Amministrazioni ed Enti
Mariangela Petroni: "Un anno di esperienza politico-amministrativa non è servito proprio a niente"!
"Al Sindaco La Salvia, tra le altre cose, manca il benchè minimo senso delle istituzioni ". Sabato 15 e domenica 16 giugno prossimo saremo in Piazza per il secondo appuntamento
Canosa - sabato 1 giugno 2013
13.30
Tanto si è detto, si è scritto, si è deliberato e si è propagandato, in merito al piano di riordino ospedaliero regionale e di conseguenza alla chiusura dell'ospedale di Canosa; tutto nella totale "assenza" del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e degli ultimi assessori che si sono succeduti.
Quanto sono stati diversi dall'ex Presidente Fitto che si recò personalmente in tutte le città interessate al ridimensionamento ospedaliero, prendendo in alcuni casi anche uova in faccia, calci e vituperi dai cittadini. Tutta un'altra razza!
Non condividiamo nulla di quanto voluto dall'amministrazione regionale: nè nel merito nè soprattutto nel metodo utilizzato: la gente merita "sempre" rispetto.
Ma ciò che più ci ha rattristato è stato il dover assistere per un anno intero alla pantomima inscenata da alcuni consiglieri ed assessori comunali e soprattutto dal Sindaco La Salvia, da un Sindaco medico e primario facente funzione del pronto soccorso dell'ospedale di Canosa; da una persona ben informata, da un tecnico della materia, ci saremmo aspettati quantomeno maggiore attenzione, un atteggiamento diverso. Del resto, al suo insediamento, ebbe modo di affermare che la salvaguardia dell'ospedale era la "priorità"....e meno male!!!
Abbiamo trascorso un anno tra un susseguirsi di eventi: manifesti che inneggiavano alla vittoria "l'ospedale è salvo"; manifesti in cui si chiedevano le dimissioni dell'assessore regionale alla sanità e del direttore generale; alle interviste in cui si minacciava la fuoriuscita dalla Puglia e l'adesione alla Basilicata ecc..ecc..ecc...!
Un susseguirsi di notizie condite da interventi "elettorali" di consiglieri regionali ed onorevoli del PD che hanno colpito al cuore, senza possibilità di recupero, la dignità di tutti i canosini: una concreta presa in giro! Un Sindaco non può e non deve consentire a nessuno di "infinocchiare" i propri concittadini! E, se fosse vero, che anch'egli è stato preso in giro, allora è ancora più grave; tanto più perché sostenuto da una coalizione di centrosinistra identica a quella che amministra la regione Puglia. A memoria, non ricordiamo casi similari in cui la città di Canosa di Puglia sia stata mai così malamente burlata. Da cittadini constatiamo amaramente che la nostra città non ha più "l'ospedale" e che a nulla e' servito (almeno alla collettività), eleggere un Sindaco part time, medico, primario f.f. del pronto soccorso, visto che con il suo ridimensionamento nessun valido servizio alternativo e' stato, ad oggi, attivato: alla faccia della tanto decantata (dal Sindaco La Salvia) contestualità.
Si dirà che i canosini non si sono mobilitati sufficientemente; che il presidente della provincia poteva fare meglio; che non contiamo nulla politicamente; che i sindacati sono stati assenti se non addirittura conniventi, in alcuni casi; che il comitato spontaneo B619 poteva fare di più e tanto altro ancora! Ma una cosa è certa: se realmente la questione ospedale fosse stata una priorità per il Sindaco La Salvia, vuol dire che, visti i risultati, la strategia adottata e' stata completamente "sballata ed inefficace". E qualcuno glielo aveva pure detto!!!!!
Alcuni giorni scorsi, però, è stata ventilata una "visita" dell'Assessore regionale alla Sanità Elena Gentile. Abbiamo scritto immediatamente al Sindaco La Salvia perché fuori da ogni formalità, tutto il Consiglio Comunale potesse esserne partecipe. In barba alla tanto decantata "partecipazione" ed al rispetto della funzione di rappresentanza di una parte importante della Città, nessun riscontro, nessuna informativa è stata fornita a riguardo.
Con franchezza temiamo che anche questa si dimostrerà la solita presa in giro: se la Regione Puglia intende fare qualcosa per l'ospedale di Canosa, lo faccia seriamente scrivendolo negli atti, modificando il Piano di Riordino.
Rimane in ogni caso quello che abbiamo già detto in piazza sabato scorso: al Sindaco La Salvia, tra le altre cose, manca il benchè minimo senso delle istituzioni e del rispetto dovuto a chi le rappresenta nell'interesse della nostra Comunità.
Fare dietrologia o trarre giudizi leggendo cosa si scrive sul web piuttosto che ascoltando il pettegolezzo, non ci ha mai appassionato. Ma un giudizio politico sui comportamenti, quello lo possiamo esprimere senza tema di smentita: un anno di esperienza politico-amministrativa non è servito proprio a niente. Perciò non possiamo rassegnarci a questo modo di governare la Città.
Perciò, sabato 15 e domenica 16 giugno prossimo saremo in Piazza per il secondo appuntamento di "Un anno basta e avanza".
Il Capogruppo Consiliare del PdL, Mariangela Petroni