Scuola e Lavoro
Le stampanti 3D promettono evoluzioni
Tecnologia ed esperienza all'Istituto "L.Einaudi"
Canosa - venerdì 16 settembre 2016
23.19 Comunicato Stampa
La stampante 3D fu brevettata trent'anni fa ma solo ora ne parlano tutti. Dicono che è il viatico della terza rivoluzione industriale. Ma quando nel 1983 Chuck W. Hull (premio alla carriera a Berlino) ha inventato la stereolitografia, ovvero la tecnica di realizzare oggetti tridimensionali a partire da file digitali, solo i giornali di settore registrarono l'evento della nascita della stampa 3D. All'Istituto Istruzione Secondaria Superiore "Luigi Einaudi" di Canosa di Puglia (BT) sono in corso due grandi trasformazioni che riguardano da vicino l'organizzazione della scuola e l'organizzazione della didattica: in primo luogo la diffusione di sistemi di intelligenza artificiale come i tablet e, in secondo luogo, la conferma delle possibilità delle nanotecnologie, che permettono un grande sviluppo di "assemblatori" programmati – le attuali stampanti 3D – che promettono evoluzioni fino ad un decennio fa impensabili. Durante l'anno scolastico 2015/2016 gli studenti dell'Istituto Tecnico Economico- Tecnologico, all'interno del progetto "Alternanza Scuola Lavoro", hanno costruito 3 stampanti 3D e realizzato oggetti dai più impensabili ai più utili partendo da un oggetto disegnato tramite software e replicandolo poi nel mondo reale con l'ausilio di appositi materiali. Questa esperienza e tecnologia sarà a disposizione, a partire dal nuovo anno 2016/2017, di tutti gli studenti dell'Istituto che potranno realizzare dei prototipi in modo relativamente rapido e poco costoso. Ciò consentirà loro di toccare con mano le proprie creazioni.
Altra innovazione: l'introduzione dei tablet nelle classi. Dotati di tablet i ragazzi sapranno trarne immediati benefici sfruttando la loro dimestichezza con la tecnologia, con i media digitali e la contaminazione derivata dalla rete e dalla multimedialità. Le loro pratiche quotidiane, che li vedono impegnati a chattare, cinguettare, non sono abitudini che impediranno la concentrazione e l'apprendimento. Al contrario questa disinvoltura nell'uso del mezzo tecnologico e della rete faciliterà lo sviluppo di nuove pratiche scolastiche, di nuove capacità espressive e cognitive, di nuove opportunità di interazione e collaborazione e di maggiore creatività e capacità di innovazione. Ben guidati, gli studenti della generazione touch saranno in grado di sviluppare nuove capacità e di far crescere quella cultura che serve ad abitare un mondo che, volenti o nolenti, è sempre più contaminato dalla tecnologia, dal virtuale e dal digitale. Grazie ai tablet, alle LIM e alle stampanti 3D, gli studenti potranno usufruire dei contenuti didattici multimediali in aula per lo studio individuale e per lo svolgimento dei compiti e per la realizzazione delle loro "invenzioni".
Altra innovazione: l'introduzione dei tablet nelle classi. Dotati di tablet i ragazzi sapranno trarne immediati benefici sfruttando la loro dimestichezza con la tecnologia, con i media digitali e la contaminazione derivata dalla rete e dalla multimedialità. Le loro pratiche quotidiane, che li vedono impegnati a chattare, cinguettare, non sono abitudini che impediranno la concentrazione e l'apprendimento. Al contrario questa disinvoltura nell'uso del mezzo tecnologico e della rete faciliterà lo sviluppo di nuove pratiche scolastiche, di nuove capacità espressive e cognitive, di nuove opportunità di interazione e collaborazione e di maggiore creatività e capacità di innovazione. Ben guidati, gli studenti della generazione touch saranno in grado di sviluppare nuove capacità e di far crescere quella cultura che serve ad abitare un mondo che, volenti o nolenti, è sempre più contaminato dalla tecnologia, dal virtuale e dal digitale. Grazie ai tablet, alle LIM e alle stampanti 3D, gli studenti potranno usufruire dei contenuti didattici multimediali in aula per lo studio individuale e per lo svolgimento dei compiti e per la realizzazione delle loro "invenzioni".