La I A della Marconi vince il primo premio del concorso interregionale “Il valore del latte”

I ragazzi della I A della scuola secondaria di primo grado "Carella- Losito-Marconi" di Canosa hanno vinto il primo premio della XXIII edizione del concorso interregionale (Molise, Abruzzo, Puglia) "Il valore del latte" bandito dall'azienda "Latte del Giudice" di Termoli.

La cerimonia di premiazione si terrà oggi pomeriggio, 27 maggio, alle 16 presso il salone della scuola della zona 167. Interverranno l'assessore alla Pubblica istruzione e Cultura, Sabino Facciolongo, il dirigente scolastico, Pasquale Diaferio, la vicepreside, Anna Catalano, la docente di Musica che ha proposto ai ragazzi di partecipare al concorso, Maria Laura Mancini, e la titolare della ditta, Erica del Giudice, che consegnerà il primo premio: una somma di denaro alla I A (250 euro), un pc alla scuola ed uno alla docente che ha coordinato i ragazzi nella preparazione del video-spot vincitore, dal titolo "Cappuccetto bianco: con il latte sono tutti più buoni".

"Ancora una volta la scuola "Marconi" si apre all'esterno e il risultato di tale apertura, come spesso ormai accade, viene riconosciuto - ha detto l'assessore Facciolongo -. Si tratta di un riconoscimento a tutta la scuola canosina e alle sue tante eccellenze. Mi congratulo con gli alunni partecipanti e soprattutto con la docente Mancini che così bene gli ha instradati verso una rivisitazione originale di uno degli aspetti più quotidiani della nostra realtà".
"In questo momento di grave crisi, vinciamo con la cultura - ha sottolineato Maria Laura Mancini - . Attraverso queste iniziative, che mettono in luce l'ottimismo dei ragazzi, cresce in loro la voglia di conoscere e di studiare, cresce l'autostima e la consapevolezza che con l'impegno è possibile vivere in un futuro più roseo. In questo senso la scuola si coniuga con il mondo del lavoro. Nel corso della cerimonia sarà proiettato il video "Cappuccetto bianco: con il latte sono tutti più buoni". Persino il lupo. Sarà illustrato anche il back stage, con le fotografie dei vari momenti di lavoro, le riprese e addirittura gli errori".