Turismo
La “Via Appia– Regina Viarum”, un riconoscimento importante che si lega alla storia del nostro Paese, del Sud.
A Benevento l'assessore Cristina Saccinto nell'incontro con il Ministro Piantedosi
Italia - lunedì 2 settembre 2024
16.59
Nel pomeriggio di domenica scorsa, il Ministro degli Interni Matteo Piantedosi ha partecipato ad un incontro istituzionale e di lavoro che si è tenuto a Benevento per dare avvio all'attuazione del piano di gestione del sito della "Via Appia – Regina Viarum", dopo l'iscrizione nella lista del patrimonio dell'UNESCO, avvenuta a Nuova Delhi nel corso della 46esima sessione del 26 luglio 2024. Al Museo del Sannio, ad accoglierlo il Sindaco di Benevento Clemente Mastella; il presidente della Provincia Nino Lombardi; l'assessore alla Cultura e all'Unesco della Città di Benevento Antonella Tartaglia Polcini e tra gli altri l'assessore alla cultura del Comune di Canosa Cristina Saccinto.
"Un riconoscimento importante che si lega alla storia del nostro Paese, del Sud. Quella dell'Appia antica è una storia importante e ricca di suggestioni come lo è questo momento che arriva a pochi giorni dalla decisione dell'Unesco". Ha dichiarato tra l'altro, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, orgoglioso di aver partecipato all'incontro istituzionale e di lavoro per dare avvio all'attuazione del piano di gestione del sito. "È tempo di cogliere le opportunità che questo riconoscimento rappresenta per queste aree che sono, da sempre, terre di grande collegamento tra le grandi culture e le grandi civiltà del mondo antico" ha aggiunto Piantedosi :"dall'Appia antica e dunque dal Sannio, dall'Irpinia, dal nostro Sud passavano i collegamenti con il mondo ellenico legato fortemente al mondo romano: è la nostra storia".
La "Via Appia – Regina Viarum" è stata la prima candidatura promossa direttamente dal Ministero della Cultura, che ha coordinato tutte le fasi del processo e ha predisposto tutta la documentazione necessaria per la richiesta d'iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. Il risultato è il frutto di un lavoro di squadra che ha visto il coinvolgimento di molteplici istituzioni: 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 13 Città metropolitane e Province, 74 Comuni, 14 Parchi, 25 Università, numerosissime rappresentanze delle comunità territoriali, nonché il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra della Santa Sede.
"Il riconoscimento della Via Appia Patrimonio dell'Unesco ha rappresentato per Canosa ed il suo territorio una notizia importante che va ad impreziosire ancor di più il patrimonio storico e culturale a disposizione." La dichiarazione rilasciata dall'assessore alla cultura del Comune di Canosa Cristina Saccinto a margine dell'incontro promosso dal sindaco di Benevento, Mario Clemente Mastella, che si è prefisso, tra l'altro, quello di condividere proposte di cooperazione per la valorizzazione e la governance del nuovo sito UNESCO. "Nei prossimi giorni metteremo i cartelli del riconoscimento all'ingresso e all'interno della città,- ha specificato il sindaco di Benevento - con le raffigurazioni create dal maestro Mimmo Paladino. Ci saranno l'effigie di Santa Sofia e dell'Arco di Traiano. Voglio una valorizzazione concreta. Bisogna organizzare un turismo lento, immagino anche giochi e convergenze sugli aspetti delle aree più interne rispetto alle zone dell'Adriatico e del Tirreno: dobbiamo modulare delle scelte in modo intelligente", ha concluso il sindaco Mastella. La serata si è conclusa al Teatro Romano dove ha tenuto un concerto la Fanfara della Polizia di Stato, molto applaudito da autorità e pubblico.
"Un riconoscimento importante che si lega alla storia del nostro Paese, del Sud. Quella dell'Appia antica è una storia importante e ricca di suggestioni come lo è questo momento che arriva a pochi giorni dalla decisione dell'Unesco". Ha dichiarato tra l'altro, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, orgoglioso di aver partecipato all'incontro istituzionale e di lavoro per dare avvio all'attuazione del piano di gestione del sito. "È tempo di cogliere le opportunità che questo riconoscimento rappresenta per queste aree che sono, da sempre, terre di grande collegamento tra le grandi culture e le grandi civiltà del mondo antico" ha aggiunto Piantedosi :"dall'Appia antica e dunque dal Sannio, dall'Irpinia, dal nostro Sud passavano i collegamenti con il mondo ellenico legato fortemente al mondo romano: è la nostra storia".
La "Via Appia – Regina Viarum" è stata la prima candidatura promossa direttamente dal Ministero della Cultura, che ha coordinato tutte le fasi del processo e ha predisposto tutta la documentazione necessaria per la richiesta d'iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale. Il risultato è il frutto di un lavoro di squadra che ha visto il coinvolgimento di molteplici istituzioni: 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 13 Città metropolitane e Province, 74 Comuni, 14 Parchi, 25 Università, numerosissime rappresentanze delle comunità territoriali, nonché il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra della Santa Sede.
"Il riconoscimento della Via Appia Patrimonio dell'Unesco ha rappresentato per Canosa ed il suo territorio una notizia importante che va ad impreziosire ancor di più il patrimonio storico e culturale a disposizione." La dichiarazione rilasciata dall'assessore alla cultura del Comune di Canosa Cristina Saccinto a margine dell'incontro promosso dal sindaco di Benevento, Mario Clemente Mastella, che si è prefisso, tra l'altro, quello di condividere proposte di cooperazione per la valorizzazione e la governance del nuovo sito UNESCO. "Nei prossimi giorni metteremo i cartelli del riconoscimento all'ingresso e all'interno della città,- ha specificato il sindaco di Benevento - con le raffigurazioni create dal maestro Mimmo Paladino. Ci saranno l'effigie di Santa Sofia e dell'Arco di Traiano. Voglio una valorizzazione concreta. Bisogna organizzare un turismo lento, immagino anche giochi e convergenze sugli aspetti delle aree più interne rispetto alle zone dell'Adriatico e del Tirreno: dobbiamo modulare delle scelte in modo intelligente", ha concluso il sindaco Mastella. La serata si è conclusa al Teatro Romano dove ha tenuto un concerto la Fanfara della Polizia di Stato, molto applaudito da autorità e pubblico.