Eventi e cultura
Maggio dei Libri: “Il tarantismo mediterraneo. Una cartografia culturale”
Giuseppe Michele Gala dialoga con l'autore Vincenzo Santoro a Cerignola
Puglia - mercoledì 4 maggio 2022
22.08
L'arcaico e affascinante rito della tarantola è uno degli elementi culturali che identificano e connettono comunità che vivono sulle sponde del Mediterraneo. Un'evidenza indagata da Vincenzo Santoro nel volume "Il tarantismo mediterraneo. Una cartografia culturale" (ItinerArti Edizioni)che lo stesso autore presenterà a Cerignola(FG) il prossimo 6 maggio su iniziativa dell'associazione Casa Di Vittorio nel contesto dell'evento nazionale Il Maggio dei Libri 2022, presso la Saletta Conferenze del Palazzo di Città di Cerignola. L'incontro avrà inizio alle 18.30 con il dialogo con Giuseppe Michele Gala, direttore dell'Associazione e Centro ricerca e studi Taranta di Firenze, e l'autore, che è responsabile del Dipartimento Cultura e Turismo dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani. L'incontro sarà moderato da Alessandra Lattarulo, volontaria del Servizio Civile presso Casa Di Vittorio.
Lo studio realizzato da Vincenzo Santoro giunge a 60 anni dalla pubblicazione di 'Terra del rimorso', la celebre monografia realizzata da Ernesto de Martino sul fenomeno del tarantismo nel Salento, e mira ad estendere la lettura di questa antica ritualità popolana al bacino mediterraneo con il preciso intento di redigere una sua cartografia culturale e storica. È proprio sulle rive di questo mare antico, in particolare sulle sue sponde occidentali, che questo"istituto culturale" sembra avere la sua prevalente area di diffusione a partire dal XVII secolo nelle aree del Sud Italia, nelle grandi isole Sardegna e Sicilia e in Spagna. Una rete rituale mediterranea che contribuisce alla costituzione di uno stereotipo etnico fondato sul morso della tarantola e sui suoi effetti sorprendenti e magici. Il risultato è un affascinante viaggio lungo le coste di un mare che si conferma elemento di connessione e propagazione di culture e che tocca anche la Daunia, dove la presenza del fenomeno è attestata, con caratteristiche peculiari, da molte fonti di grande interesse, approfondite nel volume. Alla presentazione seguirà il dibattito con l'autore e l'antropologo.
Lo studio realizzato da Vincenzo Santoro giunge a 60 anni dalla pubblicazione di 'Terra del rimorso', la celebre monografia realizzata da Ernesto de Martino sul fenomeno del tarantismo nel Salento, e mira ad estendere la lettura di questa antica ritualità popolana al bacino mediterraneo con il preciso intento di redigere una sua cartografia culturale e storica. È proprio sulle rive di questo mare antico, in particolare sulle sue sponde occidentali, che questo"istituto culturale" sembra avere la sua prevalente area di diffusione a partire dal XVII secolo nelle aree del Sud Italia, nelle grandi isole Sardegna e Sicilia e in Spagna. Una rete rituale mediterranea che contribuisce alla costituzione di uno stereotipo etnico fondato sul morso della tarantola e sui suoi effetti sorprendenti e magici. Il risultato è un affascinante viaggio lungo le coste di un mare che si conferma elemento di connessione e propagazione di culture e che tocca anche la Daunia, dove la presenza del fenomeno è attestata, con caratteristiche peculiari, da molte fonti di grande interesse, approfondite nel volume. Alla presentazione seguirà il dibattito con l'autore e l'antropologo.