Shoa Liceo
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Scuola e Lavoro

La Memoria della Shoa per “creare una comunità consapevole"

Il professor  Carmine Gissi relatore al Liceo 'Fermi' di Canosa

Interesse e coinvolgimento nell'incontro sul tema "La Memoria della Shoa e le guerre del terzo millennio" tenutosi stamani a Canosa di Puglia alla presenza degli studenti del Liceo Statale "Enrico Fermi" presso l'aula multimediale . L'incontro rientra nell'ambito delle iniziative programmate per la Giornata Internazionale della Memoria, a cura dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Canosa, in collaborazione con Fidapa Bpw Italy, Rotaract Club di Canosa di Puglia e Rotary Club Canosa. Tra gli obiettivi quello di sensibilizzare le nuove generazioni su tematiche e avvenimenti storici di cui occorre tenere viva la memoria al fine di evitare che errori del passato si ripetano nel presente ed in futuro. Ad intervenire sono stati: l'Assessore alla Cultura, Cristina Saccinto; la Presidente della Fidapa, Mariagrazia Princigalli; il Vice-Presidente del Rotary Club Canosa, Angela Valentino; il Presidente del Rotaract Club Canosa, Luca Del Vento e la professoressa Nunzia Lansisera, collaboratrice del Dirigente Scolastico del Liceo Statale "Fermi" Gerardo Totaro. Ospite d'onore il dirigente scolastico, professor Carmine Gissi, in veste di relatore, che ha stimolato i liceali ad una serie di riflessioni "volte ad analizzare cosa ci ha insegnato la storia e cosa la società attuale lascerà a coloro che saranno chiamati a raccogliere la nostra eredità storica nonché a riflettere sulla differenza tra il concetto di memoria e quello di storia." Non sono mancati i riferimenti alla senatrice a vita Liliana Segre e allo scrittore Primo Levi, entrambi superstiti dell'Olocausto.

"Creare una comunità consapevole – ha tra l'altro dichiarato l'Assessore all'Istruzione Cristina Saccinto - con una coscienza critica, avere cura del ricordo, saperlo trasmettere alle nuove generazioni é compito sacro e atto di responsabilità di tutte le agenzie educative dello Stato ad ogni livello e pertanto di ogni Amministrazione Comunale". Momenti di riflessione per conservare vivo il ricordo di un tragico periodo della storia, tra il 1939 e il 1945, anni in cui circa 6 milioni di ebrei vennero sistematicamente uccisi dai nazisti del Terzo Reich. Alla base dello sterminio vi fu un'ideologia razzista e specificamente antisemita che affondava le sue radici nel 19° secolo e che i nazisti, a partire dal libro Mein Kampf «La mia battaglia» di A. Hitler nel 1925, posero a fondamento del progetto di edificare un mondo 'purificato' da tutto ciò che non fosse 'ariano'. Un incontro per ricordare la persecuzione e lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali e la deportazione, la prigionia e la morte di quanti, per proteggere e salvare le vite dei perseguitati, si sono opposti alla violenza nazifascista. Conoscere e ricordare la Shoah può essere di valido aiuto per meglio comprendere le ramificazioni del pregiudizio e del razzismo; per realizzare una pacifica convivenza tra etnie, culture e religioni differenti; per creare, attraverso la valorizzazione delle diversità, una società realmente interculturale. Facendo emergere le pericolose insidie del silenzio di fronte all'oppressione, il ricordo della Shoah permette anche la maturazione nei giovani di un'etica della responsabilità individuale e collettiva.
  • Giorno della Memoria
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