Eventi e cultura
La Maratona di New York in vernacolo canosino
Ognuno di noi dovrebbe eccellere.. Buon compleanno poeta!
Canosa - lunedì 14 novembre 2011
10.17
"La Maratona di New York" in vernacolo canosino. Buon compleanno poeta!
Nel 2008, in un'intervista alla rivista statunitense "Fortune" il mitico Steve Jobs dichiarò: "Non abbiamo le possibilità di fare molte cose nella vita, ma ognuno di noi dovrebbe eccellere .Perchè questa è la nostra vita. " Il significativo incipit iniziale del geniale Steve Jobs per introdurre il poeta dialettale Savino Losmargiasso che in questi anni si è distinto per la sua forte passione e dedizione alla storia locale in rime e non solo, come l'ultimo lavoro, in versione speciale per Canosaweb, dedicato alla "Maratona di New York", giunta alla 42esima edizione.
Il percorso di New York è lungo 42 chilomentri e 152 metri - 26,2 miglia, secondo la fonte ufficiale – che si snoda dal Ponte di Verrazzano al Central Park fino a raggiungere i cinque quartieri di New York: Staten Island, Brooklyn, Queens, Manhattan e Bronx. La Maratona della Grande Mela, che si svolge ogni anno nella prima domenica di novembre, ha fatto registrare il record dei partecipanti di circa 47 mila maratoneti, provenienti da 23 Nazioni, tra cui l'Italia con la pattuglia più numerosa, oltre 3.500 "runner". La gara è stata vinta dal keniano Geoffrey Mutai (30 anni), che ha stabilito il nuovo record: due ore 05'06'', per le donne, la vittoria è andata all'etiope Firehiwot Dado (27 anni), già vincitrice della maratona di Roma per tre volte, che ha completato il percorso in 2 ore 23'15''.
Il primo degli italiani, è arrivato Abdelkabir Saji, di origine marocchina, al 12esimo posto, che ha chiuso in 2 ore 13'47'', seguito al 25/mo posto da Antonio Santi, in 2 ore 27'05''; mentre la prima tra le donne, è stata Franca Fiacconi(46 anni) al 36/mo posto, in 3 ore 07'06''. Tra gli italiani in gara c'erano anche i parlamentari del "Montecitorio Running Club", una quindicina circa impegnati a raccogliere fondi per sostenere il Centro di Riabilitazione Don Orione di Ercolano (NA), ed in particolare il completamento degli impianti sportivi per ragazzi disabili mentali con il sogno di partecipare ai Giochi Paralimpici in programma il prossimo anno a Londra.
Anche l'ex pilota di Formula Uno Alex Zanardi, si è fatto onore andando a vincere la gara di handbike aggiungendo questo prestigioso traguardo a una serie di vittorie nella specialità ormai all'altezza del suo curriculum automobilistico.
Il poeta canosino Savino Lo smargiasso(classe 1925), plurivincitore di concorsi di poesie, è stato attratto dal fascino della maratona di New York, la più famosa del mondo, nei sogni di migliaia di podisti e di diversi canosini che si preparano assiduamente durante l'anno per raggiungere l'ambito traguardo americano. Alla sua maniera ha descritto in vernacolo i momenti salienti della corsa con quel pizzico d'ironia che aiuta a sdrammatizzare le difficoltà della maratona e soprattutto il periodo critico che stiamo attraversando, rincuorando saggiamente gli italiani e i canosini per affrontare la gara ma anche la vita quotidiana sempre più dura e impegnativa. Questa è l'occasione più opportuna per pubblicare la poesia "La Maratona di New York" in concomitanza del suo compleanno e festeggiare insieme, in rima da par suo, la gradita ricorrenza e dimenticare così qualche acciacco. A nome della Redazione di Canosaweb i più sentiti auguri di buon compleanno.
Bartolo Carbone
Nel 2008, in un'intervista alla rivista statunitense "Fortune" il mitico Steve Jobs dichiarò: "Non abbiamo le possibilità di fare molte cose nella vita, ma ognuno di noi dovrebbe eccellere .Perchè questa è la nostra vita. " Il significativo incipit iniziale del geniale Steve Jobs per introdurre il poeta dialettale Savino Losmargiasso che in questi anni si è distinto per la sua forte passione e dedizione alla storia locale in rime e non solo, come l'ultimo lavoro, in versione speciale per Canosaweb, dedicato alla "Maratona di New York", giunta alla 42esima edizione.
Il percorso di New York è lungo 42 chilomentri e 152 metri - 26,2 miglia, secondo la fonte ufficiale – che si snoda dal Ponte di Verrazzano al Central Park fino a raggiungere i cinque quartieri di New York: Staten Island, Brooklyn, Queens, Manhattan e Bronx. La Maratona della Grande Mela, che si svolge ogni anno nella prima domenica di novembre, ha fatto registrare il record dei partecipanti di circa 47 mila maratoneti, provenienti da 23 Nazioni, tra cui l'Italia con la pattuglia più numerosa, oltre 3.500 "runner". La gara è stata vinta dal keniano Geoffrey Mutai (30 anni), che ha stabilito il nuovo record: due ore 05'06'', per le donne, la vittoria è andata all'etiope Firehiwot Dado (27 anni), già vincitrice della maratona di Roma per tre volte, che ha completato il percorso in 2 ore 23'15''.
Il primo degli italiani, è arrivato Abdelkabir Saji, di origine marocchina, al 12esimo posto, che ha chiuso in 2 ore 13'47'', seguito al 25/mo posto da Antonio Santi, in 2 ore 27'05''; mentre la prima tra le donne, è stata Franca Fiacconi(46 anni) al 36/mo posto, in 3 ore 07'06''. Tra gli italiani in gara c'erano anche i parlamentari del "Montecitorio Running Club", una quindicina circa impegnati a raccogliere fondi per sostenere il Centro di Riabilitazione Don Orione di Ercolano (NA), ed in particolare il completamento degli impianti sportivi per ragazzi disabili mentali con il sogno di partecipare ai Giochi Paralimpici in programma il prossimo anno a Londra.
Anche l'ex pilota di Formula Uno Alex Zanardi, si è fatto onore andando a vincere la gara di handbike aggiungendo questo prestigioso traguardo a una serie di vittorie nella specialità ormai all'altezza del suo curriculum automobilistico.
Il poeta canosino Savino Lo smargiasso(classe 1925), plurivincitore di concorsi di poesie, è stato attratto dal fascino della maratona di New York, la più famosa del mondo, nei sogni di migliaia di podisti e di diversi canosini che si preparano assiduamente durante l'anno per raggiungere l'ambito traguardo americano. Alla sua maniera ha descritto in vernacolo i momenti salienti della corsa con quel pizzico d'ironia che aiuta a sdrammatizzare le difficoltà della maratona e soprattutto il periodo critico che stiamo attraversando, rincuorando saggiamente gli italiani e i canosini per affrontare la gara ma anche la vita quotidiana sempre più dura e impegnativa. Questa è l'occasione più opportuna per pubblicare la poesia "La Maratona di New York" in concomitanza del suo compleanno e festeggiare insieme, in rima da par suo, la gradita ricorrenza e dimenticare così qualche acciacco. A nome della Redazione di Canosaweb i più sentiti auguri di buon compleanno.
Bartolo Carbone