenica 5 maggio 2019
22.20
Sempre più interessanti e coinvolgenti gli incontri culturali promossi ed organizzati dall'Università della Terza Età Sezione "Prof. Ovidio Gallo" di Canosa di Puglia(BT), che si svolgono presso l'Auditorium dell'Oasi "Arcivescovo Francesco Minerva", in via Muzio Scevola nr.20. Alle ore 18,30 di lunedì 6 maggio, interverrà la professoressa Egeria Nalin sul tema : "La Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo a 70 anni della sua proclamazione." La Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, fu approvata dall'ONU il 10 dicembre 1948. Il documento rappresenta un riferimento essenziale per l'educazione interculturale: è costituita da un preambolo e da trenta articoli che fissano valori cardine come l'uguaglianza, la libertà e la dignità di tutti gli uomini, il diritto al lavoro, all'istruzione e l'irrilevanza di distinzioni di razza, colore, religione, sesso, lingua e opinione politica. Il testo del documento pur essendo priva di effetti obbligatori per gli Stati, avendo piuttosto il valore di una "raccomandazione" internazionale, la Dichiarazione ha comunque ispirato le carte costituzionali di tanti Paesi per il riconoscimento dei diritti inviolabili. La dichiarazione è frutto di una elaborazione secolare, che parte dai primi principi etici classico-europei stabiliti dalla Bill of Rights e dalla dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti d'America, ma soprattutto dalla dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino stesa nel 1789 durante la Rivoluzione francese, i cui elementi di fondo (i diritti civili e politici dell'individuo) sono confluiti in larga misura in questa carta. La Dichiarazione universale dei diritti umani venne votata dall'assemblea formata in quel momento da 58 paesi, 48 di essi si dichiararono a favore e firmarono il documento: Afghanistan, Argentina, Australia, Belgio, Birmania, Bolivia, Brasile, Canada, Cile, Cina, Colombia, Costa Rica, Cuba, Danimarca, Ecuador, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Francia, Grecia, Guatemala, Haiti, Islanda, India, Iran, Iraq, Libano, Liberia, Lussemburgo, Messico, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, Nicaragua, Norvegia, Pakistan, Panama, Paraguay, Perù, Repubblica Dominicana, Siam, Svezia, Siria, Regno Unito, Stati Uniti d'America, Turchia, Uruguay e Venezuela. Gli 8 paesi che si astennero: Arabia Saudita, Bielorussia, Cecoslovacchia, Jugoslavia, Polonia, Russia, Sudafrica e Ucraina. I 2 paesi che non parteciparono al momento del voto: Yemen e Honduras. Per i 70 anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo, Papa Francesco ha ricordato in un messaggio inviato ad un convegno promosso dalla Fondazione Ratzinger e dalla Lumsa: "È opportuno non solo celebrare la memoria di quello storico evento, ma anche impostare una riflessione approfondita sulla sua attuazione e sullo sviluppo della visione dei diritti umani nel mondo odierno". Nel rinnovare l'invito a partecipare al prossimo happening culturale, il presidente dell'U.T.E., dottor Sabino Trotta ha fatto presente che è in atto il concorso "Premio Ovidio Gallo" per una Tesi di laurea, teso a valorizzare l'immagine storica e culturale di Canosa attraverso una scrupolosa ricerca di documentazione sviluppata da studi su Archivi di Stato e reperti archeologici del territorio.