Eventi e cultura
Luca Zecchillo ha vinto il Premio Letterario Nazionale “Umberto Bozzini– Città di Lucera”
Con l'opera intitolata "La buon'anima" nella sezione "Teatro"
Puglia - lunedì 3 giugno 2024
7.28
Luca Zecchillo ha vinto il Premio Letterario Nazionale "Umberto Bozzini – Città di Lucera" che l'ha ricevuto nel corso della cerimonia, svoltasi lo scorso 1° giugno, presso l'auditorium del Convitto Nazionale "Ruggero Bonghi" alla presenza di autorità e pubblico. Il Premio Letterario Nazionale "Umberto Bozzini – Città di Lucera", giunto alla sua decima edizione, è un prestigioso riconoscimento che celebra il "talento e la creatività degli scrittori italiani, promuovendo la cultura e la letteratura a livello nazionale". Il premio, promosso ed organizzato dall'Associazione Culturale e Teatrale MYTHOS, rappresenta un'importante vetrina per autori emergenti e affermati, che ha permesso loro di presentare le proprie opere a un pubblico ampio e appassionato, dopo essere state valutate da una giuria qualificata di esperti, presieduta dal professor Paolo Emilio Trastulli.
A Lucera, Luca Zecchillo(45 anni) si è classificato al primo posto nella Sezione "Teatro" con l'opera intitolata "La buon'anima" risultata "garbato adattamento - peraltro apertamente dichiarato - di una novella di Pirandello(e la derivazione si sente soprattutto nella rapidità e vivacità del dialogo, agile e gradevole). Naturalmente manca una vera e propria azione scenica, ma il dipanarsi vivace del discorso cattura facilmente l'attenzione del lettore–spettatore. Poco chiaro risulta però il passaggio improvviso, quasi sorprendente cambio in corsa, che rivela il protagonista vero ed inatteso della paradossale conclusione finale. Evento in cui si coglie, ben recuperata, tutta l'ironia – anche amara – dell'originale, maestro com'è stato Pirandello nel disegnare ed esplicitare l'ambiguità di fondo dell'animo umano nei suoi desideri e nei comportamenti fattuali" Una motivazione ben dettagliata per il riconoscimento conferito a Luca Zecchillo per l'opera ispirata a "La buon'anima", una novella che fa parte della raccolta di racconti "Novelle per un anno" di Luigi Pirandello, scrittore e poeta tra i maggiori del Novecento, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Un altro significativo premio per Luca Zecchillo, grande appassionato di teatro e autore di testi, che prosegue nel suo percorso di scrittura e creatività con quella caparbietà e determinazione che lo contraddistinguono, per promuovere l'arte più comunicativa, quale veicolo di emozioni ed espressività.
Riproduzione@riservata
A Lucera, Luca Zecchillo(45 anni) si è classificato al primo posto nella Sezione "Teatro" con l'opera intitolata "La buon'anima" risultata "garbato adattamento - peraltro apertamente dichiarato - di una novella di Pirandello(e la derivazione si sente soprattutto nella rapidità e vivacità del dialogo, agile e gradevole). Naturalmente manca una vera e propria azione scenica, ma il dipanarsi vivace del discorso cattura facilmente l'attenzione del lettore–spettatore. Poco chiaro risulta però il passaggio improvviso, quasi sorprendente cambio in corsa, che rivela il protagonista vero ed inatteso della paradossale conclusione finale. Evento in cui si coglie, ben recuperata, tutta l'ironia – anche amara – dell'originale, maestro com'è stato Pirandello nel disegnare ed esplicitare l'ambiguità di fondo dell'animo umano nei suoi desideri e nei comportamenti fattuali" Una motivazione ben dettagliata per il riconoscimento conferito a Luca Zecchillo per l'opera ispirata a "La buon'anima", una novella che fa parte della raccolta di racconti "Novelle per un anno" di Luigi Pirandello, scrittore e poeta tra i maggiori del Novecento, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Un altro significativo premio per Luca Zecchillo, grande appassionato di teatro e autore di testi, che prosegue nel suo percorso di scrittura e creatività con quella caparbietà e determinazione che lo contraddistinguono, per promuovere l'arte più comunicativa, quale veicolo di emozioni ed espressività.
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