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La lettera di Bernadette, la veggente di Lourdes
Per la prima volta, in un evento scientifico e mediatico. Nella Cattedrale San Sabino una gigantografia della statua dell'Immacolata
Canosa - lunedì 3 dicembre 2012
18.37
"Je suis l'Immaculée Conception"
Dall'Archivio Segreto Vaticano tradotta a Canosa di Puglia
la lettera di Bernadette, la veggente di Lourdes.
Dal 29 febbraio al 9 settembre 2012 nei Musei Capitolini di Roma si è tenuta la mostra LUX IN ARCANA dell'Archivio Segreto Vaticano (ASV) per il IV Centenario della sua fondazione.
Per la prima volta, in un evento scientifico e mediatico, l'ARCHIVUM SECRETUM VATICANUM ha varcato i confini della Città del Vaticano con l'accesso del grande pubblico a 100 documenti tra manoscritti, codici e pergamene di un arco temporale dall'VIII secolo al XX secolo di una storia, custodita nell'ASV, che s'intreccia con la storia d'Italia, d'Europa e del mondo.
Da questa, Lux in Arcana, 'luce che filtra nei recessi e nelle cose 'segrete' dell'Archivio del Vaticano, abbiamo acquisito alcune pagine della Bolla di Pio IX sul dogma dell'Immacolata Concezione dell'8 dicembre 1854 e la lettera della veggente di Lourdes, suor Maria Bernarda Soubirous, inviata a Pio IX nel 17 dicembre 1876, riportando la rivelazione della piccola giovane donna, "Aquerò" (Quella lì) nella Grotta di Massabielle.
Ringraziamo la Prefettura dell'Archivio del Vaticano per aver consentito ai bambini di Scuola di Canosa di disegnare e leggere in italiano il frontespizio della Bolla di Pio IX e per aver consentito di consegnare all'Ordine Francescano Secolare di Canosa il testo in italiano della lettera di Bernadette.
Nel dicembre dell'anno 2012 con la ricorrenza della solennità dell'Immacolata Concezione nell'Anno della Fede e con il traguardo del restauro del monumento dell'Obelisco della Concezione di Piazza della Repubblica di Canosa, curato dal Comune e da due Amministrazioni municipali, vogliamo porgere la lettura della lettera della Santa di Lourdes.
La lettera del manoscritto in francese di Bernadette, custodita solo in originale dall'ASV, è stata trascritta da noi e tradotta in Italiano dalla prof.ssa Maria Lobosco, Ministra dell'Ordine Francescano Secolare presso l'Istituto Immacolata delle Suore Francescane Alcantarine con la condivisione del Parroco don Mario Porro.
La piccola Bernadette quattordicenne aveva parlato in dialetto, il patois, apprendendo senza comprensione la rivelazione della giovane donna vestita di un velo bianco, cinta di blu, con una rosa dorata su ciascun piede e con la corona del Rosario nelle mani giunte in preghiera: era il 25 marzo (giorno dell'Annunciazione) del 1858 quando la Signora di Massabielle rivela "Que soy era Immaculada Councepciou".
Bernadette entra come novizia nel monastero di Saint-Gildard a Nevers nella Congrégation des Soeurs de la Charité e de l'Instruction chrétienne (Religiose della Carità e dell'Istruzione cristiana) de Nevers.
La scrittura di rara bellezza di Suor Maria Bernarda comincia con un atto di umiltà: "Santo Padre, non avrei mai osato di prendere la penna per scrivere a Vostra Santità", ma fu il Vescovo del luogo, mons. De Ladoue a incoraggiarla e a consegnare a mano la lettera a papa Pio IX.
Bernadette si definisce "piccolo Zuavo di Sua Santità", riferendosi agli Zuavi, soldati pontifici fedeli al Papa, caratteristici a noi per i pantaloni alla zuavo, che anche noi abbiamo portato da bambini nel 900.
Suor Bernadette diventa così soldato, "ma le mie armi – scrive - sono la preghiera e il sacrificio che conserverò fino al mio ultimo sospiro". Nella lettera autografa, in grassetto al centro sono riportate le parole della Vergine Maria:
"Je suis l'Immaculée Conception".
"Io non sapevo ciò che questo volesse dire, non avevo mai sentito questa parola", scrive Suor Bernarda, e a papa Pio IX, che nel 1854 aveva proclamata Maria SS. Immacolata Concezione, scrive: "Mi piace credere che Lei, Santissimo Padre, sia amato in maniera del tutto particolare da questa buona Madre, poiché quattro anni dopo, lei stessa è venuta sulla terra a dire. Io sono l'Immacolata Concezione", proteggendo sempre i suoi figli e "la Chiesa nelle crudeli prove".
La traduzione in italiano fatta a Canosa ha ricevuto "i sensi della più grata stima" dall'Archivio Segreto Vaticano e la lettera di comunione da Suor Laurette Rébuffie, Archivista del Convento di Nevers, dove sono custodite ed esposte alla venerazione le spoglie del corpo incorrotto di Santa Bernadette, canonizzata l'8 dicembre del 1933, nell'Anno della Redenzione inciso come evento in una lapide del monumento dell'Immacolata di Canosa. Da Nevers abbiamo ricevuto con gioia in dono la foto dell'urna preziosa di santa Bernadette, la santa raccontata di recente dall'autorevole testo di Vittorio Messori.
Sia questa lettera patrimonio di storia, di cultura, di fede e devozione popolare, nella riscoperta della Lux in Arcana e delle radici cristiane dell'Immacolata Concezione da Lourdes a Canosa di Puglia, con il messaggio di condivisione giunto da Lourdes a Canosa da padre Nicola Ventriglia, missionario dell'OMI (Oblati di Maria Immacolata), referente dei pellegrinaggi italiani a Lourdes.
Nella Chiesa dell'Immacolata di Canosa si sono recati i fedeli, i devoti del popolo canosino, i bambini di scuola Materna e Primaria, i giovani del Liceo Scientifico di 2 B e 5 D a lezione della "Vergine Madre, figlia del tuo Figlio", come scrive Dante Alighieri al termine della Divina Commedia.
Nella Cattedrale San Sabino è pervenuta in dono da parte del Sindaco Ernesto La Salvia una gigantografia della statua dell'Immacolata, con la fruizione di una foto volontaria dello Studio D'Alessandro.
Che la Vergine Immacolata Concezione resti nei nomi di donna, Immacolata e Concetta e nel nostro cuore, per donarci, come Madre di Dio, nella "mangiatoia" di Betlemme il Bambino Gesù nell'annuncio del…
Buon Natale!
maestro Peppino Di Nunno
Dall'Archivio Segreto Vaticano tradotta a Canosa di Puglia
la lettera di Bernadette, la veggente di Lourdes.
Dal 29 febbraio al 9 settembre 2012 nei Musei Capitolini di Roma si è tenuta la mostra LUX IN ARCANA dell'Archivio Segreto Vaticano (ASV) per il IV Centenario della sua fondazione.
Per la prima volta, in un evento scientifico e mediatico, l'ARCHIVUM SECRETUM VATICANUM ha varcato i confini della Città del Vaticano con l'accesso del grande pubblico a 100 documenti tra manoscritti, codici e pergamene di un arco temporale dall'VIII secolo al XX secolo di una storia, custodita nell'ASV, che s'intreccia con la storia d'Italia, d'Europa e del mondo.
Da questa, Lux in Arcana, 'luce che filtra nei recessi e nelle cose 'segrete' dell'Archivio del Vaticano, abbiamo acquisito alcune pagine della Bolla di Pio IX sul dogma dell'Immacolata Concezione dell'8 dicembre 1854 e la lettera della veggente di Lourdes, suor Maria Bernarda Soubirous, inviata a Pio IX nel 17 dicembre 1876, riportando la rivelazione della piccola giovane donna, "Aquerò" (Quella lì) nella Grotta di Massabielle.
Ringraziamo la Prefettura dell'Archivio del Vaticano per aver consentito ai bambini di Scuola di Canosa di disegnare e leggere in italiano il frontespizio della Bolla di Pio IX e per aver consentito di consegnare all'Ordine Francescano Secolare di Canosa il testo in italiano della lettera di Bernadette.
Nel dicembre dell'anno 2012 con la ricorrenza della solennità dell'Immacolata Concezione nell'Anno della Fede e con il traguardo del restauro del monumento dell'Obelisco della Concezione di Piazza della Repubblica di Canosa, curato dal Comune e da due Amministrazioni municipali, vogliamo porgere la lettura della lettera della Santa di Lourdes.
La lettera del manoscritto in francese di Bernadette, custodita solo in originale dall'ASV, è stata trascritta da noi e tradotta in Italiano dalla prof.ssa Maria Lobosco, Ministra dell'Ordine Francescano Secolare presso l'Istituto Immacolata delle Suore Francescane Alcantarine con la condivisione del Parroco don Mario Porro.
La piccola Bernadette quattordicenne aveva parlato in dialetto, il patois, apprendendo senza comprensione la rivelazione della giovane donna vestita di un velo bianco, cinta di blu, con una rosa dorata su ciascun piede e con la corona del Rosario nelle mani giunte in preghiera: era il 25 marzo (giorno dell'Annunciazione) del 1858 quando la Signora di Massabielle rivela "Que soy era Immaculada Councepciou".
Bernadette entra come novizia nel monastero di Saint-Gildard a Nevers nella Congrégation des Soeurs de la Charité e de l'Instruction chrétienne (Religiose della Carità e dell'Istruzione cristiana) de Nevers.
La scrittura di rara bellezza di Suor Maria Bernarda comincia con un atto di umiltà: "Santo Padre, non avrei mai osato di prendere la penna per scrivere a Vostra Santità", ma fu il Vescovo del luogo, mons. De Ladoue a incoraggiarla e a consegnare a mano la lettera a papa Pio IX.
Bernadette si definisce "piccolo Zuavo di Sua Santità", riferendosi agli Zuavi, soldati pontifici fedeli al Papa, caratteristici a noi per i pantaloni alla zuavo, che anche noi abbiamo portato da bambini nel 900.
Suor Bernadette diventa così soldato, "ma le mie armi – scrive - sono la preghiera e il sacrificio che conserverò fino al mio ultimo sospiro". Nella lettera autografa, in grassetto al centro sono riportate le parole della Vergine Maria:
"Je suis l'Immaculée Conception".
"Io non sapevo ciò che questo volesse dire, non avevo mai sentito questa parola", scrive Suor Bernarda, e a papa Pio IX, che nel 1854 aveva proclamata Maria SS. Immacolata Concezione, scrive: "Mi piace credere che Lei, Santissimo Padre, sia amato in maniera del tutto particolare da questa buona Madre, poiché quattro anni dopo, lei stessa è venuta sulla terra a dire. Io sono l'Immacolata Concezione", proteggendo sempre i suoi figli e "la Chiesa nelle crudeli prove".
La traduzione in italiano fatta a Canosa ha ricevuto "i sensi della più grata stima" dall'Archivio Segreto Vaticano e la lettera di comunione da Suor Laurette Rébuffie, Archivista del Convento di Nevers, dove sono custodite ed esposte alla venerazione le spoglie del corpo incorrotto di Santa Bernadette, canonizzata l'8 dicembre del 1933, nell'Anno della Redenzione inciso come evento in una lapide del monumento dell'Immacolata di Canosa. Da Nevers abbiamo ricevuto con gioia in dono la foto dell'urna preziosa di santa Bernadette, la santa raccontata di recente dall'autorevole testo di Vittorio Messori.
Sia questa lettera patrimonio di storia, di cultura, di fede e devozione popolare, nella riscoperta della Lux in Arcana e delle radici cristiane dell'Immacolata Concezione da Lourdes a Canosa di Puglia, con il messaggio di condivisione giunto da Lourdes a Canosa da padre Nicola Ventriglia, missionario dell'OMI (Oblati di Maria Immacolata), referente dei pellegrinaggi italiani a Lourdes.
Nella Chiesa dell'Immacolata di Canosa si sono recati i fedeli, i devoti del popolo canosino, i bambini di scuola Materna e Primaria, i giovani del Liceo Scientifico di 2 B e 5 D a lezione della "Vergine Madre, figlia del tuo Figlio", come scrive Dante Alighieri al termine della Divina Commedia.
Nella Cattedrale San Sabino è pervenuta in dono da parte del Sindaco Ernesto La Salvia una gigantografia della statua dell'Immacolata, con la fruizione di una foto volontaria dello Studio D'Alessandro.
Che la Vergine Immacolata Concezione resti nei nomi di donna, Immacolata e Concetta e nel nostro cuore, per donarci, come Madre di Dio, nella "mangiatoia" di Betlemme il Bambino Gesù nell'annuncio del…
Buon Natale!
maestro Peppino Di Nunno