Religioni
La solennità del Corpus Domini a Canosa di Puglia
Celebra il sacramento dell’eucaristia, “la consacrazione della presenza di Cristo in noi"
Canosa - domenica 2 giugno 2024
9.51
La concelebrazione Eucaristica presieduta dal Vescovo della Diocesi di Andria Mons. Luigi Mansi che ieri sera ha avuto luogo nella Chiesa di Gesù Liberatore, gremita di fedeli, ha preceduto la processione del Corpus Domini per le vie cittadine di Canosa di Puglia conclusasi nella Cattedrale di San Sabino. La Solennità del Santissimo Corpo e Sangue del Signore, celebra il sacramento dell'eucaristia, "la consacrazione della presenza di Cristo in noi" che "portiamo tra le strade dell'esistenza umana Cristo, compagno di viaggio di ogni persona e così manifestiamo una Chiesa che resta nella città", caricandosi sulle proprie spalle "Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d'oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla Vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore". (Gaudium et Spes, 1).
La solennità del Corpus Domini conclude il ciclo delle feste del periodo post Pasqua e celebra il mistero dell'Eucaristia istituita da Gesù nell'Ultima Cena. La sua origine risale al periodo medievale, agli inizi del XIII secolo, quando la beata Giuliana di Liegi, a seguito di una serie di visioni, chiese che venisse introdotta una festa in onore del Santissimo Sacramento. La sua istituzione ufficiale è legata al cosiddetto miracolo di Bolsena che avvenne nel 1263 nel corso della celebrazione della messa, quando un sacerdote, tormentato da dubbi sulla presenza reale di Cristo, vide sgorgare gocce di sangue dall'ostia che teneva tra le mani. Il panno di lino macchiato di sangue è ancora conservato presso la cattedrale di Orvieto. A seguito di questo miracolo papa Urbano IV, con la bolla "Transiturus de hoc mundo" - "Quando stava per passare da questo mondo al Padre", decretò che la festa del Corpo del Signore fosse celebrata ogni anno in tutto il mondo cristiano.
Foto a cura di Savino Mazzarella
Riproduzione@riservata
La solennità del Corpus Domini conclude il ciclo delle feste del periodo post Pasqua e celebra il mistero dell'Eucaristia istituita da Gesù nell'Ultima Cena. La sua origine risale al periodo medievale, agli inizi del XIII secolo, quando la beata Giuliana di Liegi, a seguito di una serie di visioni, chiese che venisse introdotta una festa in onore del Santissimo Sacramento. La sua istituzione ufficiale è legata al cosiddetto miracolo di Bolsena che avvenne nel 1263 nel corso della celebrazione della messa, quando un sacerdote, tormentato da dubbi sulla presenza reale di Cristo, vide sgorgare gocce di sangue dall'ostia che teneva tra le mani. Il panno di lino macchiato di sangue è ancora conservato presso la cattedrale di Orvieto. A seguito di questo miracolo papa Urbano IV, con la bolla "Transiturus de hoc mundo" - "Quando stava per passare da questo mondo al Padre", decretò che la festa del Corpo del Signore fosse celebrata ogni anno in tutto il mondo cristiano.
Foto a cura di Savino Mazzarella
Riproduzione@riservata