Amministrazioni ed Enti
Mariangela Petroni: Scuola, "mancano gli educatori per gli alunni con disabilità"
Servizi sociali in crisi, di chi la colpa?
Canosa - venerdì 18 ottobre 2013
18.54
L'allarme per i disservizi dell'Ufficio di Piano che da tempo segnaliamo al sindaco La Salvia e all'assessore al ramo dott. Minerva, continua ad essere una realtà che si aggrava sempre di più. Ciò, anche a causa della miopia politica dello stesso assessore il quale non ha saputo individuare le reali cause della situazione difficile che si registra pure nelle scuole. E, forse, ritenendo aprioristicamente queste segnalazioni e proposte spinte da strumentalizzazione politica, non si accorge delle reali richieste di aiuto dei cittadini. Perciò, rifiuta di affrontare il problema, convinto di essere, bontà sua, garante di cittadini e loro bisogni. Invece, a due mesi dall'avvio dell'anno scolastico, le scuole sono ancora prive delle figure professionali che hanno il compito di supportare e assistere gli alunni con handicap (riconosciuti ai sensi della legge quadro 104/92) nel percorso di integrazione.
Tale situazione è inaccettabile e imbarazzante. Gli alunni pur di frequentare la scuola per l'intero orario scolastico, come avviene per i loro compagni, sono costretti a subire l'umiliazione di venire affidati alla buona volontà di docenti disponibili o di collaboratori scolastici che, ovviamente, possono occuparsi di loro per un tempo limitato e spesso in luoghi poco idonei (nei corridoi o aule di fortuna), a discapito degli orari di entrata - posticipandola o uscita - anticipandola. Alle conseguenti frustrazioni e umiliazioni, già di per sé non accettabili in una società civile, si aggiungono, conseguentemente, preoccupazione, angoscia e mortificazione delle stesse famiglie. Non mi pare che tutto questo possa passare nel silenzio o, peggio, nella supponenza di chi ritiene di fare il massimo in materia di risposta concreta ai bisogni stringenti dei concittadini.
Si può essere orgogliosi di tutto questo? Perché non ci si dà da fare invece di nascondere la testa sotto la sabbia? Del resto, che cosa si è fatto in favore di madri nubili-affido-genitorialità? Che cosa ne è del Taxi sociale? Che cosa ne è del trasporto urbano dei disabili? A quando l'individuazione di una nuova sede anche provvisoria per gli anziani?
Senza allargare la questione alla incoerenza e all'errore sulle scelte relative alla responsabilità apicale dell'Ufficio di Piano, come si può lasciare scoperto per così tanto tempo tale incarico, nella consapevolezza della prevista scadenza del contratto della dirigente oramai intervenuto da tempo? Senza parlare delle numerose scadenze che necessitano di adempimenti: Piano di Zona, PAC, …! Queste sono alcune delle segnalazioni presentate, non sono critiche strumentali ma segnalazioni di fatti e situazioni.
L'augurio è che nel frattempo sia stato nominato il nuovo responsabile dell'ufficio di Piano e che sia persona capace di cogliere lo spirito che muove queste preoccupazioni, dimostrando fin da subito una fattiva apertura nel segno del rinnovamento e delle ottimizzazioni delle prassi finora poste in essere.
Al sindaco La Salvia che spesso parla dell'efficienza della sua Amministrazione, auto-promuovendosi amministratore efficiente e capace, ricordo che i tagli agli "sprechi" non devono e non possono colpire le fasce più deboli della popolazione.
E' vergognoso, che dal Palazzo non arrivino rassicurazioni, ad esempio, in merito allo svolgimento di un'assistenza fondamentale per l'educazione degli studenti che presentano particolari difficoltà. Purtroppo, la mancanza di assistenza ai bambini disabili nelle scuole già sconta vari problemi, in primis la carenza delle figure di ruolo e politiche sociali indifferenti nei confronti dei soggetti più deboli.
Sig. sindaco, lei ha sempre supportato in modo surrettizio il suo sistema difendendo in maniera maniacale la piramide su cui il sistema si regge e questo non è più tollerabile.
Il suo dovere di controllo e di verifica deve riguardare ogni assessore (non solo alcuni a cui toglie deleghe da attribuire ad alti in ossequio a principi deprecabili), perché da ciò discende il destino di singoli e famiglie.
In un momento di difficile congiuntura economica, ma anche di tagli di risorse pubbliche, è più che mai obbligatorio aprire gli occhi, da parte dei cittadini/elettori sulla qualità, sulle doti e sui metodi applicati dai nostri amministratori pubblici, affinché si possa ambire ai necessari cambiamenti. Anche per questo rimaniamo vigili.
Nota del consigliere comunale del PDL Mariangela Petroni