Dieta mediterranea
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La Dieta Mediterranea campione del mondo degli stili alimentari

Una delle alleate più efficaci per contrastare gli effetti dei malanni di stagione

Con la Puglia che risulta una delle regioni maggiormente colpite dall'influenza nella prima settimana di gennaio, l'alimentazione si conferma uno degli alleati più efficaci per contrastare gli effetti dei malanni di stagione, proprio quando la Dieta Mediterranea si è confermata campione del mondo degli stili alimentari, vincendo la sfida delle diete 2025. E' quanto afferma la Coldiretti Puglia, sulla base dei dati del rapporto epidemiologico Respivirnet dell'Istituto Superiore di Sanità, con l'incidenza nella prima settimana di gennaio 2025 in Puglia di 14,51 di casi di influenza per mille assistiti, uno dei dati più alti d'Italia. Facile da seguire, la Dieta Mediterranea incoraggia un consumo moderato di grassi sani, come l'olio d'oliva, e limita i grassi malsani, come i grassi saturi. È anche benefica per la salute cardiovascolare, poiché è stata associata a una riduzione della pressione sanguigna, del colesterolo e del peso corporeo, nonché a miglioramenti generali della salute del cuore e a un abbassamento dei tassi di malattie cardiache e ictus. L'abbondanza di frutti di mare nutrienti, noci, semi, olio extravergine, fagioli, verdure a foglia verde e cereali integrali nella dieta mediterranea offre anche numerosi vantaggi per il cervello. In particolare, gli antociani contenuti nelle bacche, nel vino e nel cavolo rosso sono considerati particolarmente benefici per la salute.

In linea con lo stile alimentare e di vita della Dieta Mediterranea, contro l'influenza e i malanni di stagione oltre a frutta a verdura ricca di antiossidanti non devono mancare latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi e, per alcuni esperti anche l'aglio, che contiene una sostanza, l'allicina, particolarmente attiva nella prevenzione. Con la discesa del termometro arriva anche il "permesso" ad aumentare le calorie consumate in relazione ad attività, sesso, età e necessità personali. Fondamentale è assumere verdure di stagione, soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente) perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti che sono di grande aiuto per combattere le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull'organismo.

Un alimento molto utile in questo è il miele, ottimo dolcificante, soprattutto a colazione, insieme al latte. Fondamentali – sostiene la Coldiretti – i legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché oltre ad apportare energia contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l`organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali, in più contengono lecitina, fonte di fosforo ed immunizzante per le infezioni batteriche; inoltre sono ingredienti basilari per molti cibi tradizionalmente associati alla stagione, e assai gustosi, come zuppe e minestroni, insieme a cereali come il riso, l'orzo o il farro.

Il succo di agrumi e melegrane e i legumi come lenticchie, ceci e cicerchie sono i migliori rimedi naturali contro le malattie stagionali. Dato che ad essere i più colpiti sono proprio i bambini, sane e corrette abitudini alimentari devono diffondersi nelle famiglie che già hanno aumentato il ricorso alle vaschette di frutta già tagliata e sbucciata, pronta all'uso senza doversi "sporcare le mani" e da gustare come snack rompi-digiuno durante la giornata o come risparmia-tempo. Tutti gli agrumi sono ricchi di vitamine, innanzi tutto quelle dei gruppi C e P, i legumi sono una fonte preziosa di proteine e sali minerali come ferro e calcio, ma il più gettonato al momento resta il succo di melegrane.

Di grande importanza per il grande contenuto di vitamina C, è il consumo di frutta di stagione come i kiwi, clementine e arance rigorosamente locali per evitare che i trasporti ne riducano il contenuto vitaminico. Va anche ricordato che in un soggetto normale l'assunzione di proteine deve essere compresa tra 0,8- 1,3 grammi di proteine per chilo di peso corporeo, per cui una corretta dose di carne bianca e rossa nella dieta non può fare che bene.

La Dieta Mediterranea ha fatto registrare un punteggio di 4,8 su 5, davanti alla Dash contro l'ipertensione (seconda con 4,6) e alla Flexitariana, che si basa su prodotti di origine vegetale ma senza escludere del tutto la carne, terza con 4,5. Nella top five seguono la Mind, che previene e riduce il declino cognitivo (4,4), e la Mayo Clinic (4,0) un programma di 12 settimane che enfatizza frutta, verdura e cereali integrali. La Dieta Mediterranea aiuta a prevenire molte patologie come il diabete, l'obesità e la sindrome metabolica, le malattie cardiovascolari e osteoarticolari o i tumori.
LA CLASSIFICA DELLE DIETE NEL MONDO NEL 2025
1) Mediterranea, aiuta a prevenire molte patologie come il diabete, l'obesità e la sindrome metabolica, le malattie cardiovascolari e osteoarticolari o i tumori
2) Dash contro l'ipertensione
3) Flexitariana, un modo flessibile di alimentarsi
4) Mind che previene e riduce il declino cognitivo
5) Mayo Clinic che enfatizza frutta, verdura e cereali integrali

Fonte: Elaborazioni Coldiretti su U.S. News & World's Report's 2025
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