Amministrazioni ed Enti
La Puglia che non ti aspetti
Le dichiarazioni dell'assessore Capone
Puglia - giovedì 19 dicembre 2019
21.26
Nel corso della conferenza stampa: "La Puglia che non ti aspetti", tenutasi ieri presso il Cineporto di Bari (Fiera del Levante) :l'Assessore all'Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, Loredana Capone ha dichiarato:"La Puglia del turismo in questi ultimi anni é cresciuta costantemente per numero di arrivi e presenze di turisti stranieri e ha allungato la stagione turistica; questo grazie anche al grande impegno degli operatori turistici, dei quali abbiamo ascoltato le necessità, cercando di mettere a punto un piano che potesse rispondere contemporaneamente ai bisogni di qualità e di innovazione e a quelli di autenticità e tradizione. E' stato un intenso lavoro quello dell'Assessorato al Turismo e alla Cultura, di Pugliapromozione, insieme con tutte le agenzie regionali, nella promozione, nel miglioramento dell'accoglienza, con gli investimenti a sostegno del miglioramento delle strutture turistiche: insieme a Pugliasviluppo abbiamo attuato una strategia che ha incentivato, con un importante sostegno economico, la trasformazione delle strutture turistiche in luoghi accoglienti, a partire dalle masserie e dai palazzi d'epoca, vero must della accoglienza pugliese. Ora siamo tutti impegnati nello sforzo per costruire veri prodotti turistici che accompagnino le strutture ricettive con itinerari per il trekking, il cicloturismo, la cucina pugliese, le chiese, le cattedrali e le torri. Un nodo problematico é stato, e in parte rimane, quello relativo alle infrastrutture di trasporto interno, soprattutto ferroviario, e su questo il nostro impegno finanziario e di stimolo a tutte le istituzioni competenti perché risolvano il gap infrastrutturale e di servizi é quotidianamente all'ordine del giorno. Ma non siamo stati fermi; abbiamo cercato di incidere al massimo sui collegamenti aerei e con Adp abbiamo potenziato al massimo i voli diretti, (gli unici veri motori veloci di sviluppo turistico per noi) per collegare mercati tradizionali e nuovi. L' azione congiunta tra noi, i comuni e gli operatori ci ha permesso di crescere costantemente, tanto che ogni anno pensiamo di non riuscire a mantenere livelli di crescita così alti; e invece anche il 2019 dimostra di essere stato un anno da record! Per accorgersene é sufficiente girare per quei piccoli borghi della Puglia, che solo cinque anni fa sembravano estranei ai flussi turistici, e oggi sono diventati meta di visitatori, soprattutto stranieri. La Puglia è una destinazione in crescita sui mercati europei, e si affaccia anche su nuovi promettenti mercati extraeuropei, Cina, Russia, Stati Uniti, nei quali comincia ad essere conosciuta e desiderata.
Ma c'è un dato che più di ogni altro ci spinge a proseguire sulla strada intrapresa: la crescita del turismo culturale. Abbiamo realizzato molte azioni che hanno contribuito a far cresce il livello della offerta culturale; dalle Biblioteche di Comunità, 123 nuovi presidi, agli attrattori culturali, ai cinema, ai teatri, sempre con l'obiettivo di non restituire alle comunità solo beni in degrado restaurati, ma di costruire vere occasioni di crescita culturale e nuova occupazione. I dati pubblicati da Symbola dello scorso anno dimostrano come in Puglia l'occupazione nella cultura sia cresciuta più che nelle altre regioni d'Italia, avvicinandosi gli standard europei da cui purtroppo il nostro Paese é ancora lontano. Dal 2014 al 2018 gli occupati nell'industria culturale in Puglia sono passati da 50mila a 60mila unità. Un risultato frutto di una visione in cui con la cultura crescono le persone, la qualità della vita e l'economia e di una strategia basata non solo sui beni ma anche sulle attività di fruizione degli stessi, non solo per la Puglia, ma anche per l'Italia e i paesi stranieri: per questo sono cresciute e diventate più attrattive le produzioni culturali degli artisti di Puglia.Non partivamo da zero. Ma occorreva lanciare il seme di una cultura che si facesse carico anche del destino economico di una regione, a partire dal rafforzamento del sistema delle imprese e della valorizzazione dei luoghi e delle istituzioni culturali. A tre anni dalla approvazione del Piano strategico Puglia 365, e a due dall'approvazione di PIIIL l'attenzione resta centrata proprio sulla valorizzazione del nostro patrimonio materiale e immateriale e sulla internazionalizzazione, puntando decisamente su qualità e sostenibilità per i quali la rete e il dialogo sono e saranno ancora fondamentali per tutti gli attori territoriali. Insomma siamo soddisfatti ma concentrati sul futuro. Possiamo e dobbiamo fare ancora meglio, ancora di più."
Ma c'è un dato che più di ogni altro ci spinge a proseguire sulla strada intrapresa: la crescita del turismo culturale. Abbiamo realizzato molte azioni che hanno contribuito a far cresce il livello della offerta culturale; dalle Biblioteche di Comunità, 123 nuovi presidi, agli attrattori culturali, ai cinema, ai teatri, sempre con l'obiettivo di non restituire alle comunità solo beni in degrado restaurati, ma di costruire vere occasioni di crescita culturale e nuova occupazione. I dati pubblicati da Symbola dello scorso anno dimostrano come in Puglia l'occupazione nella cultura sia cresciuta più che nelle altre regioni d'Italia, avvicinandosi gli standard europei da cui purtroppo il nostro Paese é ancora lontano. Dal 2014 al 2018 gli occupati nell'industria culturale in Puglia sono passati da 50mila a 60mila unità. Un risultato frutto di una visione in cui con la cultura crescono le persone, la qualità della vita e l'economia e di una strategia basata non solo sui beni ma anche sulle attività di fruizione degli stessi, non solo per la Puglia, ma anche per l'Italia e i paesi stranieri: per questo sono cresciute e diventate più attrattive le produzioni culturali degli artisti di Puglia.Non partivamo da zero. Ma occorreva lanciare il seme di una cultura che si facesse carico anche del destino economico di una regione, a partire dal rafforzamento del sistema delle imprese e della valorizzazione dei luoghi e delle istituzioni culturali. A tre anni dalla approvazione del Piano strategico Puglia 365, e a due dall'approvazione di PIIIL l'attenzione resta centrata proprio sulla valorizzazione del nostro patrimonio materiale e immateriale e sulla internazionalizzazione, puntando decisamente su qualità e sostenibilità per i quali la rete e il dialogo sono e saranno ancora fondamentali per tutti gli attori territoriali. Insomma siamo soddisfatti ma concentrati sul futuro. Possiamo e dobbiamo fare ancora meglio, ancora di più."