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Libera Associazione Civica: bocciato l’invito dalla BAT

Siamo ansiosi di cominciare a vedere i risparmi. Invito formulato a mezzo manifesti murali sparsi nelle città

Riceviamo dalla associazione Libera Associazione Civica di Andria - BT e pubblichiamo.

LA PROVINCIA BAT CHIAMA A RAPPORTO I CITTADINI E LE ASSOCIAZIONI MA I CITTADINI E LE ASSOCIAZIONI NON RISPONDONO E BOCCIANO I POLITICI, NEANCHE TUTTI PRESENTI AL GRANDE EVENTO NAZIONALE.
LORO SE LA SUONANO E LORO SE LA CANTANO.

Bocciato l'invito formulato a mezzo manifesti murali sparsi nelle città (un altro spreco di denaro pubblico) per invitare i cittadini a prendere parte al celebre Consiglio Provinciale odierno aperto sul tema: "No all'Italia senza Province".
A guardare le immagini delle Tv private presenti al Consiglio odierno, oltre a non esserci nessun rappresentante delle centinaia di Associazioni invitate come non c'era nessuno dei 393.110 abitanti della Sesta Provincia, ansiosi di cominciare a vedere i risparmi derivanti dalla soppressione voluta dal Governo anche di questo Ente inutile, non erano presenti neanche tutti i Consiglieri, anche della maggioranza.

Sorvoliamo sulle parole al vento lanciate per giustificare il forte attaccamento dei consiglieri provinciali tanto affezionati alla vacca da mungere e concentriamoci sul forte segnale dato dai cittadini che hanno completamente snobbato l'evento. Non lo hanno fatto a caso, perché se vi fossero affezionati avrebbero sostenuto in massa il Consiglio, invece hanno proprio voluto sottolieneare, con la loro assenza, la volontà già manifestata al sottoscritto durante la Petizione Popolare che ha raccolto tante firme il cui destino non ci è ancora dato sapere quale sarà.
In ogni caso l'essere riusciti a preventivare questo nefasto risultato è stata ancora una volta una nostra lungimirante iniziativa, come quella relativa all'abolizione dell'Ici sulla prima casa, sul Difensore Civico, sulla Villa Comunale e sul ritiro della delibera dell'aumento sproporzionato della Tassa Rifiuti. Molte di quelle azioni libere e democratiche sono tutt'ora rimaste senza risposta da parte degli Enti destinatari.

Avremmo voluto essere presenti al Consiglio odierno e ci eravamo pure preparati ma poiché in questo ambiente sta diventando pericoloso anche il solo esprimere la propria opinione, ci siamo affidati alla legge del bavaglio (pensate che anche gli avvocati, colleghi dei tanti nostri amministratori, ci hanno imitati) mentre vorremmo che accadesse come nell'antica Grecia quando bastava sollevare un ramoscello di ulivo per far inserire nella discussione le richieste dei cittadini che non si sentivano rappresentati. I politici dovrebbero imparare un pò di storia, oltre ad alzare la mano.

Se i politici avessero la capacità di leggere la realtà e di fare tesoro di ciò che accade attorno a loro, distraendosi un solo attimo dalle loro ambizioni e velleità personali, scoprirebbero un mondo diverso fatto di gente che è stanca di tutto ciò e che cerca quella serenità, anche economica ed occupazionale, che nessuno ancora riesce a dare loro, nonostante i progetti, le consulenze, gli investimenti, le spese e i giochetti vari, tutti atti che si sono mostrati inutili perché il risultato è l'aumento delle povertà, della disoccupazione e del dramma che giovani e anziani vivono tutti i giorni così come le famiglie che dovrebbero trarre qualche vantaggio e un pò di serenità da tutti questi soldi sottratti a tutti, non riescono a godere una sola giornata di tranquillità, oppresse dai tanti problemi che si stanno catapultando proprio sulle fasce più deboli.

Qualcuno deve aver sbagliato qualcosa e qualcuno sta continuando a sbagliare difendendo l'indifendibile e l'inutile.
A breve in arrivo altre richieste di pagamento con ulteriori aumenti. A chi lo andremo a dire?


Distinti saluti


Andria, 31 gennaio 2012 Il Presidente: Vincenzo Santovito
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