Amministrazioni ed Enti
La Terza Repubblica e l'amministrazione comunale
Intervento del Coordinamento cittadino del Popolo della Libertà. Sicuramente ci saranno stati errori si poteva fare di più
Canosa - martedì 27 novembre 2012
11.56
E' sicuramente stimolante ed apprezzabile l'intervento del Presidente del locale Circolo ACLI, Mariano Caputo, apparso sul sito alcuni giorni scorsi. Ci si aspettava, perciò, un qualche cenno di attenzione. Non c'è dubbio, infatti, che l'attuale situazione necessiti di un cambio di rotta, I temi richiamati, per il resto, andrebbero meglio approfonditi se non si vuole fare sommaria similitudine di fatti e persone.
Conclusa la compagna elettorale, il Sindaco La Salvia e la sua compagine di centrosinistra hanno avuto la totale disponibilità di Francesco Ventola e della nostra squadra: in 10 anni di governo locale crediamo sia maturato i tutti noi un apprezzabile senso di rispetto delle istituzioni che ci induce oltre la naturale disponibilità propositiva a lavorare ed a confrontarsi per il bene e la crescita della nostra Comunità.
Perciò, è stato doppiamente offensivo (come persone e come rappresentanti) vedere buttare fango sul nostro operato e per lungo tempo. Sicuramente ci saranno stati errori, si poteva fare di più, indubbiamente! Ma come è possibile assistere ad affermazioni assurde, non corrispondenti alla realtà e fuori dal mondo? Non sarà un caso se per gli altri Comuni siamo diventati esempio, se il nostro ex Sindaco è stato eletto Presidente della Provincia. Fare l'elenco dei risultati acquisiti alla Città sarebbe fare torto alla intelligenza dei Canosini, potendo coniugare, peraltro, visione dell'oggi e memoria del passato.
Diversamente, non bisogna meravigliarsi se l'antipolitica della protesta senza proposte continua a fare proseliti.
In verità, caro Mariano (ci rivolgiamo a te direttamente), non aiutano neanche le tue affermazioni del tipo "politiche sociali". Non che siano ingiuste. Ma se si richiama il confronto del costo della struttura e della capienza del budget, è alto il rischio di continuare su quella strada - quella che porta ad imbattere con quei "strani gruppi" di cui tu parli , seppure, si ripete, è condivisibile una certa analisi. E' anche in ciò il problema del sistema italiano, costruito nel difficile equilibrio tra organizzazione e controllo. Se il nostro senso civico fosse adeguato, al pari di altri Paesi, potremmo avere una struttura burocratica più leggera e snella, ad esempio.. Invece il malaffare e la corruzione continuano.
Va detto, però, che puntare solo il dito non basta. Una sana autocritica dovrebbe portare ogni cittadino, cominciando da se stessi, a ripensare ai propri comportamenti quotidiani. E' troppo facile dare addosso a tutto e tutti, specie a quelli che sono più esposti. Se poi l'immondizia aumenta per strada ed in periferia, sarà pure colpa di chi amministra, di chi gestisce la raccolta dei rifiuti ecc.; ma non sarebbe più giusto ed utile pensare a quanti di noi non hanno alcun rispetto per il bene comune? Sprechiamo un sacco di "risorse", inutilmente. Tutti parliamo bene, seppure siamo un Paese di evasori fiscali, dai grandissimi ai piccoli piccoli. fuorvianti
Chiusa questa parentesi, torniamo alle questioni di fondo: confronto politico, amministrazione, coerenza.
Quando dici di tenere a bada i rispettivi sostenitori, per parte nostra teniamo a precisare di non ritenerci assolutamente responsabili degli argomenti e dei toni usati, avendoli sicuramente subiti; siamo arrivati al punto in cui, nella speranza di superare una assurda querelle, il nostro ex Sindaco Francesco Ventola si è offerto per un confronto pubblico chiarificatore con il Sindaco La Salvia su qualsiasi argomento, sperando ancora una volta di condividerne la disponibilità.
In questi ultimi mesi, alcuni concittadini sono diventati economisti e revisori contabili (se non pianificatori e urbanisti), per disquisire su materie ostiche quale può essere, ad esempio, la contabilità pubblica. Meglio sarebbe stato affidarsi alle basilari esperienze dell'Istituto Tecnico cittadino i cui ragionieri sanno andare facilmente al punto nodale: c'è un debito o un avanzo di amministrazione?
Sull'ospedale, per fare un altro esempio, da subito è sembrato più importante poter attribuire assurde responsabilità, piuttosto che coagulare le forze, mentre tutti sappiamo quanto poco può fare un amministratore locale: si può alzare la voce quanto si vuole, se la Regione Puglia non vuole proprio sentire nonostante non sia sorda. Lo stesso andamento dei lavori degli ultimi due Consigli Comunali, su questo ed altri temi, sono stati una conferma della china intrapresa.
Non è il caso di scendere in questa sede in ulteriori dettagli, quello che non si riesce a fare in Consiglio Comunale, forse potrà essere il caso sia fatto in altra sede pubblica, come già detto.
Chi oggi amministra, ha titolo per farlo ed ha il diritto/dovere di farlo.
Chi, invece, è all'opposizione, ha il diritto/dovere di fare la sua parte mettendo a disposizione anche la preziosa pregressa esperienza..
Sarebbe stato più comodo "strategicamente" starsene "buoni" ed aspettare l'autolesionismo altrui, come un certo modo di fare politica consiglierebbe e come certi episodi (gravi) stanno dimostrando.
Ma non è questo ciò che riteniamo corretto per la nostra Città. Potrà sembrare antipatico, potrà sembrare strumentale ma il confronto di merito, soprattutto in Consiglio Comunale sui problemi e sulle scelte per la Città, è l'unico modo per spiegare quello che si è fatto ed offrire il proprio punto di vista sul prosieguo: se l'unico metodo che ci viene consentito passa attraverso la presentazione di Ordini del Giorno o delle Interrogazioni, continueremo a farlo.
Stare in silenzio o offendere la dignità altrui speriamo non sia più lo sport da praticare ulteriormente, non per niente abbiamo preferito sempre … quello giocato.
Il Coordinamento cittadino del Popolo della Libertà
Conclusa la compagna elettorale, il Sindaco La Salvia e la sua compagine di centrosinistra hanno avuto la totale disponibilità di Francesco Ventola e della nostra squadra: in 10 anni di governo locale crediamo sia maturato i tutti noi un apprezzabile senso di rispetto delle istituzioni che ci induce oltre la naturale disponibilità propositiva a lavorare ed a confrontarsi per il bene e la crescita della nostra Comunità.
Perciò, è stato doppiamente offensivo (come persone e come rappresentanti) vedere buttare fango sul nostro operato e per lungo tempo. Sicuramente ci saranno stati errori, si poteva fare di più, indubbiamente! Ma come è possibile assistere ad affermazioni assurde, non corrispondenti alla realtà e fuori dal mondo? Non sarà un caso se per gli altri Comuni siamo diventati esempio, se il nostro ex Sindaco è stato eletto Presidente della Provincia. Fare l'elenco dei risultati acquisiti alla Città sarebbe fare torto alla intelligenza dei Canosini, potendo coniugare, peraltro, visione dell'oggi e memoria del passato.
Diversamente, non bisogna meravigliarsi se l'antipolitica della protesta senza proposte continua a fare proseliti.
In verità, caro Mariano (ci rivolgiamo a te direttamente), non aiutano neanche le tue affermazioni del tipo "politiche sociali". Non che siano ingiuste. Ma se si richiama il confronto del costo della struttura e della capienza del budget, è alto il rischio di continuare su quella strada - quella che porta ad imbattere con quei "strani gruppi" di cui tu parli , seppure, si ripete, è condivisibile una certa analisi. E' anche in ciò il problema del sistema italiano, costruito nel difficile equilibrio tra organizzazione e controllo. Se il nostro senso civico fosse adeguato, al pari di altri Paesi, potremmo avere una struttura burocratica più leggera e snella, ad esempio.. Invece il malaffare e la corruzione continuano.
Va detto, però, che puntare solo il dito non basta. Una sana autocritica dovrebbe portare ogni cittadino, cominciando da se stessi, a ripensare ai propri comportamenti quotidiani. E' troppo facile dare addosso a tutto e tutti, specie a quelli che sono più esposti. Se poi l'immondizia aumenta per strada ed in periferia, sarà pure colpa di chi amministra, di chi gestisce la raccolta dei rifiuti ecc.; ma non sarebbe più giusto ed utile pensare a quanti di noi non hanno alcun rispetto per il bene comune? Sprechiamo un sacco di "risorse", inutilmente. Tutti parliamo bene, seppure siamo un Paese di evasori fiscali, dai grandissimi ai piccoli piccoli. fuorvianti
Chiusa questa parentesi, torniamo alle questioni di fondo: confronto politico, amministrazione, coerenza.
Quando dici di tenere a bada i rispettivi sostenitori, per parte nostra teniamo a precisare di non ritenerci assolutamente responsabili degli argomenti e dei toni usati, avendoli sicuramente subiti; siamo arrivati al punto in cui, nella speranza di superare una assurda querelle, il nostro ex Sindaco Francesco Ventola si è offerto per un confronto pubblico chiarificatore con il Sindaco La Salvia su qualsiasi argomento, sperando ancora una volta di condividerne la disponibilità.
In questi ultimi mesi, alcuni concittadini sono diventati economisti e revisori contabili (se non pianificatori e urbanisti), per disquisire su materie ostiche quale può essere, ad esempio, la contabilità pubblica. Meglio sarebbe stato affidarsi alle basilari esperienze dell'Istituto Tecnico cittadino i cui ragionieri sanno andare facilmente al punto nodale: c'è un debito o un avanzo di amministrazione?
Sull'ospedale, per fare un altro esempio, da subito è sembrato più importante poter attribuire assurde responsabilità, piuttosto che coagulare le forze, mentre tutti sappiamo quanto poco può fare un amministratore locale: si può alzare la voce quanto si vuole, se la Regione Puglia non vuole proprio sentire nonostante non sia sorda. Lo stesso andamento dei lavori degli ultimi due Consigli Comunali, su questo ed altri temi, sono stati una conferma della china intrapresa.
Non è il caso di scendere in questa sede in ulteriori dettagli, quello che non si riesce a fare in Consiglio Comunale, forse potrà essere il caso sia fatto in altra sede pubblica, come già detto.
Chi oggi amministra, ha titolo per farlo ed ha il diritto/dovere di farlo.
Chi, invece, è all'opposizione, ha il diritto/dovere di fare la sua parte mettendo a disposizione anche la preziosa pregressa esperienza..
Sarebbe stato più comodo "strategicamente" starsene "buoni" ed aspettare l'autolesionismo altrui, come un certo modo di fare politica consiglierebbe e come certi episodi (gravi) stanno dimostrando.
Ma non è questo ciò che riteniamo corretto per la nostra Città. Potrà sembrare antipatico, potrà sembrare strumentale ma il confronto di merito, soprattutto in Consiglio Comunale sui problemi e sulle scelte per la Città, è l'unico modo per spiegare quello che si è fatto ed offrire il proprio punto di vista sul prosieguo: se l'unico metodo che ci viene consentito passa attraverso la presentazione di Ordini del Giorno o delle Interrogazioni, continueremo a farlo.
Stare in silenzio o offendere la dignità altrui speriamo non sia più lo sport da praticare ulteriormente, non per niente abbiamo preferito sempre … quello giocato.
Il Coordinamento cittadino del Popolo della Libertà