Amministrazioni ed Enti
La Salvia, replica all’articolo “Bit a Milano, partecipazione positiva”
Pubblicato dal quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno” e afferma: "Excusatio non petita ..."
Canosa - giovedì 27 febbraio 2014
10.40
Il sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia, replica all'articolo "Bit a Milano, partecipazione positiva" pubblicato il 26 febbraio dal quotidiano "La Gazzetta del Mezzogiorno".
"Excusatio non petita… . Non riusciamo ancora a comprendere le ragioni per le quali non si debba dire la verità ai contribuenti, se non per nascondere ragioni personali tanto più bieche quanto più contrastanti con il momento economico. E non sentivamo il bisogno di sapere se il testimonial della Provincia fosse stato pagato o meno per la sua partecipazione! Sentiamo piuttosto la necessità di chiarire all'opinione pubblica i fatti relativi alla mancata partecipazione di PUGLIA IMPERIALE alla BIT di Milano in modo univoco!
Andiamo con ordine: la promozione del territorio si concretizza tecnicamente con la ricerca di imprese che operano portando turisti sul territorio, i buyer, in luoghi che sono deputati a ciò: le fiere del turismo;
Puglia Imperiale è l'agenzia del Patto Territoriale che ha il compito istituzionale, riconosciuto anche dalla Regione Puglia, di promuovere il territorio favorendo l'incontro tra l'offerta del territorio (variegata ed articolata) e la domanda: molte sono le fiere del settore ma le più importanti sono quella di Paestum, la BIT di Milano e la fiera di Berlino. Da 12 anni la frequentazione di questi eventi è stata ininterrotta. Un consigliere di opposizione (PDL) del Comune di Canosa ha definito questa agenzia "un gioiello" da proteggere e difendere (eh quella trave nel proprio occhio....).
Il giorno 16 gennaio, al Comitato di Pilotaggio di Puglia Imperiale, il consigliere provinciale Mastrogiacomo con 6 assessori presenti e nessun sindaco, illuminato dalla necessità di fare qualche cosa di costruttivo per il proprio territorio, dichiara che nonostante le esigue risorse della Provincia, la stessa parteciperà nei limiti delle dotazioni sempre più esigue del bilancio (vedi verbale dell'incontro).
Ma il giorno 10 febbraio Michele Marcovecchio comunica l'impossibilità a partecipare perché garantiscono la partecipazione le città di Canosa, Margherita di Savoia, Trani e Spinazzola. Gli altri, Provincia in testa, si sono tirati indietro senza lasciare traccia. Mancano quindi i denari, come nel caso della Borsa del Turismo Archeologico di Paestum (ma in quest'ultima circostanza la Fondazione Archeologica Canosina si è fatta carico della quota mancante PUR DI PROMUOVERE IL TERRITORIO: c'è ogni tanto chi ci tiene alla cosa pubblica!).
Il colpo di scena: la Provincia con determina dirigenziale dell'11 febbraio 2014, emulando Fantine, la mamma di Cosetta di letteraria memoria che si vende gli incisivi per denaro, smentendo l'intrepido consigliere sceriffo di Notthingam (quello che toglie ai poveri aumentando le assicurazioni per dare ai ricchi ma che definisce "insani" chi vede nudo il Re), trova i denari non già per integrare quello che manca, ma per inviare a Milano un manipolo di salvatori delle sorti delle locali genti: con il testimonial Scamarcio, il Presidente in primis. Le determine 422 e 423 del IX settore della Provincia riferiscono di 3070,00 euro di biglietti aerei, 3050,00 euro di affitto sala Gemini del centro congressi "Stella Polare" della fiera di Milano con microfoni, amplificazione, podio, proiettore, schermo ed assistenza tecnica; ed ancora 11515,00 euro per "backstage video e fotografico" (da utilizzare magari anche per i prossimi impegni?), comunicati stampa, cartelloni, 2 totem etc. Il totale fa circa 18.000,00 euro. PER UN SOLO GIORNO. L'intero importo richiesto ai Comuni partecipanti da Puglia Imperiale da suddividere in proporzione alla popolazione residente, era di 7.000,00 euro. PER TRE GIORNI.
Tre giorni che sarebbero trascorsi a cercare contatti con agenzie capaci di spostare turisti, magari a queste latitudini, a distribuire brochure con le foto dei siti archeologici e naturalistici del territorio, a spiegare che non c'è solo Salento in Puglia, etc etc. Invece la preziosa sala è stata "affollata" da un manipolo di persone folgorate dalla necessità di pubblicizzare .... la Provincia in via di estinzione: non un opuscolo, una foto delle meraviglie del posto. Solo foto agli sfacciati Politici in trasferta, alla faccia della gente. I più vivi complimenti al consigliere delegato ed al Presidente "tour operator"! Tra i tanti pensieri che affollano le vostre inesauribili menti, fra le tante cose alle quali pensate ... alle dimissioni non ci pensate mai?????".
"Excusatio non petita… . Non riusciamo ancora a comprendere le ragioni per le quali non si debba dire la verità ai contribuenti, se non per nascondere ragioni personali tanto più bieche quanto più contrastanti con il momento economico. E non sentivamo il bisogno di sapere se il testimonial della Provincia fosse stato pagato o meno per la sua partecipazione! Sentiamo piuttosto la necessità di chiarire all'opinione pubblica i fatti relativi alla mancata partecipazione di PUGLIA IMPERIALE alla BIT di Milano in modo univoco!
Andiamo con ordine: la promozione del territorio si concretizza tecnicamente con la ricerca di imprese che operano portando turisti sul territorio, i buyer, in luoghi che sono deputati a ciò: le fiere del turismo;
Puglia Imperiale è l'agenzia del Patto Territoriale che ha il compito istituzionale, riconosciuto anche dalla Regione Puglia, di promuovere il territorio favorendo l'incontro tra l'offerta del territorio (variegata ed articolata) e la domanda: molte sono le fiere del settore ma le più importanti sono quella di Paestum, la BIT di Milano e la fiera di Berlino. Da 12 anni la frequentazione di questi eventi è stata ininterrotta. Un consigliere di opposizione (PDL) del Comune di Canosa ha definito questa agenzia "un gioiello" da proteggere e difendere (eh quella trave nel proprio occhio....).
Il giorno 16 gennaio, al Comitato di Pilotaggio di Puglia Imperiale, il consigliere provinciale Mastrogiacomo con 6 assessori presenti e nessun sindaco, illuminato dalla necessità di fare qualche cosa di costruttivo per il proprio territorio, dichiara che nonostante le esigue risorse della Provincia, la stessa parteciperà nei limiti delle dotazioni sempre più esigue del bilancio (vedi verbale dell'incontro).
Ma il giorno 10 febbraio Michele Marcovecchio comunica l'impossibilità a partecipare perché garantiscono la partecipazione le città di Canosa, Margherita di Savoia, Trani e Spinazzola. Gli altri, Provincia in testa, si sono tirati indietro senza lasciare traccia. Mancano quindi i denari, come nel caso della Borsa del Turismo Archeologico di Paestum (ma in quest'ultima circostanza la Fondazione Archeologica Canosina si è fatta carico della quota mancante PUR DI PROMUOVERE IL TERRITORIO: c'è ogni tanto chi ci tiene alla cosa pubblica!).
Il colpo di scena: la Provincia con determina dirigenziale dell'11 febbraio 2014, emulando Fantine, la mamma di Cosetta di letteraria memoria che si vende gli incisivi per denaro, smentendo l'intrepido consigliere sceriffo di Notthingam (quello che toglie ai poveri aumentando le assicurazioni per dare ai ricchi ma che definisce "insani" chi vede nudo il Re), trova i denari non già per integrare quello che manca, ma per inviare a Milano un manipolo di salvatori delle sorti delle locali genti: con il testimonial Scamarcio, il Presidente in primis. Le determine 422 e 423 del IX settore della Provincia riferiscono di 3070,00 euro di biglietti aerei, 3050,00 euro di affitto sala Gemini del centro congressi "Stella Polare" della fiera di Milano con microfoni, amplificazione, podio, proiettore, schermo ed assistenza tecnica; ed ancora 11515,00 euro per "backstage video e fotografico" (da utilizzare magari anche per i prossimi impegni?), comunicati stampa, cartelloni, 2 totem etc. Il totale fa circa 18.000,00 euro. PER UN SOLO GIORNO. L'intero importo richiesto ai Comuni partecipanti da Puglia Imperiale da suddividere in proporzione alla popolazione residente, era di 7.000,00 euro. PER TRE GIORNI.
Tre giorni che sarebbero trascorsi a cercare contatti con agenzie capaci di spostare turisti, magari a queste latitudini, a distribuire brochure con le foto dei siti archeologici e naturalistici del territorio, a spiegare che non c'è solo Salento in Puglia, etc etc. Invece la preziosa sala è stata "affollata" da un manipolo di persone folgorate dalla necessità di pubblicizzare .... la Provincia in via di estinzione: non un opuscolo, una foto delle meraviglie del posto. Solo foto agli sfacciati Politici in trasferta, alla faccia della gente. I più vivi complimenti al consigliere delegato ed al Presidente "tour operator"! Tra i tanti pensieri che affollano le vostre inesauribili menti, fra le tante cose alle quali pensate ... alle dimissioni non ci pensate mai?????".