Scuola e Lavoro
Laurea in scienze del servizio sociale per Nicola Cataleta
In presenza all'Università degli Studi di Bari "A. Moro"
Puglia - venerdì 29 ottobre 2021
20.19
In quest'ultimo periodo del 2021, la vita negli atenei italiani sta tornando verso la normalità grazie anche alla circolare riportante l'invito a «mettere in atto tutte le iniziative affinché le attività didattiche curriculari siano svolte prioritariamente in presenza.» Nel capoluogo pugliese, presso l'Università degli Studi di Bari "A. Moro" – Dipartimento di Scienze Politiche - Corso di Laurea di Scienze del Servizio Sociale -, lo studente canosino Nicola Cataleta ha conseguito la laurea triennale, sostenendo la tesi in Psicologia Generale, intitolata:" Aumentare la felicità attraverso la reminiscenza positiva:il ruolo dell'assistente sociale" sotto la direzione della professoressa Valentina Lucarelli al termine dell'anno accademico 2020-21
«Nel corso della tesi mi sono occupato di studiare la letteratura scientifica afferente al costrutto di memoria, - esordisce così il neo dottore Nicola Cataleta a margine della sessione di laurea in presenza di questo pomeriggio a Bari- in particolare quella autobiografica. Essa è la funzione umana che riesce a permettere di perfezionare e integrare pensieri, bisogni, affetti e le ambizioni della persona. La memoria autobiografica è uno degli ambiti di studio più antichi e preziosi della psicologia, ed è presente nella vita dell'essere umano in ogni istante, per la sua identità personale ed è un punto di riferimento nella narrazione esistenziale. Nella tesi metto in relazione la memoria con altri costrutti strettamente interconnessi ad essa, quali 'Sé autobiografico', coscienza e identità, in quanto la memoria autobiografica ne costituisce le basi stesse. Elogiare il ruolo centrale della memoria autobiografica nel suo configurarsi come un ponte tra presente, passato e futuro, rappresenta un'enorme risorsa potenziale per la psicologia, soprattutto in ambito clinico. Nel corso dell'elaborato ho analizzato gli aspetti storici e culturali della reminiscenza e dei suoi effetti sulla popolazione affetta da disturbi psichiatrici, prendendo in esame alcuni studi e ricerche affrontate in rinomati laboratori e case di cura. Inoltre, ho esposto in maniera dettagliata l'importanza della reminiscenza e delle sue notevoli funzioni, spiegando l'utilizzo di essa come terapia positiva per migliorare la capacità nel ricordare eventi positivi e nel risolvere i problemi odierni. Nel primo capitolo - prosegue nei dettagli Nicola Cataleta- ho affrontato il tema della memoria autobiografica, esponendo le sue caratteristiche e spiegando in maniera chiara le sue funzioni, i modelli social culturali e il ruolo che ha la memoria nel ricordo di eventi passati. Nel secondo capitolo ho esaminato la reminiscenza, in particolar modo la reminiscenza genitore figlio che ricordano eventi passati e il ricordo di eventi stressanti. Nel terzo, - conclude Nicola Cataleta- ho condotto una disamina degli studi più conclamati della letteratura degli ultimi dieci anni in cui si evince l'importanza che ha la reminiscenza nel ridurre i sintomi depressivi, aumenta il benessere psicologico e di conseguenza vi è un aumento della felicità».
Alla felicità si aggiunge la commozione che prende Nicola Cataleta mentre dedica : «Questo mio lavoro a mia nonna Rosa, la donna più bella e più forte che abbia conosciuto, la mia prima sostenitrice, la prima persona ad avermi chiamato dottore per via dei miei modi. Desidero inoltre ringraziare la mia famiglia, il dono più grande che potessi avere, il pilastro della mia vita, le fondamenta dei miei giorni. Se ad oggi sono qui con la corona dall'alloro appoggiata sul capo è solo grazie a voi, avete creduto in me sempre, in ogni circostanza. Sono fiero di essere frutto dei vostri valori, dei vostri insegnamenti, di tutti i sacrifici fatti e di tutto ciò che di bello che mi avete regalato, non esistono parole o gesti per ringraziarvi abbastanza per tutto ciò che avete fatto permettendomi di arrivare fin qui. Avete gioito con me sin dal primo esame all'ultimo tanto temuto ma superato, avete reso l'università un'esperienza di vita da vivere al massimo, senza tener conto dei voti ma mettendo al primo posto il mio stare bene e il mio successo». Nel futuro - ha confidato - che è intenzionato a continuare gli studi al fine di poter intraprendere una carriera lavorativa ed a breve seguirà un master alla LUM, in Organizzazione e Human Resources Management (MAHRM), che dura un anno circa con stage . Un'altra tappa per acquisire ulteriori competenze e strumenti necessari per operare nella gestione delle risorse umane fondamentale per la crescita personale e professionale.
Congratulazioni da tutta la Redazione di Canosaweb
«Nel corso della tesi mi sono occupato di studiare la letteratura scientifica afferente al costrutto di memoria, - esordisce così il neo dottore Nicola Cataleta a margine della sessione di laurea in presenza di questo pomeriggio a Bari- in particolare quella autobiografica. Essa è la funzione umana che riesce a permettere di perfezionare e integrare pensieri, bisogni, affetti e le ambizioni della persona. La memoria autobiografica è uno degli ambiti di studio più antichi e preziosi della psicologia, ed è presente nella vita dell'essere umano in ogni istante, per la sua identità personale ed è un punto di riferimento nella narrazione esistenziale. Nella tesi metto in relazione la memoria con altri costrutti strettamente interconnessi ad essa, quali 'Sé autobiografico', coscienza e identità, in quanto la memoria autobiografica ne costituisce le basi stesse. Elogiare il ruolo centrale della memoria autobiografica nel suo configurarsi come un ponte tra presente, passato e futuro, rappresenta un'enorme risorsa potenziale per la psicologia, soprattutto in ambito clinico. Nel corso dell'elaborato ho analizzato gli aspetti storici e culturali della reminiscenza e dei suoi effetti sulla popolazione affetta da disturbi psichiatrici, prendendo in esame alcuni studi e ricerche affrontate in rinomati laboratori e case di cura. Inoltre, ho esposto in maniera dettagliata l'importanza della reminiscenza e delle sue notevoli funzioni, spiegando l'utilizzo di essa come terapia positiva per migliorare la capacità nel ricordare eventi positivi e nel risolvere i problemi odierni. Nel primo capitolo - prosegue nei dettagli Nicola Cataleta- ho affrontato il tema della memoria autobiografica, esponendo le sue caratteristiche e spiegando in maniera chiara le sue funzioni, i modelli social culturali e il ruolo che ha la memoria nel ricordo di eventi passati. Nel secondo capitolo ho esaminato la reminiscenza, in particolar modo la reminiscenza genitore figlio che ricordano eventi passati e il ricordo di eventi stressanti. Nel terzo, - conclude Nicola Cataleta- ho condotto una disamina degli studi più conclamati della letteratura degli ultimi dieci anni in cui si evince l'importanza che ha la reminiscenza nel ridurre i sintomi depressivi, aumenta il benessere psicologico e di conseguenza vi è un aumento della felicità».
Alla felicità si aggiunge la commozione che prende Nicola Cataleta mentre dedica : «Questo mio lavoro a mia nonna Rosa, la donna più bella e più forte che abbia conosciuto, la mia prima sostenitrice, la prima persona ad avermi chiamato dottore per via dei miei modi. Desidero inoltre ringraziare la mia famiglia, il dono più grande che potessi avere, il pilastro della mia vita, le fondamenta dei miei giorni. Se ad oggi sono qui con la corona dall'alloro appoggiata sul capo è solo grazie a voi, avete creduto in me sempre, in ogni circostanza. Sono fiero di essere frutto dei vostri valori, dei vostri insegnamenti, di tutti i sacrifici fatti e di tutto ciò che di bello che mi avete regalato, non esistono parole o gesti per ringraziarvi abbastanza per tutto ciò che avete fatto permettendomi di arrivare fin qui. Avete gioito con me sin dal primo esame all'ultimo tanto temuto ma superato, avete reso l'università un'esperienza di vita da vivere al massimo, senza tener conto dei voti ma mettendo al primo posto il mio stare bene e il mio successo». Nel futuro - ha confidato - che è intenzionato a continuare gli studi al fine di poter intraprendere una carriera lavorativa ed a breve seguirà un master alla LUM, in Organizzazione e Human Resources Management (MAHRM), che dura un anno circa con stage . Un'altra tappa per acquisire ulteriori competenze e strumenti necessari per operare nella gestione delle risorse umane fondamentale per la crescita personale e professionale.
Congratulazioni da tutta la Redazione di Canosaweb