Associazioni
La grande forza del Teatro di Moliere
Il "Tartufo" con i soci dell'Università della Terza Età "Ovidio Gallo" di Canosa
Canosa - domenica 12 giugno 2022
18.47
Applausi ed apprezzamenti per la rappresentazione teatrale "Tartufo" di Moliere portata in scena dai soci dell'Università della Terza Età "Ovidio Gallo" di Canosa di Puglia(BT), presieduta dal dottor Sabino Trotta, nell'ambito delle attività culturali programmate per l' anno accademico 2021-22. Lo scorso 30 maggio, la pièce sotto la regia della professoressa Nella Azzollini, la scenografia affidata ad Adriana Luisi, i costumi d'epoca a cura della professoressa Elena Di Ruvo, è stata presentata per la prima volta sul palco dell'Auditorium della Parrocchia di Gesù, Giuseppe e Maria a Canosa . "Il compito della commedia è quello di correggere gli uomini divertendoli, presentando i vizi e i difetti in modo anche esagerato per renderli meglio comprensibili" Come scrisse Molière in una lettera al Re, per l'opera "Tartufo" che introduceva motivi edificanti su una base di scherzi, lazzi e situazioni comiche, tipica della commedia dell'arte.
La commedia teatrale "Tartufo" racchiude in sé anche una grande forza che gli interpreti, i soci dell'Università della Terza Età di Canosa hanno saputa trasmettere nei loro personaggi. I meriti vanno agli interpreti: Umberto Coppola(Moliere), Maria Gerardi(Interlocutrice), Dino Daulisa(Orgone), Antonio Cioci(Tartufo), Anna Iacobone(Cleante), Antonio Cataldo(Damide), Giovanna Pica(Valerio), Carmela Pierro(Dorina), Sabina Fortunato(Elmira), Sabina Caporale(Pernella), Antonietta Cangi(Marianna), Nunzia Serlenga(Filippa), Paolo Frizzale(Messo Giudiziario), Sabina Lagrasta(Gendarme).
"""Finalmente, dopo tre anni di assenza dovuta alla pandemia, il Corso di Teatro diretto magistralmente dalla Professoressa Nella Azzollini ha potuto mettere in opera la rappresentazione di "Tartufo" di Moliere.- Esordisce così il presidente Sabino Trotta nella dichiarazione rilasciata a margine dalla rappresentazione scenica - I costumi d'epoca curati dalla bravissima professoressa Elena Di Ruvo hanno dato prestigio alla interpretazione dei soci protagonisti che hanno dato prova di bravura e di coraggio nella memorizzazione della loro parte, dimenticando e superando i disagi dell'età. Affrontando le dure critiche degli spettatori, i soci protagonisti hanno apprezzato e gioito per i ripetuti applausi ricevuti che hanno premiato il loro impegno – conclude Trotta - nel significato culturale che il Corso di Teatro ha ancora una volta voluto trasmettere con le preziose finalità raggiunte sul piano cognitivo e psicologico dei soci, interpreti della Commedia."""
Un'opera teatrale di satira nei confronti della società: il "Tartufo" è infatti l'emblema dell'ipocrita che vive sotto la maschera della devozione religiosa e dell'amicizia verso Orgone ma in realtà vuole approfittare della sua fiducia per trarne vantaggio e, in seguito, tradirlo. Come in altri lavori, Molière si serve di Tartufo per predicare la moderazione e il buon senso, convinto che la commedia sia un mezzo per educare gli uomini divertendoli.
La commedia teatrale "Tartufo" racchiude in sé anche una grande forza che gli interpreti, i soci dell'Università della Terza Età di Canosa hanno saputa trasmettere nei loro personaggi. I meriti vanno agli interpreti: Umberto Coppola(Moliere), Maria Gerardi(Interlocutrice), Dino Daulisa(Orgone), Antonio Cioci(Tartufo), Anna Iacobone(Cleante), Antonio Cataldo(Damide), Giovanna Pica(Valerio), Carmela Pierro(Dorina), Sabina Fortunato(Elmira), Sabina Caporale(Pernella), Antonietta Cangi(Marianna), Nunzia Serlenga(Filippa), Paolo Frizzale(Messo Giudiziario), Sabina Lagrasta(Gendarme).
"""Finalmente, dopo tre anni di assenza dovuta alla pandemia, il Corso di Teatro diretto magistralmente dalla Professoressa Nella Azzollini ha potuto mettere in opera la rappresentazione di "Tartufo" di Moliere.- Esordisce così il presidente Sabino Trotta nella dichiarazione rilasciata a margine dalla rappresentazione scenica - I costumi d'epoca curati dalla bravissima professoressa Elena Di Ruvo hanno dato prestigio alla interpretazione dei soci protagonisti che hanno dato prova di bravura e di coraggio nella memorizzazione della loro parte, dimenticando e superando i disagi dell'età. Affrontando le dure critiche degli spettatori, i soci protagonisti hanno apprezzato e gioito per i ripetuti applausi ricevuti che hanno premiato il loro impegno – conclude Trotta - nel significato culturale che il Corso di Teatro ha ancora una volta voluto trasmettere con le preziose finalità raggiunte sul piano cognitivo e psicologico dei soci, interpreti della Commedia."""
Un'opera teatrale di satira nei confronti della società: il "Tartufo" è infatti l'emblema dell'ipocrita che vive sotto la maschera della devozione religiosa e dell'amicizia verso Orgone ma in realtà vuole approfittare della sua fiducia per trarne vantaggio e, in seguito, tradirlo. Come in altri lavori, Molière si serve di Tartufo per predicare la moderazione e il buon senso, convinto che la commedia sia un mezzo per educare gli uomini divertendoli.