Eventi e cultura
La Puglia verso il modello di economia circolare
Una sfida importante che riguarda tutti per un vero cambiamento
Puglia - mercoledì 18 settembre 2019
22.08
La Regione Puglia ha intrapreso da tempo la strada dell'economia circolare. Per raggiungere gli obiettivi globali dettati dall'Unione Europea sono necessarie, infatti, città circolari, quali motori economici e centri di innovazione, mobilità sostenibile, rigenerazione urbana ma soprattutto un cambiamento culturale per il rispetto dell'ambiente, possibile attraverso la sensibilizzazione delle nuove generazioni. Questi in estrema sintesi i temi trattati nel corso dell'incontro "Puglia circolare" tenutosi questa mattina nel padiglione Ambiente della Regione Puglia, in Fiera del Levante a Bari. Incontro organizzato dall'Assessorato alla Qualità dell'Ambiente. "La Regione Puglia, grazie anche all'azione dell'intera giunta e del presidente Emiliano, ha intrapreso da tempo la strada verso un'economia circolare a rifiuti zero. - ha dichiarato Gianni Stea, assessore alla Qualità dell'Ambiente - Gli obiettivi su cui stiamo lavorando: minimizzazione del quantitativo di rifiuto urbano da portare in discarica, la chiusura del ciclo dei rifiuti, aumento della percentuale di raccolta differenziata, sono tutti punti già inseriti nel nuovo Piano dei rifiuti. Quello svolto dalla Regione - ha aggiunto Stea - è un percorso virtuoso che rientra in un più ampio progetto di una vera e propria rigenerazione territoriale ma anche di rinascita culturale, sviluppo economico e inclusione sociale e soprattutto di tutela ambientale. Il cambiamento culturale sull'economia circolare avviene anche attraverso l'educazione ambientale rivolta alle nuove generazioni. Come assessorato stiamo realizzando, infatti, un progetto di sensibilizzazione ambientale che ha visto coinvolti oltre 4 mila studenti delle scuole pugliesi".
Per un settore trasversale come quello dell'ambiente è importante la sinergia con gli altri enti. Lo ha sottolineato Vito Bruno, direttore generale dell'Arpa Puglia che ha evidenziato la collaborazione sinergica con la Regione Puglia - "quale unico strumento con il quale attuare le politiche ambientali, per uno sviluppo sostenibile e per l'implementazione dei modelli economici che si possano definire realmente circolari". Grazia Barberio, responsabile sezione di supporto al coordinamento delle attività sull'economia circolare ICESP, ha presentato la piattaforma ICESP (Italian Circolar Economy Stakeholder Platform) che racchiude tutte le esperienze e gli attori dell'economia circolare e di cui ENEA, unico rappresentante italiano, che ha avuto il mandato di creare un hub in grado di far convogliare tutte le esperienze di economia circolare. Tra le buone pratiche è stato annoverato il progetto Centoc'è del quartiere Centocelle di Roma, una realtà sostenibile che attraverso l'agricoltura civica, giardini condivisi, il coworking, gli eco-compattatori, ed i centri di riuso ha risparmiato in un solo anno 160 kili di CO2. Una buona pratica che - come ha riferito la stessa Barberio - potrebbe essere facilmente replicata anche in Puglia. "La regione Puglia - prosegue Barberio - aderendo al protocollo della piattaforma è parte attiva di questo percorso e collabora nelle discussioni di molti gruppi di lavoro. La Puglia è presente, anche nella piattaforma di simbiosi industriale SUN (Symbiosis User Network) in un continuo scambio di conoscenze, informazioni e buone pratiche che serve a crescere ed a fornire le priorità che il sistema Paese deve seguire per attuare l'economia circolare".
L'incontro si è concluso con l'intervento del dirigente della sezione ciclo e rifiuti della Regione Puglia Giovanni Scannicchio il quale ha ribadito che "la Regione Puglia attua il modello di economia circolare, lavorando sulle misure di prevenzione che sono esplicitate all'interno del Piano di Gestione dei Rifiuti urbani. Si tratta di iniziative che da un lato mirano ad incrementare la raccolta differenziata e dall'altro mirano a generare un minor quantitativo di rifiuto. Per attuare il cambiamento è tuttavia necessaria - conclude Scannicchio - una cultura del recupero del rifiuto da trasmettere a tutti i livelli. Tra i provvedimenti recenti della Regione Puglia il bando a sostegno dei comuni per la realizzazione dei centri comunali di raccolta, nei quali sono previsti centri di riuso". Il dibattito è stato introdotto e moderato dal vice presidente nazionale di Legacoop Carmelo Rollo promotore delle compostiere di comunità e attivo da sempre, attraverso il mondo cooperativo, nella sperimentazione di pratiche virtuose a tutela della sostenibilità economica ambientale e sociale.
Per un settore trasversale come quello dell'ambiente è importante la sinergia con gli altri enti. Lo ha sottolineato Vito Bruno, direttore generale dell'Arpa Puglia che ha evidenziato la collaborazione sinergica con la Regione Puglia - "quale unico strumento con il quale attuare le politiche ambientali, per uno sviluppo sostenibile e per l'implementazione dei modelli economici che si possano definire realmente circolari". Grazia Barberio, responsabile sezione di supporto al coordinamento delle attività sull'economia circolare ICESP, ha presentato la piattaforma ICESP (Italian Circolar Economy Stakeholder Platform) che racchiude tutte le esperienze e gli attori dell'economia circolare e di cui ENEA, unico rappresentante italiano, che ha avuto il mandato di creare un hub in grado di far convogliare tutte le esperienze di economia circolare. Tra le buone pratiche è stato annoverato il progetto Centoc'è del quartiere Centocelle di Roma, una realtà sostenibile che attraverso l'agricoltura civica, giardini condivisi, il coworking, gli eco-compattatori, ed i centri di riuso ha risparmiato in un solo anno 160 kili di CO2. Una buona pratica che - come ha riferito la stessa Barberio - potrebbe essere facilmente replicata anche in Puglia. "La regione Puglia - prosegue Barberio - aderendo al protocollo della piattaforma è parte attiva di questo percorso e collabora nelle discussioni di molti gruppi di lavoro. La Puglia è presente, anche nella piattaforma di simbiosi industriale SUN (Symbiosis User Network) in un continuo scambio di conoscenze, informazioni e buone pratiche che serve a crescere ed a fornire le priorità che il sistema Paese deve seguire per attuare l'economia circolare".
L'incontro si è concluso con l'intervento del dirigente della sezione ciclo e rifiuti della Regione Puglia Giovanni Scannicchio il quale ha ribadito che "la Regione Puglia attua il modello di economia circolare, lavorando sulle misure di prevenzione che sono esplicitate all'interno del Piano di Gestione dei Rifiuti urbani. Si tratta di iniziative che da un lato mirano ad incrementare la raccolta differenziata e dall'altro mirano a generare un minor quantitativo di rifiuto. Per attuare il cambiamento è tuttavia necessaria - conclude Scannicchio - una cultura del recupero del rifiuto da trasmettere a tutti i livelli. Tra i provvedimenti recenti della Regione Puglia il bando a sostegno dei comuni per la realizzazione dei centri comunali di raccolta, nei quali sono previsti centri di riuso". Il dibattito è stato introdotto e moderato dal vice presidente nazionale di Legacoop Carmelo Rollo promotore delle compostiere di comunità e attivo da sempre, attraverso il mondo cooperativo, nella sperimentazione di pratiche virtuose a tutela della sostenibilità economica ambientale e sociale.