Eventi e cultura
La Natività sul Ponte Romano
E' in mostra a cura dei volontari dell'Archeoclub
Canosa - domenica 24 dicembre 2017
9.05
Neppure il freddo pungente di questi primi giorni dell'inverno ha bloccato i volontari dell'Associazione Archeoclub Ponte Romano di Canosa di Puglia che anche quest'anno hanno installato un presepe a pochi passi dalle acque del fiume Ofanto. Dopo il presepe artistico realizzato con le statue in tufo, ripreso anche dalle TV nazionali, quest'anno è stata ideata e realizzata una riproduzione fotografica della Natività del '700 presente nel Museo dei Vescovi donata dal Sovrano di Napoli Ferdinando IV di Borbone alla Reale Chiesa Palatina di Canosa."Si tratta di un omaggio a quest'opera molto importante, in parte restaurata dalla curatrice del Museo dei Vescovi, Michela Cianti" – È la prima dichiarazione postata dai volontari Enzo Princigalli, Sabino Lamanna, Carmine Zitoli, Michele Manfredi e Savino Mazzarella(fotografo per Canosaweb), al termine dell'allestimento del presepe già in esposizione al pubblico nei pressi del Ponte Romano sul fiume Ofanto che si arricchisce di un'altra opera artistica. Infatti : "Gli abiti sono stati ricavati da antichi tessuti del XVIII secolo dalla manifattura di San Leucio Caserta e cuciti per devozione dalla Signora Carmela D'Elia, prendendo a modello gli esemplari di Palazzo Reale a Napoli e del Museo del Chiostro di San Martino. Con questa riproduzione vogliamo valorizzare l'opera e allo stesso tempo il Ponte Romano, sempre al centro delle nostre attenzioni anche durante il periodo natalizio". Si chiude un anno positivo per il Ponte romano sul fiume Ofanto sia in termini di presenze di turisti e visitatori giunti in loco sia di notorietà a livello mediatico. Nei primi giorni di marzo è stata ufficializzata la classifica del censimento FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano) finalizzato a scegliere i "Luoghi del Cuore", le bellezze da tutelare e far conoscere in Italia e nel mondo. Il Ponte Romano sul fiume Ofanto si è classificato al primo posto in Puglia, all'8° in Italia tra i "Luoghi del Cuore" del FAI e con 25.863 voti è risultato tra i primi dieci gioielli architettonici e naturalistici sui 33mila segnalati.
"""Il Ponte Romano posto sul tracciato della via Traiana, ha consentito per molti secoli il collegamento tra Canosa e la Daunia, favorendo il superamento del fiume Ofanto. E' situato a circa tre chilometri dal centro della città e si presenta con la sua imponente struttura a schiena d'asino, poggiata su una collaudatissima opera di pianificazione ricavata con legno di quercia ricoperto di calcestruzzo. Si articola in cinque arcate a tutto sesto, sorrette da enormi pilastri terminanti a cuspide. Ai piedi del ponte vi è una passerella in cemento costruita nel periodo della seconda guerra mondiale, per consentire il passaggio ai cingolati. Da vari documenti, tra cui quelli conservati presso l'Archivio di Stato di Foggia, è attestato che il ponte ha subito nel corso dei secoli, numerosi interventi di manutenzione e di restauro all'elevato - tra i quali quello del Vanvitelli - lasciando intatti i pilastri, le spalle e la platea di fondazione. Sulle sue pietre hanno transitato: imperatori romani, re. principesse, eserciti commercianti e viandanti di ogni genere e da ogni parte del mondo. E' lì da circa 2000 anni, una sentinella tra il passato e il presente, un ponte fra la storia e di ieri e il futuro che verrà imponente e tutelato come si merita!""" E' quanto riporta la scheda storica sull'Antico Ponte Romano sul fiume Ofanto di Canosa di Puglia(BT), on line tra i "Luoghi del Cuore" del FAI insieme ad altri posti incantevoli dell'Italia spesso dimenticati, inaccessibili, abbandonati all'incuria per essere preservati e salvaguardati. tra gli obiettivi dei volontari dell'Associazione Archeoclub Ponte Romano che con il loro impegno continuano a portare lustro ad un monumento storico da valorizzare maggiormente e tutelare con tutte le forze un patrimonio architettonico di inestimabile valore.
"""Il Ponte Romano posto sul tracciato della via Traiana, ha consentito per molti secoli il collegamento tra Canosa e la Daunia, favorendo il superamento del fiume Ofanto. E' situato a circa tre chilometri dal centro della città e si presenta con la sua imponente struttura a schiena d'asino, poggiata su una collaudatissima opera di pianificazione ricavata con legno di quercia ricoperto di calcestruzzo. Si articola in cinque arcate a tutto sesto, sorrette da enormi pilastri terminanti a cuspide. Ai piedi del ponte vi è una passerella in cemento costruita nel periodo della seconda guerra mondiale, per consentire il passaggio ai cingolati. Da vari documenti, tra cui quelli conservati presso l'Archivio di Stato di Foggia, è attestato che il ponte ha subito nel corso dei secoli, numerosi interventi di manutenzione e di restauro all'elevato - tra i quali quello del Vanvitelli - lasciando intatti i pilastri, le spalle e la platea di fondazione. Sulle sue pietre hanno transitato: imperatori romani, re. principesse, eserciti commercianti e viandanti di ogni genere e da ogni parte del mondo. E' lì da circa 2000 anni, una sentinella tra il passato e il presente, un ponte fra la storia e di ieri e il futuro che verrà imponente e tutelato come si merita!""" E' quanto riporta la scheda storica sull'Antico Ponte Romano sul fiume Ofanto di Canosa di Puglia(BT), on line tra i "Luoghi del Cuore" del FAI insieme ad altri posti incantevoli dell'Italia spesso dimenticati, inaccessibili, abbandonati all'incuria per essere preservati e salvaguardati. tra gli obiettivi dei volontari dell'Associazione Archeoclub Ponte Romano che con il loro impegno continuano a portare lustro ad un monumento storico da valorizzare maggiormente e tutelare con tutte le forze un patrimonio architettonico di inestimabile valore.