Vito Malcangio
Vito Malcangio
Storia

La nostra giovane Repubblica Italiana ha dovuto superare tante difficoltà

Il sindaco di Canosa Vito Malcangio alle celebrazioni del  78° anniversario della Repubblica Italiana 

La deposizione della corona d'alloro al Monumento ai Caduti in memoria "di tutti i militari e i civili che hanno servito e servono lo Stato con impegno ed abnegazione" è stato uno dei momenti clou delle celebrazioni svoltesi a Canosa di Puglia per il 78° anniversario della Repubblica Italiana . Il 2 giugno si celebra la Festa della Repubblica perché tra il 2 e il 3 giugno del 1946 gli italiani, con un referendum scelsero di dare allo Stato la forma della Repubblica costituzionale. In questo modo, venne abolita la monarchia che vigeva da ottantacinque anni. "La nostra giovane Repubblica Italiana – ha dichiarato tra l'altro il sindaco di Canosa di Puglia Vito Malcangio - che oggi compie 78 anni ha dovuto superare tante difficoltà: dal terrorismo, alle stragi mafiose, ai rapimenti ed uccisioni di uomini delle Istituzioni, alle tante calamità naturali che hanno causato migliaia di morti. Il mio pensiero di ringraziamento è rivolto agli uomini e alle donne in divisa che garantiscono ogni giorno la nostra sicurezza, a coloro che sono impegnati all'estero in missioni a tutela e garanzia della pace, ai nostri Patrioti che hanno perso la vita nell'espletamento del proprio lavoro a servizio della nostra Repubblica. Fu proprio la scelta repubblicana il presupposto che rese possibile radicare, nel sentimento profondo del popolo, le ragioni di una unità e di una coesione più forti, favorendo il dispiegarsi di nuove energie e di nuovi protagonisti nella vita pubblica. Questa vitalità animò e sostenne la straordinaria stagione costituente, capace di cogliere e interpretare le speranze, le attese, le aspirazioni degli italiani. Per celebrare la Repubblica – ha concluso il primo cittadino -dobbiamo partire da qui: dalle donne e dagli uomini della Costituente, dalla loro lungimiranza, dal coraggio con cui seppero cercare e trovare nuovi punti di sintesi."

Le celebrazioni odierne hanno avuto inizio presso il Palazzo di Città dove si è formato il corteo, composto dalle alte cariche civili e militari, dai rappresentanti delle associazioni d'arma e combattentistiche che ha poi , attraversato le vie cittadine, fino a giungere nella Villa Comunale per il rito solenne dell'Alzabandiera e l'esecuzione dell'Inno di Mameli a cura della Banda Filarmonica "Giuseppe Verdi" di Canosa di Puglia. L'Inno rappresenta, insieme al Tricolore, allo stendardo e all'emblema, i simboli dell'unità nazionale.
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