Associazioni
La FIDAPA Canosa firma il protocollo "FidAppia"
Sono intervenute la presidente Maria Grazia Princigalli e la past president Claudia Vitrani
Italia - lunedì 11 novembre 2024
18.04
Lo scorso 9 novembre, a Venosa(PZ) nel cuore della patria di Orazio, si è svolta la cerimonia della firma del protocollo "FidAppia" con le rappresentanti delle Sezioni della Fidapa di Canosa di Puglia, Altamura, Corato, Terlizzi e Venosa nell'ambito del tema internazionale 2021-2024. Il protocollo "FidAppia" che ha valenza nazionale "darà maggiore visibilità a Canosa di Puglia", in quanto vede coinvolte le sezioni FIDAPA attraversate dalla Via Appia. Tra gli obiettivi quello di favorire ogni collaborazione a sostegno delle attività di promozione, valorizzazione , conservazione, cura e formazione che riguardano il patrimonio archeologico, paesaggistico, culturale rappresentato dalla Regina Viarum. Presenti alla firma del protocollo, tra le autorità, il Sindaco di Venosa Francesco Mollica e le alte cariche della Fidapa BPW Italy: Annamaria Turchetti, Segretaria Nazionale nonché Past President Distretto Centro, Fiammetta Perrone Past President Nazionale BPW-Italy, Maria Nuccio Past President Distretto Sud-Est, la Presidente del Distretto Sud Est Elisabetta Grande. Sono intervenute le componenti del Comitato FidAppia: Margherita Di Rocco (Presidente sezione di Gaeta- Formia- Minturno) e Maristella Turriziani (Presidente sezione di Terracina), le Presidenti di sezione per la firma del protocollo Maria Rosaria De Vincentis, Pasqua Loiudice, la canosina Maria Grazia Princigalli, Rosa De Nicolo e Lucia Vendola. Non potevano mancare le Past President Claudia Vitrani, Marirosa Orlando, Emilia Di Leo e Benedetta Giurato che hanno dato vita a questa progettualità e che si sono dette felici e orgogliose della continuità dell'iniziativa.
Durante la cerimonia, al centro delle attenzioni due importanti relazioni a firma di Maria Luisa Marchi, professore ordinario di topografia Antica all'Università di Foggia e Angela Maria Ferroni, responsabile tecnico scientifico candidatura Unesco Via Appia. "La finalità del protocollo - ha spiegato la Past President nazionale Fiammetta Perrone - è creare un metodologia operativa unica in collaborazione con le Istituzioni locali ed attività culturali volte alla valorizzazione dei territori attraversati dalla "Via Appia" e sollecitare la promozione di una economia della bellezza storica, enogastronomica ed artistica". L'iter di candidatura alla Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO della Via Appia Antica, nel percorso integrale da Roma a Brindisi comprensivo della variante traianea, coinvolge 74 comuni, 15 parchi, 12 città, 4 regioni, 25 università. L'antico asse viario, il primo concepito come 'via publica', fu il prototipo dell'interno sistema viario romano e ancora oggi, con i suoi 120mila km di lunghezza, costituisce il fulcro dell'articolata viabilità del bacino del Mediterraneo. Lungo l'intero tracciato della Via Appia Antica si trovano molteplici testimonianze infrastrutturali, archeologiche, architettoniche, funerarie e civili che rappresentano un patrimonio culturale di eccezionale importanza. Un importante momento per la Fidapa Distretto Centro e Distretto Sud Est e, in particolare, per la Fidapa di Canosa di Puglia, che vede quest'ultima operare sul territorio con azioni concrete realizzando straordinari progetti come "Il Giardino delle donne", inaugurato il 5 novembre scorso, all'interno del programma "Luoghi della Bellezza: da scoprire e custodire", e la firma del protocollo FIDAPPIA, entrambi promossi nel tema internazionale 2021-2023 "New actions through cooperation".
Durante la cerimonia, al centro delle attenzioni due importanti relazioni a firma di Maria Luisa Marchi, professore ordinario di topografia Antica all'Università di Foggia e Angela Maria Ferroni, responsabile tecnico scientifico candidatura Unesco Via Appia. "La finalità del protocollo - ha spiegato la Past President nazionale Fiammetta Perrone - è creare un metodologia operativa unica in collaborazione con le Istituzioni locali ed attività culturali volte alla valorizzazione dei territori attraversati dalla "Via Appia" e sollecitare la promozione di una economia della bellezza storica, enogastronomica ed artistica". L'iter di candidatura alla Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO della Via Appia Antica, nel percorso integrale da Roma a Brindisi comprensivo della variante traianea, coinvolge 74 comuni, 15 parchi, 12 città, 4 regioni, 25 università. L'antico asse viario, il primo concepito come 'via publica', fu il prototipo dell'interno sistema viario romano e ancora oggi, con i suoi 120mila km di lunghezza, costituisce il fulcro dell'articolata viabilità del bacino del Mediterraneo. Lungo l'intero tracciato della Via Appia Antica si trovano molteplici testimonianze infrastrutturali, archeologiche, architettoniche, funerarie e civili che rappresentano un patrimonio culturale di eccezionale importanza. Un importante momento per la Fidapa Distretto Centro e Distretto Sud Est e, in particolare, per la Fidapa di Canosa di Puglia, che vede quest'ultima operare sul territorio con azioni concrete realizzando straordinari progetti come "Il Giardino delle donne", inaugurato il 5 novembre scorso, all'interno del programma "Luoghi della Bellezza: da scoprire e custodire", e la firma del protocollo FIDAPPIA, entrambi promossi nel tema internazionale 2021-2023 "New actions through cooperation".