Vita di città
Luigi Vergara: quaranta anni dopo, venti mesi a Canosa (1/2/1974 - 30/9/1975)
Ricordi di un "quasi concittadino"
Canosa - martedì 22 luglio 2014
16.13
L'arrivo a CANOSA: era anche un ritorno a parte delle mie origini (il nonno materno, prof. Sportelli Stefano è nato a PUTIGNANO), e, insieme, il privilegio di guidare la storica scuola "MAZZINI".
Ho trovato un ambiente ospitale e protettivo:
-Nonna INCORONATA e Nonno VITO della famiglia GOFFREDO, insieme ai figli LINA e MARIO, hanno accolto subito me e la mia famiglia (moglie e tre figlie) con calore e con affetto; e non ci siamo mai sentiti soli.
-il prof. LUIGI CELA, storico e competentissimo segretario della Mazzini, accettò, in maniera paterna e insieme professionale, lo 'stranero' che poteva interrompere il clima sereno e impegnato della scuola (da Lui difeso e protetto, da sempre)
-il prof. MAURO CARELLA, gloria cittadina, fu tra i primi a farmi giungere il benvenuto e non mancò mai di accompagnare la mia esperienza canosina con il consiglio, lo sprone della sua esperienza e della sua cultura, l'enorme materiale da Lui prodotto e messo a mia disposizione, lui che era stato già dirigente scolastico proprio della 'nostra' MAZZINI.
-Il prof. SAVINO BASILE, docente vicario e, all'epoca, assessore comunale, tramite instancabile e produttivo tra scuola e giunta comunale
-Il prof. DOMENICO MAZZA , insegnante e padre di alunno della scuola, Presidente del primo Consiglio di circolo; con lui e la sua classe ho conservato numerosi e reciprocamente 'informativi' rapporti epistolari.
Ma ricordo tutti e ognuno dei protagonisti della vita della "MAZZINI" (docenti, personale ATA, alunni, genitori e tutte le altre persone che, a vario titolo, ho incontrato).
E' stato, quello, un periodo di grandi e profonde trasformazioni della scuola italiana; ad esempio: era l'anno dell'introduzione dei decreti delegati per la scuola; e come dimenticare il salone del seminterrato, 'occupato' interamente da genitori, interessati e insieme incuriositi dalla nuova veste che stava dandosi la scuola italiana e, forse, anche dal recente arrivo del nuovo dirigente della scuola, che veniva da Napoli.
Ricordo, inoltre, la 'operazione', appoggiata e voluta dall'allora sindaco, l'ON. GIUSEPPE MATARRESE, che consentì l'apertura, presso la scuola MAZZINI, delle prime sei sezioni di scuola dell'infanzia statale.
Coinvolgente, infine, l'invito, pervenuto, a nome dell'Amministrazione Comunale, dal Sindaco (in data 4 agosto 1975), con la richiesta di "farmi pervenire ,,,,,,, eventuali suggerimenti e proposte a modificazione del documento" (si trattava del PROGRAMMA AMMINISTRATIVO). Un impegno di cui sentii tutta l'importanza e la responsabilità e che vissi come esempio concreto di rapporto con il territorio (che, purtroppo, è rimasto episodio unico nella mia successiva esperienza professionale).
Io ero giunto a CANOSA anche perché la PUGLIA era tra le regioni italiane che più soffrivano per le numerose vacanze di titolari di circoli didattici (fino al punto che, nei venti mesi di permanenza, fui anche destinato alla copertura contemporanea, da 'reggente', dei circoli di MINERVINO MURGE e di SPINAZZOLA, arricchendo ulteriormente, la conoscenza di questa meravigliosa terra, anche un po' mia).
Non dimenticherò mai, infine, le dimostrazioni di affetto che accompagnarono il saluto per il mio ritorno in Campania: l'intervento, denso di richiami pedagogici e didattici, della prof.ssa. RITA CASIERI (a nome di tutti i docenti del circolo; compresa mia moglie, ANNA SAVIANO, che quell'anno scolastico, con assegnazione provvisoria, insegnò alla MAZZINI)
Ricordo con simpatia e affetto tutte le persone con cui ho condiviso episodi ed esperienze di un molto fortunato periodo della mia vita personale e professionale; specie ora che sono un vecchio pensionato, ammalato di sana nostalgia e arricchito di cari e meravigliosi ricordi.
Luigi Vergara (luigivergara@virgilio.it)
Settembre 1975 - Il saluto, presenti, tra gli altri, (a partire da destra) Mauro CARELLA, Savino BASILE, Luigi VERGARA, Domenico MAZZA