Religioni
La reliquia di Carlo Acutis arriva a Porto Cesareo
Reso noto il programma delle celebrazioni
Puglia - sabato 26 ottobre 2024
22.40
Alle ore 16:30 di domenica 27 ottobre, arriverà a Porto Cesareo, giungendo da Assisi, la reliquia del Beato Carlo Acutis. Sarà accompagnata in processione nella Chiesa "Beata Vergine Maria del Perpetuo Soccorso", dove sarà custodita ed esposta in via permanente. Tanti gli appuntamenti religiosi che si susseguiranno in quattro giorni, per concludersi mercoledì 30 ottobre con la Messa Solenne celebrata da Monsignor Gianni Massaro, Vescovo di Avezzano, provincia dell'Aquila. Mentre, nella mattina di lunedì 28 ottobre, don Antonio Bottazzo - Parroco di Porto Cesareo, accompagnato da altri illustri ospiti del mondo ecclesiale, illustrerà la figura di Carlo, ormai prossimo Santo, agli studenti dell'Istituto Istruzione Superiore "V.Bachelet" di Copertino Tre anni fa, alla Memoria di Carlo Acutis è stato dedicato l'Alto Riconoscimento VIRTU' E CONOSCENZA." con la testimonianza della mamma Antonia Valzano che intervenne alla cerimonia di premiazione a Porto Cesareo, nel Salento.
"Nato a Londra il 3 maggio 1991, Carlo Acutis si trasferì giovanissimo con la famiglia a Milano, dove frequentò le scuole elementari e medie presso le suore marcelline e, più tardi, il liceo classico dai padri gesuiti dell'Istituto Leone XIII. Sin da piccolo manifestò una fortissima fede cattolica, che lo portò ben presto ad accostarsi quotidianamente all'Eucaristia e alla preghiera del Rosario. Questa spiccata religiosità non impedì mai a Carlo di vivere pienamente come un ragazzo della sua età: infatti faceva volontariato, aiutava nei compiti i più piccoli, suonava il sassofono e giocava a pallone con i coetanei, dimostrandosi con tutti gentile e comprensivo. La sua passione più grande era l'informatica, nella quale dimostrò eccellenti capacità. Anche queste furono messe al servizio del Vangelo, dal momento che Carlo, diventato catechista giovanissimo, si adoperò ad usare Internet per opere di apostolato, ideando, tra le altre cose, una mostra online sui miracoli eucaristici. La vita di Carlo Acutis si interruppe bruscamente nel 2006, quando gli fu diagnosticata una grave leucemia fulminante. In soli dieci giorni la malattia lo condusse alla morte, sopraggiunta il 12 ottobre presso l'ospedale San Gerardo di Monza, ad appena 15 anni di età. Come da sua richiesta, Carlo Acutis è stato sepolto ad Assisi. Il motivo di questa scelta è da ricercarsi nella speciale devozione che il ragazzo nutriva per san Francesco. Quando Carlo aveva nove anni, i suoi genitori acquistarono nel borgo umbro un'abitazione per le vacanze. Così il ragazzo, frequentando i luoghi del Santo, ebbe modo di respirarne il carisma.Inizialmente inumato nel cimitero locale, le sue spoglie sono state poi traslate presso la chiesa di Santa Maria Maggiore, nel Santuario della Spogliazione, sempre ad Assisi, dove riposano dal 2019." Carlo Acutis è stato testimone appassionato di Cristo, in un modo che risulta ancora più speciale se commisurato alla sua giovane età. Amava definire l'Eucaristia "la mia autostrada per il cielo" e per tutta la vita ricercò la santità.
"Nato a Londra il 3 maggio 1991, Carlo Acutis si trasferì giovanissimo con la famiglia a Milano, dove frequentò le scuole elementari e medie presso le suore marcelline e, più tardi, il liceo classico dai padri gesuiti dell'Istituto Leone XIII. Sin da piccolo manifestò una fortissima fede cattolica, che lo portò ben presto ad accostarsi quotidianamente all'Eucaristia e alla preghiera del Rosario. Questa spiccata religiosità non impedì mai a Carlo di vivere pienamente come un ragazzo della sua età: infatti faceva volontariato, aiutava nei compiti i più piccoli, suonava il sassofono e giocava a pallone con i coetanei, dimostrandosi con tutti gentile e comprensivo. La sua passione più grande era l'informatica, nella quale dimostrò eccellenti capacità. Anche queste furono messe al servizio del Vangelo, dal momento che Carlo, diventato catechista giovanissimo, si adoperò ad usare Internet per opere di apostolato, ideando, tra le altre cose, una mostra online sui miracoli eucaristici. La vita di Carlo Acutis si interruppe bruscamente nel 2006, quando gli fu diagnosticata una grave leucemia fulminante. In soli dieci giorni la malattia lo condusse alla morte, sopraggiunta il 12 ottobre presso l'ospedale San Gerardo di Monza, ad appena 15 anni di età. Come da sua richiesta, Carlo Acutis è stato sepolto ad Assisi. Il motivo di questa scelta è da ricercarsi nella speciale devozione che il ragazzo nutriva per san Francesco. Quando Carlo aveva nove anni, i suoi genitori acquistarono nel borgo umbro un'abitazione per le vacanze. Così il ragazzo, frequentando i luoghi del Santo, ebbe modo di respirarne il carisma.Inizialmente inumato nel cimitero locale, le sue spoglie sono state poi traslate presso la chiesa di Santa Maria Maggiore, nel Santuario della Spogliazione, sempre ad Assisi, dove riposano dal 2019." Carlo Acutis è stato testimone appassionato di Cristo, in un modo che risulta ancora più speciale se commisurato alla sua giovane età. Amava definire l'Eucaristia "la mia autostrada per il cielo" e per tutta la vita ricercò la santità.