Amministrazioni ed Enti
La Puglia celebra la biodiversità d’interesse agricolo e alimentare
Oltre 80 eventi in tutta la regione dal 16 al 21 maggio
Puglia - martedì 10 maggio 2022
15.35
La Puglia celebra la biodiversità d'interesse agricolo e alimentare raccontando e promuovendo, attraverso un fitto calendario di eventi, il valore inestimabile di un patrimonio di antiche varietà e razze autoctone a rischio di estinzione, che sono il fondamento delle tradizioni e della storia rurale pugliese. L'Assessorato Agricoltura della Regione Puglia ha presentato questa mattina alla stampa la Settimana della Biodiversità 2022, in programma dal 16 al 21 maggio. Una sei giorni ricca di iniziative su tutto il territorio regionale organizzata dalla Regione Puglia insieme al Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali (DISAAT) dell'Università degli Studi di Bari, che ha coordinato le istituzioni scientifiche e universitarie coinvolte nel progetto, ma anche le scuole, le associazioni, i tecnici, gli agricoltori e gli allevatori. La Settimana è stata presentata dall'assessore all'Agricoltura della Regione Puglia, dal dirigente della Sezione Competitività delle filiere agroalimentari, Luigi Trotta, e dal professor Pietro Santamaria del DISAAT. L'iniziativa, giunta alla sua quinta edizione, è realizzata con il contributo del Ministero delle Politiche Agricole e si svolge in occasione della giornata nazionale della Biodiversità, istituita dal Ministero il 20 maggio.
Oltre 80 gli eventi in programma, tra visite guidate sui campi alla scoperta delle antiche varietà biodiverse pugliesi e nei luoghi di conservazione del germoplasma, convegni, eventi, laboratori, degustazioni e tasting tour, proiezioni video, seminari, workshop, letture animate dedicate ai più piccoli, mercati contadini.
"La Puglia detiene un patrimonio tra i più rilevanti a livello nazionale – ha dichiarato l'assessore regionale all'Agricoltura - e difenderlo significa compiere una missione importante nella quale siamo tutti coinvolti come cittadini e istituzioni. L'azione di promozione e tutela della biodiversità che stiamo svolgendo come Assessorato all'Agricoltura è il risultato di un'azione combinata con gli assessorati all'Ambiente e all'Urbanistica, ma anche con le nostre imprese agricole e, soprattutto, con il mondo scientifico e universitario, che ringrazio vivamente per il grande lavoro e supporto che ci stanno dando in ogni azione. Raccontare, promuovere, valorizzare e tutelare la biodiversità significa celebrare la vita e la storia della nostre comunità, la cultura e quel legame indissolubile che ciascuno di noi ha con le proprie radici. La Regione Puglia in questi anni ha investito moltissimo in politiche per il recupero, la conservazione, lo studio delle varietà e delle razze autoctone, con il contributo indispensabile degli agricoltori, padri custodi per eccellenza, e del mondo scientifico. Quest'anno, con rinnovato entusiasmo, torniamo a celebrare la biodiversità in presenza, nei luoghi di conservazione e valorizzazione delle specie biodiverse, sapendo quanto sia sentito, da grandi e piccoli, il tema di un'agricoltura legata al territorio e presidio ambientale".
Dal 2013, quando è stata approvata la legge regionale 39 "Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agricolo, zootecnico e forestale", sono stati fatti molti passi nella direzione della riscoperta e tutela delle varietà e razze antiche; la legge rappresenta la cornice strategica entro cui sono confluite le attività presenti sul territorio. "Le risorse messe a disposizione dal nostro Programma di Sviluppo rurale regionale - ha proseguito l'assessore - hanno contribuito a finanziare azioni a larga scala e permesso la ricerca e conservazione di oltre 650 varietà di specie autoctone, che costituiscono oggi l'immenso patrimonio di biodiversità della nostra agricoltura; in questi giorni sta per concludersi l'iter amministrativo per approvare altri 10 progetti integrati per la biodiversità, in continuità con quanto finora realizzato, guardando al futuro.Molto è stato fatto in questi anni – ha concluso l'assessore - e ancora molto c'è da fare, soprattutto nell'ottica di una valorizzazione di queste risorse attraverso il riconoscimento del ruolo dell'agricoltore, l'organizzazione di filiere, la formazione di Comunità del cibo, i presidi alimentari, i percorsi di qualità delle produzioni, l'innovazione come strumento strategico verso i cambiamenti climatici e le emergenze fitosanitarie".
"Questa è la quinta edizione che la Regione Puglia organizza – ha dichiarato il dirigente regionale Luigi Trotta -. Quest'anno fortunatamente si torna in presenza ed è significativo perché avremo oltre 80 iniziative per tutto il territorio, rivolte a tutti, famiglie, scolaresche e, naturalmente tecnici ed esperti. Constatiamo che ogni anno cresce l'interesse per queste iniziative e per il tema dello stretto rapporto tra l'agricoltura, l'ambiente e i territori della nostra regione".
Un evento, quindi, dedicato soprattutto ai più giovani, per far crescere in loro la consapevolezza dell'unicità di un patrimonio vitale per il territorio. L'Università di Bari, in questo senso, ha svolto un lavoro sinergico con l'ente regionale, grazie anche a una legge regionale del 2013 e una successiva nazionale del 2015. "L'evento – ha sottolineato il prof. del DISAAT Santamaria – è dedicato principalmente alle nuove generazioni: la Puglia da anni cerca di recuperare, conservare e valorizzare l'agrobiodiversità con progetti integrati finanziati dal Programma di Sviluppo Rurale regionale. Negli anni scorsi abbiamo recuperato oltre 600 genotipi autoctoni della nostra regione. E oggi la Regione Puglia sta finanziando altri 10 progetti per poter continuare in questo lavoro che non può e non deve fermarsi a beneficio delle future generazioni".
Quest'anno la 'Settimana' torna a svolgersi nei luoghi dove la biodiversità si fa: chiunque voglia scoprire i tantissimi eventi programmati nei giorni dal 16 al 22 maggio prossimi avrà l'occasione di percorrere campi, visitare aziende agricole, allevamenti e orti botanici, entrare nelle scuole, nei laboratori di ricerca e nei centri di conservazione dei semi, conoscere il mondo delle api, visitare le riserve naturali, scoprire le tante bellissime realtà che compongono il nostro territorio.
È un appuntamento ormai consolidato e atteso da tantissimi cittadini, ma anche dai ricercatori dagli studenti, dagli agricoltori, che potranno raccontare il loro lavoro o la loro esperienza. Anche il mondo scolastico pugliese è coinvolto, in un percorso di conoscenza della bellezza delle risorse agro-ambientali del nostro territorio, con il concorso fotografico "Obiettivo Biodiversità" (aperto fino al 14 maggio al link https://forms.gle/hXCa1eoqvdYwqCgn9), finalizzato a rendere gli studenti parte attiva nel 'raccontare' la nostra biodiversità e con il concorso enogastronomico "Agrobiodiversità in tavola".
Oltre 80 gli eventi in programma, tra visite guidate sui campi alla scoperta delle antiche varietà biodiverse pugliesi e nei luoghi di conservazione del germoplasma, convegni, eventi, laboratori, degustazioni e tasting tour, proiezioni video, seminari, workshop, letture animate dedicate ai più piccoli, mercati contadini.
"La Puglia detiene un patrimonio tra i più rilevanti a livello nazionale – ha dichiarato l'assessore regionale all'Agricoltura - e difenderlo significa compiere una missione importante nella quale siamo tutti coinvolti come cittadini e istituzioni. L'azione di promozione e tutela della biodiversità che stiamo svolgendo come Assessorato all'Agricoltura è il risultato di un'azione combinata con gli assessorati all'Ambiente e all'Urbanistica, ma anche con le nostre imprese agricole e, soprattutto, con il mondo scientifico e universitario, che ringrazio vivamente per il grande lavoro e supporto che ci stanno dando in ogni azione. Raccontare, promuovere, valorizzare e tutelare la biodiversità significa celebrare la vita e la storia della nostre comunità, la cultura e quel legame indissolubile che ciascuno di noi ha con le proprie radici. La Regione Puglia in questi anni ha investito moltissimo in politiche per il recupero, la conservazione, lo studio delle varietà e delle razze autoctone, con il contributo indispensabile degli agricoltori, padri custodi per eccellenza, e del mondo scientifico. Quest'anno, con rinnovato entusiasmo, torniamo a celebrare la biodiversità in presenza, nei luoghi di conservazione e valorizzazione delle specie biodiverse, sapendo quanto sia sentito, da grandi e piccoli, il tema di un'agricoltura legata al territorio e presidio ambientale".
Dal 2013, quando è stata approvata la legge regionale 39 "Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agricolo, zootecnico e forestale", sono stati fatti molti passi nella direzione della riscoperta e tutela delle varietà e razze antiche; la legge rappresenta la cornice strategica entro cui sono confluite le attività presenti sul territorio. "Le risorse messe a disposizione dal nostro Programma di Sviluppo rurale regionale - ha proseguito l'assessore - hanno contribuito a finanziare azioni a larga scala e permesso la ricerca e conservazione di oltre 650 varietà di specie autoctone, che costituiscono oggi l'immenso patrimonio di biodiversità della nostra agricoltura; in questi giorni sta per concludersi l'iter amministrativo per approvare altri 10 progetti integrati per la biodiversità, in continuità con quanto finora realizzato, guardando al futuro.Molto è stato fatto in questi anni – ha concluso l'assessore - e ancora molto c'è da fare, soprattutto nell'ottica di una valorizzazione di queste risorse attraverso il riconoscimento del ruolo dell'agricoltore, l'organizzazione di filiere, la formazione di Comunità del cibo, i presidi alimentari, i percorsi di qualità delle produzioni, l'innovazione come strumento strategico verso i cambiamenti climatici e le emergenze fitosanitarie".
"Questa è la quinta edizione che la Regione Puglia organizza – ha dichiarato il dirigente regionale Luigi Trotta -. Quest'anno fortunatamente si torna in presenza ed è significativo perché avremo oltre 80 iniziative per tutto il territorio, rivolte a tutti, famiglie, scolaresche e, naturalmente tecnici ed esperti. Constatiamo che ogni anno cresce l'interesse per queste iniziative e per il tema dello stretto rapporto tra l'agricoltura, l'ambiente e i territori della nostra regione".
Un evento, quindi, dedicato soprattutto ai più giovani, per far crescere in loro la consapevolezza dell'unicità di un patrimonio vitale per il territorio. L'Università di Bari, in questo senso, ha svolto un lavoro sinergico con l'ente regionale, grazie anche a una legge regionale del 2013 e una successiva nazionale del 2015. "L'evento – ha sottolineato il prof. del DISAAT Santamaria – è dedicato principalmente alle nuove generazioni: la Puglia da anni cerca di recuperare, conservare e valorizzare l'agrobiodiversità con progetti integrati finanziati dal Programma di Sviluppo Rurale regionale. Negli anni scorsi abbiamo recuperato oltre 600 genotipi autoctoni della nostra regione. E oggi la Regione Puglia sta finanziando altri 10 progetti per poter continuare in questo lavoro che non può e non deve fermarsi a beneficio delle future generazioni".
Quest'anno la 'Settimana' torna a svolgersi nei luoghi dove la biodiversità si fa: chiunque voglia scoprire i tantissimi eventi programmati nei giorni dal 16 al 22 maggio prossimi avrà l'occasione di percorrere campi, visitare aziende agricole, allevamenti e orti botanici, entrare nelle scuole, nei laboratori di ricerca e nei centri di conservazione dei semi, conoscere il mondo delle api, visitare le riserve naturali, scoprire le tante bellissime realtà che compongono il nostro territorio.
È un appuntamento ormai consolidato e atteso da tantissimi cittadini, ma anche dai ricercatori dagli studenti, dagli agricoltori, che potranno raccontare il loro lavoro o la loro esperienza. Anche il mondo scolastico pugliese è coinvolto, in un percorso di conoscenza della bellezza delle risorse agro-ambientali del nostro territorio, con il concorso fotografico "Obiettivo Biodiversità" (aperto fino al 14 maggio al link https://forms.gle/hXCa1eoqvdYwqCgn9), finalizzato a rendere gli studenti parte attiva nel 'raccontare' la nostra biodiversità e con il concorso enogastronomico "Agrobiodiversità in tavola".