Scuola e Lavoro
La gioia è assai contagiosa
Inaugurato un murales dalla “Marconi"
Canosa - lunedì 30 gennaio 2017
22.26
Un murales modifica in modo permanente l'aspetto della zona 167, al cui ingresso è posto, qualificando di fatto la periferia urbana di Canosa Alta. L'opera inaugurata questa mattina, è stata realizzata davanti alla facciata della scuola secondaria di primo grado "G.Marconi" di Canosa di Puglia(BT) da tre degli alunni del liceo artistico "Sacro Cuore" di Cerignola(FG): Camillo Meleleo, Gerardo Catalano e Gaetano Roccia. Il tema è lo stesso che ha caratterizzato l'apertura dell'anno scolastico della Marconi, partendo da una frase di Santa Teresa di Calcutta: "La gioia è assai contagiosa". Il soggetto è stato riprodotto dai writers, in collaborazione e su progetto degli alunni delle classi terze della Marconi.
"Nei due mesi che hanno caratterizzato lo svolgimento dei lavori – spiega la docente di arte e immagine Anna Maria Di Giovinazzo – gli alunni di terza hanno acquisito molte informazioni riguardo a questa tecnica inusuale per loro, ampliando le loro conoscenze su tecniche, strumenti e processi operativi illustrati, man mano che l'attività procedeva". La professoressa Di Giovinazzo ha collaborato strettamente con i colleghi del liceo artistico Gerardo Amato e Raffaella Simone, che nel contempo hanno svolto attività di orientamento presso la Marconi. Nella stessa mattinata dell'inaugurazione sono stati premiati gli alunni i cui progetti sono stati selezionati per il murales, alla presenza della dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo "Marconi – Carella – P.A.M. Losito" la dottoressa Amalia Balducci, che ha sostenuto il progetto e del parroco della Chiesa Gesù Liberatore, don Vito Miracapillo, che ha messo a disposizione gli ambienti parrocchiali.
Alle spalle del nuovo graffito, lo spazio espositivo per l'arte si espande all'androne della scuola primaria Giovanni Paolo II, dove da oggi e per i prossimi 10 giorni, sarà visitabile la mostra di lavori delle classi terze della Marconi curata dalla professoressa Di Giovinazzo. "L'arte della memoria. La Shoah nell'arte e nell'architettura contemporanea" è il titolo della mostra, che si compone di 11 riproduzioni di opere d'arte, con relativa didascalia, realizzate con tecniche varie: carboncino, sanguigna, etc.. La mostra con ingresso gratuito è rivolta alla comunità cittadina.Il progetto rientra nella pianificazione annuale scolastica della didattica della Shoah, in ricordo delle vittime del massacro e per non dimenticare l'orrore e la follia di quei terribili anni.
Anna Catalano
"Nei due mesi che hanno caratterizzato lo svolgimento dei lavori – spiega la docente di arte e immagine Anna Maria Di Giovinazzo – gli alunni di terza hanno acquisito molte informazioni riguardo a questa tecnica inusuale per loro, ampliando le loro conoscenze su tecniche, strumenti e processi operativi illustrati, man mano che l'attività procedeva". La professoressa Di Giovinazzo ha collaborato strettamente con i colleghi del liceo artistico Gerardo Amato e Raffaella Simone, che nel contempo hanno svolto attività di orientamento presso la Marconi. Nella stessa mattinata dell'inaugurazione sono stati premiati gli alunni i cui progetti sono stati selezionati per il murales, alla presenza della dirigente scolastica dell'Istituto Comprensivo "Marconi – Carella – P.A.M. Losito" la dottoressa Amalia Balducci, che ha sostenuto il progetto e del parroco della Chiesa Gesù Liberatore, don Vito Miracapillo, che ha messo a disposizione gli ambienti parrocchiali.
Alle spalle del nuovo graffito, lo spazio espositivo per l'arte si espande all'androne della scuola primaria Giovanni Paolo II, dove da oggi e per i prossimi 10 giorni, sarà visitabile la mostra di lavori delle classi terze della Marconi curata dalla professoressa Di Giovinazzo. "L'arte della memoria. La Shoah nell'arte e nell'architettura contemporanea" è il titolo della mostra, che si compone di 11 riproduzioni di opere d'arte, con relativa didascalia, realizzate con tecniche varie: carboncino, sanguigna, etc.. La mostra con ingresso gratuito è rivolta alla comunità cittadina.Il progetto rientra nella pianificazione annuale scolastica della didattica della Shoah, in ricordo delle vittime del massacro e per non dimenticare l'orrore e la follia di quei terribili anni.
Anna Catalano