Cronaca
La Polizia scopre una discoteca abusiva.
Inflitta sanzione di 5mila euro
Canosa - mercoledì 9 settembre 2015
16.17
La Polizia di Stato a Canosa di Puglia(BT) ha inflitto al gestore di una discoteca abusiva una sanzione di 5000 euro e la chiusura dell'esercizio, sito a poche centinaia di metri dal fiume Ofanto, in contrada Spina di Cristo. Originariamente adibita a lavanderia industriale, il locale era stato trasformato illegalmente in una sala da ballo, frequentata da avventori, molti dei quali di nazionalità rumena, i quali, per accedervi, pagavano dieci euro comprensivi di consumazione alcolica. I poliziotti unitamente agli uomini della Polizia locale hanno fatto irruzione nella discoteca, ove era da poco iniziata una serata, trovando 19 persone, di età compresa tra i 40 ed i 20 anni, tutti di nazionalità rumena, di cui sette con precedenti di Polizia, provenienti dai paesi limitrofi.
All'interno della struttura gli operanti hanno costatato la presenza di un esteso piano terra circondato da verde ben curato e adibito a parcheggio per autovetture, di un angolo bar, ove venivano somministrati i superalcolici, di una postazione per il disc jockey e di una serie di tavolini e sedie che circondavano la grande sala da ballo con al centro della pista un cubo ed un palo per la Lap Dance. Durante gli accertamenti amministrativi è emerso che l'immobile è di proprietà di una donna del luogo e che il locatario e gestore è un giovane incensurato sempre del luogo che unitamente al figlio si occupava della sala e della somministrazione degli alcolici mentre un altro canosino noto alle forze dell'ordine controllava i tavoli e un giovane rumeno si occupava della musica.
All'interno della struttura gli operanti hanno costatato la presenza di un esteso piano terra circondato da verde ben curato e adibito a parcheggio per autovetture, di un angolo bar, ove venivano somministrati i superalcolici, di una postazione per il disc jockey e di una serie di tavolini e sedie che circondavano la grande sala da ballo con al centro della pista un cubo ed un palo per la Lap Dance. Durante gli accertamenti amministrativi è emerso che l'immobile è di proprietà di una donna del luogo e che il locatario e gestore è un giovane incensurato sempre del luogo che unitamente al figlio si occupava della sala e della somministrazione degli alcolici mentre un altro canosino noto alle forze dell'ordine controllava i tavoli e un giovane rumeno si occupava della musica.