Territorio
La mozzarella di Gioia Del Colle è DOP!
L’Abbate (MIPAAF) “Ora impegno per sua valorizzazione nel mondo”
Mondo - venerdì 11 dicembre 2020
17.41
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 9 dicembre, diviene definitivo il regolamento di esecuzione per l'iscrizione nel registro delle denominazioni di origine protetta e delle indicazioni geografiche protette della DOP "Mozzarella di Gioia del Colle". "Dopo un lungo e non semplice iter, che ho seguito passo dopo passo cercando di fare la mia parte per superarne le difficoltà, la mozzarella di Gioia del Colle è finalmente e ufficialmente DOP! – dichiara il Sottosegretario alle Politiche Agricole, Giuseppe L'Abbate – Questa eccellenza del patrimonio gastronomico e culturale pugliese ed italiano viene finalmente riconosciuta e tutelata! Ai promotori vanno i miei auguri e invito tutti noi a rimboccarci le maniche per valorizzare nel mondo questo prodotto d'eccellenza che, se ben veicolato e commercializzato, potrà garantire un reddito maggiore anche ai nostri allevatori".
La tradizione murgiana della trasformazione del latte in pasta filata ha radici storiche che affondano nel passato, comprovate da numerose evidenze e rappresenta un'espressione tipica del territorio pugliese. Si tratta della 311esima denominazione italiana registrata e, nel suo iter di approvazione, ha dovuto superare dapprima alcune resistenze interne e, poi, alcuni rilievi provenienti da Germania e Stati Uniti. "È importante, però, non pensare alla DOP come un punto di arrivo quanto piuttosto come un primo passo verso una valorizzazione e una tutela oltre i confini di un prodotto tipico del territorio pugliese – prosegue il Sottosegretario L'Abbate – Sarà fondamentale, infatti, una sua promozione adeguata che conferisca quel valore aggiunto in grado di gratificare sia le attività zootecniche sia i caseifici e le imprese casearie. L'impegno del Ministero delle Politiche Agricole non mancherà nell'affiancare produttori e trasformatori pugliesi, a cui rinnovo tutta la mia disponibilità".
La tradizione murgiana della trasformazione del latte in pasta filata ha radici storiche che affondano nel passato, comprovate da numerose evidenze e rappresenta un'espressione tipica del territorio pugliese. Si tratta della 311esima denominazione italiana registrata e, nel suo iter di approvazione, ha dovuto superare dapprima alcune resistenze interne e, poi, alcuni rilievi provenienti da Germania e Stati Uniti. "È importante, però, non pensare alla DOP come un punto di arrivo quanto piuttosto come un primo passo verso una valorizzazione e una tutela oltre i confini di un prodotto tipico del territorio pugliese – prosegue il Sottosegretario L'Abbate – Sarà fondamentale, infatti, una sua promozione adeguata che conferisca quel valore aggiunto in grado di gratificare sia le attività zootecniche sia i caseifici e le imprese casearie. L'impegno del Ministero delle Politiche Agricole non mancherà nell'affiancare produttori e trasformatori pugliesi, a cui rinnovo tutta la mia disponibilità".