Martina Coppola
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Scuola e Lavoro

Laurea on line per Martina Coppola

In Ingegneria Chimica e Alimentare al Politecnico di Torino

Ai tempi del Covid-19, prosegue il viaggio on line, intrapreso nel 2020, dalla Redazione di Canosaweb presso gli atenei italiani con le sessioni di laurea attraverso il metodo a distanza. Dopo Bari, Foggia, Chieti, Roma Bologna, Milano, ora è la volta di Torino, al Politecnico del capoluogo piemontese, che da oltre 160 anni, è una delle istituzioni pubbliche più prestigiose a livello nazionale ed internazionale nella formazione, ricerca, trasferimento tecnologico e servizi in tutti i settori dell'Architettura e dell'Ingegneria, in cui tradizione e futuro, passato e modernità si intrecciano. Lo scorso 10 marzo, in collegamento telematico, la studentessa canosina Martina Coppola ha conseguito la laurea in Ingegneria Chimica e Alimentare presso il Politecnico di Torino con la tesi intitolata "L'intelligent packaging per l'industria alimentare" sotto la direzione del professore Mauro Banchero. Nell'occasione, la dottoressa in ingegneria Martina Coppola ha reso pubblico un breve passaggio della tesi di laurea triennale presentata al termine dell'anno accademico 2020-2021. «...Porre un alimento o una bevanda in un contenitore idoneo alla sua conservazione e distribuzione è un'operazione unitaria centrale nel ciclo produttivo di qualsiasi alimento. L'imballaggio (più comunemente packaging) ha cinque funzioni fondamentali: contenimento, protezione, comunicazione (l'imballaggio è stato definito silent seller, venditore silenzioso, per le sue spiccate caratteristiche che possono contribuire al successo commerciale di un prodotto), servizio (praticità del packaging), logistica (favorire il flusso del prodotto e del suo valore economico). In passato caratteristica fondamentale era l'assoluta inerzia dell'imballaggio nei confronti del prodotto al suo interno perché sinonimo di sicurezza alimentare. Evitare gli sprechi e l'ottimizzazione dei processi ed esigenze commerciali hanno portato ad abbandonare tale concezione e adottare una nuova tipologia di packaging: l'imballaggio funzionale che si differenzia in imballaggio attivo e imballaggio intelligente. Inoltre ,il packaging attivo e intelligente possono lavorare sinergicamente: il secondo monitora i cambiamenti nel prodotto o nell'ambiente e il primo agisce su questi cambiamenti. Il Regolamento CE 1935/2004 ha fornito la definizione di active packaging: "per materiali e oggetti attivi destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari s'intendono materiali e oggetti destinati a prolungare la conservabilità o mantenere o migliorare le condizioni dei prodotti alimentari imballati. Essi sono concepiti in modo da incorporare deliberatamente componenti che rilascino sostanze nel prodotto alimentare imballato o nel suo ambiente, o le assorbano dagli stessi". Tale funzione può essere attuata rendendo il materiale del packaging idoneo oppure inserendo nel packaging un sacchetto o un assorbitore in grado di eliminare selettivamente sostanze indesiderate. L'obiettivo è raggiunto tramite un assorbimento/adsorbimento di tipo fisico o chimico-fisico o facendo reagire una sostanza con l'agente indesiderato dando vita a un prodotto non nocivo. Per quanto riguarda l'imballaggio intelligente, secondo il Regolamento CE 1935/2004: "per materiali e oggetti intelligenti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari s'intendono materiali e oggetti che controllano le condizioni del prodotto alimentare imballato o del suo ambiente". Quindi le sue principali funzioni intelligenti sono la rilevazione, l'avvertimento, la tracciabilità, la comunicazione al fine di contribuire al prolungamento della shelf life, aumentare la sicurezza, migliorare la qualità, fornire informazioni e avvertire in caso di situazioni potenzialmente dannose. La confezione e l'alimento si muovono costantemente insieme all'interno del ciclo di produzione e distribuzione. Le informazioni riguardo la salubrità di un alimento vengono trasmesse o visivamente (per esempio grazie all'uso di un indicatore) o elettronicamente (per esempio attraverso un codice a barre o via Internet)...».

Al Politecnico di Torino, il corso di studi in Ingegneria Chimica e Alimentare ha tra le finalità, quella di formare una figura professionale capace di inserirsi in molti ambiti del mondo produttivo ed è caratterizzato da anni di studi interdisciplinari, ancorati ai contenuti concettuali e metodologici dell'ingegneria industriale. L'ingegneria chimica è soprattutto ingegneria di processo, e considera con particolare attenzione le tecnologie di trasformazione dell'industria manifatturiera. «Al termine di questo percorso universitario- ha dichiarato la neo dottoressa in ingegneria Martina Coppola, presa dalle emozioni a margine della cerimonia di proclamazione on line, davanti al pc della postazione di casa a Canosa di Puglia - desidero ringraziare le persone che più mi sono state vicine e mi hanno accompagnato durante questi anni trascorsi a Torino, segnati anche dal panico vissuto in occasione della finale di Champions League in Piazza San Carlo il 3 giugno 2017 e dalla paura e dalla solitudine per la pandemia del coronavirus. Un immenso grazie ai miei genitori, la mia motivazione più grande! Grazie per avermi dato fiducia, la possibilità di potermi definire oggi dottoressa e l'occasione per crescere, non solo culturalmente. Grazie per il continuo supporto, la prima chiamata dopo ogni esame era per voi. Ancora grazie per i preziosi consigli quando ne avevo più bisogno. Vi sarò sempre grata, spero di avervi reso orgogliosi di me. Grazie a mia sorella Giulia, la persona che ha creduto in me più di tutte, molto più di quanto facessi io. Grazie perché, nonostante la distanza, mi hai preso per mano e senza mai lasciarla mi hai accompagnato in ogni momento. Sei stata in grado di riportarmi in equilibrio quando barcollavo,- ha concluso Martina Coppola - spinte dalle mille insicurezze, ansie, paure, e grazie per averle condivise con me. Mi hai insegnato a crederci sempre e a non mollare mai. Il tuo supporto e le tue parole sono state fondamentali per me». Il laureato in ingegneria chimica al Politecnico di Torino è in grado di operare in modo competente e versatile in svariati settori di attività dell'ingegneria industriale all'interno di società, aziende, entità private e amministrazioni pubbliche, occupandosi spesso anche di problematiche energetiche e ambientali, ma mantenendo nel contempo la sua individualità ed esclusiva competenza in merito ai temi caratteristici del settore chimico.
Alla dottoressa in ingegneria Martina Coppola, le congratulazioni della Redazione di Canosaweb.Ad Maiora!
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