Vita di città
Lino Banfi illumina il Natale a Canosa di Puglia
Titoli di film, frasi iconiche e personaggi interpretati dall’attore nelle luminarie
Canosa - venerdì 6 dicembre 2024
23.42
Dopo tanta attesa e clamore sui social, a Canosa di Puglia, nella serata odierna sono state accese le luminarie natalizie, sotto l'egida del Comune, dedicate a Lino Banfi. Titoli di film, frasi iconiche e personaggi interpretati da Lino Banfi che lo scorso luglio ha festeggiato il suo 88° compleanno a Canosa dopo aver partecipato all'inaugurazione del foyer del Teatro Comunale "Raffaele Lembo" intitolato all'Attore Illustre della nostra Città. Pasquale Zagaria (in arte Lino Banfi), di modeste origini pugliesi si trasferisce in gioventù a Milano e, solo dopo diversi anni di dura gavetta, riesce ad ottenere la tanto sperata fama al cinema e in televisione. Dopo i numerosi comici romani e napoletani, di cui l'Italia vanta una lunga tradizione, Lino Banfi ha inaugurato una comicità nuova, quella pugliese, che risulta essere il simbolo distintivo del suo successo. In un dialogo tra Pasquale e Lino, il suo alter ego, riunisce i tanti volti di Lino (il Commissario Lo Gatto, Oronzo Canà, Pasquale Baudaffi ed il Commissario Auricchio, senza dimenticare Nonno Libero), ormai un icona del cinema e della tv italiana.
Lungo via Piave davanti al Teatro Comunale "Raffaele Lembo", splendono le luminarie riportanti: "Pappa e ciccia" è un film italiano del 1983 diretto da Neri Parenti con Lino Banfi e Paolo Villaggio; "Al bar dello sport" film di Lino Banfi con Jerry Carrà, uscito nel 1983; "Il Commissario Lo Gatto" , film del 1986; «Non ho affèrreto», una delle frasi tipiche di Lino Banfi nei ruoli di Oronzo Canà nel film "L'allenatore nel Pallone" e Pasquale Zagaria in "Vieni avanti cretino". Poi, "Nonno Libero" è il personaggio impersonato da Lino Banfi, ormai entrato nel cuore di milioni di telespettatori con la fiction "Un medico in famiglia" su Rai 1. E' divenuto il «Nonno d'Italia» amico di Papa Francesco: «solo e unico nonno d'Italia». L'ultima luminaria in via Piave rievoca "Occhio, malocchio prezzemolo e finocchio", titolo di un film del 1983 diretto da Sergio Martino con Johnny Dorelli e Lino Banfi.
Mentre, Corso San Sabino è illuminato da : «Ti spezzo la noce del capocollo», una delle battute che fanno parte del dizionario Italiano-Banfiota «Non vuol dire niente ma fa ridere, e io sono fiero di essere entrato con il mio linguaggio nei modi di dire della gente». Non da meno, «Disgrazieto maledetto», frase citata per la prima volta nel film "L'Insegnante balla con tutta la Classe" del 1979, regia di Giuliano Carnimeo con Lino Banfi, Nadia Cassini, Alvaro Vitali, Mario Carotenuto e Renzo Montagnani. "Spaghetti a mezzanotte" è un film del 1981 diretto da Sergio Martino, con Lino Banfi, Barbara Bouchet e Teo Teocoli. "L'allenatore nel pallone" è il film cult con Lino Banfi nei panni di Oronzo Canà che nel 2024 ha celebrato i 40 anni dall'uscita nei cinema. Il mitico "Commissario Auricchio" è interpretato da Lino Banfi nel film "Fracchia la belva umana", uscito nei cinema nel 1981 diretto da Neri Parenti con Paolo Villaggio, Massimo Boldi e Anna Mazzamauro. «Ti spezzo la carotide maledetto», la frase pronunciata dal Commissario Auricchio: «Belvaumana, guarda che tu sarai la belvaumana, ma se io mi incazzo divento brutto, divento! » - Fracchia: «Guardi che veramente è già sulla buona strada, lei... »- Commissario Auricchio:«Ti spezzo la carotide, maledetto!». Diretto da Luciano Salce, nel 1982 esce il film "Vieni avanti cretino", interpretato da Lino Banfi con Franco Bacardi, Adriana Russo, Michela Miti e Moana Pozzi.
Le luminarie natalizie 2024 dedicate a Lino Banfi sono molto più di semplici addobbi, rievocano la carriera dell'attore, prima di teatro, cinema e poi diventato popolare in Tv perfezionandosi negli anni dalla comicità al personaggio buono e simpatico amato da grandi e piccoli, esaltando anche la pugliesità, uno dei più importanti ambasciatori, capace di "coniugare le sue doti artistiche, l'impegno sociale, sempre nella difesa dei più deboli, contribuendo alla valorizzazione delle qualità dei pugliesi e dell'immagine della Puglia in tutta Italia" e nel mondo dei social.
Riproduzione@riservata
Lungo via Piave davanti al Teatro Comunale "Raffaele Lembo", splendono le luminarie riportanti: "Pappa e ciccia" è un film italiano del 1983 diretto da Neri Parenti con Lino Banfi e Paolo Villaggio; "Al bar dello sport" film di Lino Banfi con Jerry Carrà, uscito nel 1983; "Il Commissario Lo Gatto" , film del 1986; «Non ho affèrreto», una delle frasi tipiche di Lino Banfi nei ruoli di Oronzo Canà nel film "L'allenatore nel Pallone" e Pasquale Zagaria in "Vieni avanti cretino". Poi, "Nonno Libero" è il personaggio impersonato da Lino Banfi, ormai entrato nel cuore di milioni di telespettatori con la fiction "Un medico in famiglia" su Rai 1. E' divenuto il «Nonno d'Italia» amico di Papa Francesco: «solo e unico nonno d'Italia». L'ultima luminaria in via Piave rievoca "Occhio, malocchio prezzemolo e finocchio", titolo di un film del 1983 diretto da Sergio Martino con Johnny Dorelli e Lino Banfi.
Mentre, Corso San Sabino è illuminato da : «Ti spezzo la noce del capocollo», una delle battute che fanno parte del dizionario Italiano-Banfiota «Non vuol dire niente ma fa ridere, e io sono fiero di essere entrato con il mio linguaggio nei modi di dire della gente». Non da meno, «Disgrazieto maledetto», frase citata per la prima volta nel film "L'Insegnante balla con tutta la Classe" del 1979, regia di Giuliano Carnimeo con Lino Banfi, Nadia Cassini, Alvaro Vitali, Mario Carotenuto e Renzo Montagnani. "Spaghetti a mezzanotte" è un film del 1981 diretto da Sergio Martino, con Lino Banfi, Barbara Bouchet e Teo Teocoli. "L'allenatore nel pallone" è il film cult con Lino Banfi nei panni di Oronzo Canà che nel 2024 ha celebrato i 40 anni dall'uscita nei cinema. Il mitico "Commissario Auricchio" è interpretato da Lino Banfi nel film "Fracchia la belva umana", uscito nei cinema nel 1981 diretto da Neri Parenti con Paolo Villaggio, Massimo Boldi e Anna Mazzamauro. «Ti spezzo la carotide maledetto», la frase pronunciata dal Commissario Auricchio: «Belvaumana, guarda che tu sarai la belvaumana, ma se io mi incazzo divento brutto, divento! » - Fracchia: «Guardi che veramente è già sulla buona strada, lei... »- Commissario Auricchio:«Ti spezzo la carotide, maledetto!». Diretto da Luciano Salce, nel 1982 esce il film "Vieni avanti cretino", interpretato da Lino Banfi con Franco Bacardi, Adriana Russo, Michela Miti e Moana Pozzi.
Le luminarie natalizie 2024 dedicate a Lino Banfi sono molto più di semplici addobbi, rievocano la carriera dell'attore, prima di teatro, cinema e poi diventato popolare in Tv perfezionandosi negli anni dalla comicità al personaggio buono e simpatico amato da grandi e piccoli, esaltando anche la pugliesità, uno dei più importanti ambasciatori, capace di "coniugare le sue doti artistiche, l'impegno sociale, sempre nella difesa dei più deboli, contribuendo alla valorizzazione delle qualità dei pugliesi e dell'immagine della Puglia in tutta Italia" e nel mondo dei social.
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