Scuola e Lavoro
Laurea magistrale in Ingegneria Gestionale per Lucrezia Maria Mangino
Alla Sapienza – Università di Roma, ha discusso la tesi "Analisi della riduzione di impatto di stoviglie monouso in carta compostabile"
Italia - lunedì 27 gennaio 2025
9.11
Da Parma a Roma, dove la canosina Lucrezia Maria Mangino ha conseguito la laurea magistrale in Ingegneria Gestionale presso l'Università degli Studi della Sapienza – Dipartimento di Informatica, Automatica e Gestionale. Al termine dell'anno accademico 2023-24, lo scorso 24 gennaio, ha discusso la tesi di laurea intitolata "Analisi della riduzione di impatto di stoviglie monouso in carta compostabile", sotto la direzione della relatrice, professoressa Annamaria Gisario e correlatrice, professoressa Maria Pia Desole. «Nella società attuale, il consumo di bevande ed alimenti fuori casa è un fenomeno in costante crescita come conseguenza dei cambiamenti degli stili di vita. - Esordisce così la neo ingegnere Lucrezia Maria Mangino nella presentazione della tesi - Tale consumo ha generato una domanda molto alta di stoviglie monouso che comprende differenti tipologie di prodotti quali ad esempio piatti, bicchieri, vassoi. E' diventata esigenza principale dei produttori trovare soluzioni innovative, che siano anche in grado di auto-esaurirsi a fine vita.- Prosegue Mangino - Rispetto alle stoviglie riutilizzabili in porcellana e/o in ceramica che richiedono ingenti consumi idrici per la necessaria fase di lavaggio, si dovrebbero proporre soluzioni a minore impatto ambientale soprattutto per i centri di grande distribuzione quali aeroporti, fast food e strutture pubbliche. Generalmente, la carta non può essere utilizzata tal quale ma deve essere rivestita al fine di rendere il prodotto impermeabile e viene quindi trattata o laminata attraverso l'utilizzo di un layer in materiale plastico.» Gli studi condotti da Lucrezia Maria Mangino sono stati incentrati sulla valutazione del ciclo di vita attraverso la metodologia quantitativa del Life Cycle Assessment (LCA), strutturata e standardizzata a livello internazionale che permette di quantificare i potenziali impatti sull'ambiente e sulla salute umana. «L'obiettivo - spiega tra l'altro Mangino - è ricercare e sviluppare soluzioni innovative per la loro fabbricazione e in particolar modo, focalizzare l'attenzione su nuove tecnologie per il rivestimento della carta e renderla impermeabile ai liquidi e al contatto con le bevande calde.»
Mentre, nei ringraziamenti la neo ingegnere Lucrezia Maria Mangino scrive: « Giunta alla fine di questo bellissimo viaggio, dedico queste pagine alle persone che hanno contribuito a rendere tutto questo possibile e che mi sono state accanto realmente. Ringrazio di cuore la professoressa e relatrice Annamaria Gisario per tutto ciò che mi ha insegnato, per ogni prezioso consiglio e per l'immensa dolcezza e sensibilità con cui mi ha accolta. Le sarò sempre grata per avermi tranquillizzata in ogni momento, aver creduto in me e farmi sempre e solo del bene. Non la ringrazierò mai abbastanza per la fiducia che riposto in me sin dal primo giorno e per gratificarmi costantemente, trasmettendomi tutta la sua passione. Mi sento incredibilmente fortunata ad averla incontrata in un momento particolare della mia vita ma soprattutto averla come punto di riferimento. Un ringraziamento speciale- conclude Lucrezia Maria Mangino - lo dedico a me stessa per aver avuto il coraggio di non mollare mai. »Di buon auspicio per la carriera professionale di Lucrezia Maria Mangino le recenti indagini statistiche che riportano :«La trasversalità di competenze di un ingegnere gestionale gli consente di trovare impiego molto rapidamente con il 98% dei laureati magistrali trova lavoro entro un anno dalla laurea». L'ingegnere gestionale al termine del proprio percorso formativo presso la Sapienza – Università di Roma ha acquisito "una solida preparazione di natura fortemente multi-disciplinare", che si presta ad una varietà estremamente ampia di sbocchi occupazionali presso imprese private e nella pubblica amministrazione.
Riproduzione@riservata
Mentre, nei ringraziamenti la neo ingegnere Lucrezia Maria Mangino scrive: « Giunta alla fine di questo bellissimo viaggio, dedico queste pagine alle persone che hanno contribuito a rendere tutto questo possibile e che mi sono state accanto realmente. Ringrazio di cuore la professoressa e relatrice Annamaria Gisario per tutto ciò che mi ha insegnato, per ogni prezioso consiglio e per l'immensa dolcezza e sensibilità con cui mi ha accolta. Le sarò sempre grata per avermi tranquillizzata in ogni momento, aver creduto in me e farmi sempre e solo del bene. Non la ringrazierò mai abbastanza per la fiducia che riposto in me sin dal primo giorno e per gratificarmi costantemente, trasmettendomi tutta la sua passione. Mi sento incredibilmente fortunata ad averla incontrata in un momento particolare della mia vita ma soprattutto averla come punto di riferimento. Un ringraziamento speciale- conclude Lucrezia Maria Mangino - lo dedico a me stessa per aver avuto il coraggio di non mollare mai. »Di buon auspicio per la carriera professionale di Lucrezia Maria Mangino le recenti indagini statistiche che riportano :«La trasversalità di competenze di un ingegnere gestionale gli consente di trovare impiego molto rapidamente con il 98% dei laureati magistrali trova lavoro entro un anno dalla laurea». L'ingegnere gestionale al termine del proprio percorso formativo presso la Sapienza – Università di Roma ha acquisito "una solida preparazione di natura fortemente multi-disciplinare", che si presta ad una varietà estremamente ampia di sbocchi occupazionali presso imprese private e nella pubblica amministrazione.
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