Eventi e cultura
La pandemia narrata da Leonardo Mangini
Presentato il libro "Un inverno senza fine"
Canosa - lunedì 29 novembre 2021
23.26
Con la lettura di un pensiero dello scrittore Antonio Scurati pubblicato sul Corriere della Sera ha avuto inizio la presentazione del libro "Un inverno senza fine" di Leonardo Mangini, l'autore che ha dialogato con la giornalista Marilena Farinola. Un altro incontro culturale di spessore e di grande attualità che ha avuto luogo presso l'accogliente sede dell'Accademia Arteventi-Polo Culturale diretta da Carlo Gallo nella serata di domenica scorsa con la diretta sui social.«E se(il Covid) non dovesse mai finire?Abbiamo a lungo evitato di dare voce a questa nostra paura impronunciabile. Ammoniti a non farlo da un senso di responsabilità misto a scaramantiche proibizioni, abbiamo taciuto. Forse, però, è giunto il momento di confessare: non è forse vero che, mentre entra il terzo inverno di pandemia, si fa strada in noi il pensiero di un inverno senza fine? » Il significativo inciso di Antonio Scurati(già Premio Campiello e Premio Strega) ha ispirato l'esordio davanti al microfono di Leonardo Mangini «Coincidenza ha voluto che, oggi, si parlasse del libro avente proprio il titolo "Un inverno senza fine". Quel pensiero descritto da Scurati era forse già palese, ma bisognava affrontare quella paura dell'ignoto con una dose di ottimismo, rimanendo occupati (e non preoccupati), reagendo». "Un inverno senza fine" è il titolo della prima opera letteraria di Leonardo Mangini, presente in rete in versione ebook ed in commercio su Amazon.
«Come ha reagito l'Italia, 'unica ed indivisibile' per Costituzione, alla pandemia di Covid? Si è cercato di rispondere a questa domanda partendo 'dal basso': la vita quotidiana di una piccola comunità del meridione, con i suoi spaccati e le sue testimonianze, è rivoluzionata dalle gestioni 'dall'alto' con le relative ripercussioni sociali. Ogni piccola esperienza diventa l'anello di congiunzione di quelle grandi diapositive entrate prepotentemente nell'immaginario collettivo: ad emergere dal 'diario di bordo' di una strana e lunga stagione è una realtà inedita, seppure composta da vizi e contraddizioni ancora più marcate. Ma, soprattutto, da meno rumorosi virtuosismi dei singoli. » Sono stati tra i punti cardini della discussione letteraria della serata incentrata sul libro "Un inverno senza fine" scritto dall'avvocato Leonardo Mangini del Foro di Trani con la passione della scrittura che ha avuto un'evoluzione durante la pandemia, nelle lunghe giornate di isolamento in lockdown. La scrittura più forte della pandemia, ha contribuito non solo nello sfogo emotivo, ma anche nell'elaborazione di vissuti in uno scenario nuovo caratterizzato dalle conferenze stampa del premier Conte, dai bollettini Covid-19, dalle misure restrittive, dalle distanze sociali, dalle mascherine, guanti, gel igienizzante, dalla quarantena costretti a permanere tutti in casa per il Coronavirus. La prima uscita letteraria di Leonardo Mangini(37 anni) giunge a coronamento di tante esperienze maturate nel sociale con Rotaract, Rotary Club Canosa, WWF sezione di Canosa e in ambito culturale, tra le quali, redattore al periodico "Il Campanile" e collaboratore volontario per Wikipedia in lingua italiana. "Un inverno senza fine" di Leonardo Mangini: «Sperando che possa servire, nel piccolissimo, come testimonianza di quello che tutto il mondo ha passato, per poter affrontare meglio il futuro.».
Giudizi positivi sono giunti da quanti hanno già letto il libro e dalla giornalista Marilena Farinola, entusiasta di aver ritrovato ed intervistato Leonardo Mangini, tra i componenti della squadra canosina che nel 2015 partecipò al programma televisivo "Mezzogiorno in famiglia" su RAI2. «Molto spesso dimentichiamo della sofferenza che abbiamo dovuto provare, delle difficoltà che abbiamo dovuto affrontare. "Un inverno senza fine" è un libro che ognuno di noi dovrebbe conservare nella propria biblioteca perché abbiamo bisogno di rinfrescare la memoria, per ricordare e per non dimenticare » Ha dichiarato Marilena Farinola a margine dell'incontro culturale con l'autore Leonardo Mangini che si è concluso con il firma copie e le foto di rito.
«Come ha reagito l'Italia, 'unica ed indivisibile' per Costituzione, alla pandemia di Covid? Si è cercato di rispondere a questa domanda partendo 'dal basso': la vita quotidiana di una piccola comunità del meridione, con i suoi spaccati e le sue testimonianze, è rivoluzionata dalle gestioni 'dall'alto' con le relative ripercussioni sociali. Ogni piccola esperienza diventa l'anello di congiunzione di quelle grandi diapositive entrate prepotentemente nell'immaginario collettivo: ad emergere dal 'diario di bordo' di una strana e lunga stagione è una realtà inedita, seppure composta da vizi e contraddizioni ancora più marcate. Ma, soprattutto, da meno rumorosi virtuosismi dei singoli. » Sono stati tra i punti cardini della discussione letteraria della serata incentrata sul libro "Un inverno senza fine" scritto dall'avvocato Leonardo Mangini del Foro di Trani con la passione della scrittura che ha avuto un'evoluzione durante la pandemia, nelle lunghe giornate di isolamento in lockdown. La scrittura più forte della pandemia, ha contribuito non solo nello sfogo emotivo, ma anche nell'elaborazione di vissuti in uno scenario nuovo caratterizzato dalle conferenze stampa del premier Conte, dai bollettini Covid-19, dalle misure restrittive, dalle distanze sociali, dalle mascherine, guanti, gel igienizzante, dalla quarantena costretti a permanere tutti in casa per il Coronavirus. La prima uscita letteraria di Leonardo Mangini(37 anni) giunge a coronamento di tante esperienze maturate nel sociale con Rotaract, Rotary Club Canosa, WWF sezione di Canosa e in ambito culturale, tra le quali, redattore al periodico "Il Campanile" e collaboratore volontario per Wikipedia in lingua italiana. "Un inverno senza fine" di Leonardo Mangini: «Sperando che possa servire, nel piccolissimo, come testimonianza di quello che tutto il mondo ha passato, per poter affrontare meglio il futuro.».
Giudizi positivi sono giunti da quanti hanno già letto il libro e dalla giornalista Marilena Farinola, entusiasta di aver ritrovato ed intervistato Leonardo Mangini, tra i componenti della squadra canosina che nel 2015 partecipò al programma televisivo "Mezzogiorno in famiglia" su RAI2. «Molto spesso dimentichiamo della sofferenza che abbiamo dovuto provare, delle difficoltà che abbiamo dovuto affrontare. "Un inverno senza fine" è un libro che ognuno di noi dovrebbe conservare nella propria biblioteca perché abbiamo bisogno di rinfrescare la memoria, per ricordare e per non dimenticare » Ha dichiarato Marilena Farinola a margine dell'incontro culturale con l'autore Leonardo Mangini che si è concluso con il firma copie e le foto di rito.