Territorio
Meteo: Un Natale soleggiato in Puglia
Le temperature sfioreranno i 20 gradi per l’effetto del super anticiclone
Puglia - mercoledì 20 dicembre 2023
13.23
Sarà un Natale soleggiato in Puglia con temperature che sfioreranno i 20 gradi per l'effetto del super anticiclone in un autunno che dal punto di vista climatologico si è classificato come il più caldo di sempre con una temperatura di ben 2,1 gradi superiore la media storica. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti Puglia, sulla base delle elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr che rilevano le temperature dal 1800, con le temperature sopra la media stagionale che mandano in tilt le produzioni in campagna. Il solstizio di inverno quest'anno cade il 22 dicembre alle ore 04,28 e segna, con il giorno più corto dell'anno. Un appuntamento segnato da un caldo insolito con temperature massime che potrebbero addirittura sfiorare i 20 gradi in certe zone ma valori oltre la media si prevedono lungo tutta la Penisola.
Una anomalia che spinge il turismo di fine anno ma preoccupa l'agricoltura dove l'andamento stagionale con temperature superiori alla media ha ritardato la maturazione dei frutti tipici dell'inverno a partire dagli agrumi, in particolare le arance, con difficoltà ad acquisire la piena colorazione, soprattutto per le arance pigmentate. D'altro canto l'innalzamento della colonnina di mercurio confonde i consumatori che non hanno ancora indirizzato gli acquisti verso i prodotti della stagione fredda con il boom dei consumi di gelato.
Si conferma dunque quest'anno la decisa tendenza al surriscaldamento della Penisola con effetti sull'ambiente, sulla produzione agricola e sui consumi. Un andamento che è destinato a cambiare la classifica degli anni più roventi negli ultimi due secoli in Italia che si concentra nell'ultimo decennio e comprende fino ad ora nell'ordine secondo l'analisi della Coldiretti il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020. L'anomalia climatica del 2023 è stata accompagnata fino ad ora da un centinaio di eventi estremi al giorno per il maltempo nel 2023 IN pUGLIA, tra grandinate, trombe d'aria, bombe d'acqua, ondate di calore e tempeste di vento, secondo l'analisi della Coldiretti Puglia sulla base dei dati dell'European Severe Weather Database (Eswd).
Il risultato è il crollo dei raccolti che mette a rischio gli alimenti base della dieta mediterranea con riduzioni che vanno dal 30% per il vino al 20% per la frutta e gli ortaggi, fino al 60% per il miele, ben al di sotto della media dell'ultimo quadriennio. Siamo di fronte – conclude Coldiretti – ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo con effetti devastanti.
Una anomalia che spinge il turismo di fine anno ma preoccupa l'agricoltura dove l'andamento stagionale con temperature superiori alla media ha ritardato la maturazione dei frutti tipici dell'inverno a partire dagli agrumi, in particolare le arance, con difficoltà ad acquisire la piena colorazione, soprattutto per le arance pigmentate. D'altro canto l'innalzamento della colonnina di mercurio confonde i consumatori che non hanno ancora indirizzato gli acquisti verso i prodotti della stagione fredda con il boom dei consumi di gelato.
Si conferma dunque quest'anno la decisa tendenza al surriscaldamento della Penisola con effetti sull'ambiente, sulla produzione agricola e sui consumi. Un andamento che è destinato a cambiare la classifica degli anni più roventi negli ultimi due secoli in Italia che si concentra nell'ultimo decennio e comprende fino ad ora nell'ordine secondo l'analisi della Coldiretti il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2020. L'anomalia climatica del 2023 è stata accompagnata fino ad ora da un centinaio di eventi estremi al giorno per il maltempo nel 2023 IN pUGLIA, tra grandinate, trombe d'aria, bombe d'acqua, ondate di calore e tempeste di vento, secondo l'analisi della Coldiretti Puglia sulla base dei dati dell'European Severe Weather Database (Eswd).
Il risultato è il crollo dei raccolti che mette a rischio gli alimenti base della dieta mediterranea con riduzioni che vanno dal 30% per il vino al 20% per la frutta e gli ortaggi, fino al 60% per il miele, ben al di sotto della media dell'ultimo quadriennio. Siamo di fronte – conclude Coldiretti – ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo con effetti devastanti.