Eventi e cultura
Nei dintorni: mostra d'arte contemporanea per la salvaguardia dell'ambiente
Momenti di sensibilizzazione significativi. "Pensieri, poesie e racconti"
Canosa - mercoledì 21 novembre 2012
16.07
A BARI LA MOSTRA D'ARTE CONTEMPORANEA "Eternit(à)" PER LA SALVAGUARDIA DELL'AMBIENTE.
Dal 21 al 30 novembre si terrà a Bari, nel Centro polifunzionale per studenti (ex Palazzo delle Poste, in piazza Cesare Battisti), una mostra d'arte contemporanea intitolata "Eternit(à)" con pitture, sculture e fotografie realizzate dalla Fabbrica degli Artisti e legate ai temi della presenza di amianto sul territorio e all'inquinamento urbano. Sotto l'egida del Comune di Bari, della Provincia di Bari, della Regione Puglia e dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro", la mostra è stata organizzata dal Comitato Cittadino Fibronit in stretta collaborazione con l'Associazione Familiari Vittime Amianto di Bari, la consulenza tecnico-scientifica della Sezione Puglia della Società Italiana di Geologia Ambientale(SIGEA) e la fattiva partecipazione della Fabbrica degli Artisti, provenienti da tutta Italia. Titolo emblematico e forte per la mostra «Eternit(à)» che deriva dalla composizione di eternit, il manufatto in fibrocemento a base di amianto, e la vocale "à", iniziale dell'amianto, racchiusa tra le parentesi tonde per segnalare l'urgenza di sistemi di sicurezza necessari ad evitare la dispersione di fibre nell'ambiente. Entrambe unite hanno dato il titolo «Eternit(à) » alla mostra d'arte contemporanea, per sostenere l'intento dei promotori di questa serie di eventi, organizzati per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle problematiche causate dalla dispersione di fibre d'amianto nell'aria, sull'alto numero di morti provocati (a Bari sono stati accertati oltre 350 tra operai e cittadini) e sui disastri ambientali provocati dal fibrocemento a base amianto non più in commercio. I segnali di pericolosità erano già noti nei primi anni sessanta, quando furono in molti a sostenere che la polvere di amianto, generata dall'usura dei tetti, provocasse una grave forma di cancro, il mesotelioma pleurico, oltre che asbestosi, malattia polmonare cronica dovuta all'inalazione di fibre di amianto. Purtroppo, non si riesce ad avere una valutazione precisa sul numero delle vittime, in quanto la malattia ha un periodo di incubazione di circa 30 anni e che il rischio è ancora alto per gli operai impegnati nella manutenzione o nella bonifica.
La manifestazione «Eternit(à)» in calendario nei prossimi giorni nel capoluogo pugliese si propone di offrire momenti di sensibilizzazione significativi a partire dalla giornata d'apertura con la proiezione del film "POLVERE - Il grande processo dell'Amianto" a cui parteciperà il regista Andrea Prandstraller e la presentazione del libro "Amianto - Il processo alle fabbriche della morte" di Giampiero Rossi. Inoltre, sono in programma diversi incontri di confronto tra esperienze maturate in varie città italiane, come nei due convegni del 27 novembre alle ore 10,00 "Mesotelioma pleurico, una battaglia da vincere" e alle ore 16,00 "Inquinamento da amianto, una battaglia da vincere". Per il primo convegno sono annunciate le presenze del Dott. Luciano Mutti, direttore del Gruppo Italiano Mesotelioma(GIME), del Dott. Piero Giuseppe Bovolato, direttore del reparto di chirurgia toracica degli Spedali civili di Brescia, del Dott. Paolo Sardelli, direttore del reparto di chirurgia toracica dell'Ospedale San Paolo di Bari e dell'oncologo Dott. Gennaro Paliotti. Nella sessione pomeridiana del convegno si parlerà della sentenza di condanna dei responsabili della fabbrica Eternit di Casale Monferrato(AL) con gli interventi tra gli altri di Bruno Pesce in rappresentanza dell'Associazione Familiari Vittime Amianto(AFEVA) di Casale Monferrato e Nicola Ponderano, Presidente del Fondo Vittime Amianto.
Il 30 novembre alle ore 18,00 si terrà un incontro dal titolo "Pensieri, poesie e racconti" con Raffaella Iannetti, di Gravina in Puglia(BA), poeta tra le stelle 2010 con l'opera "Uomo tra le stelle". L'arte e la creatività per la salvaguardia dell'ambiente è l'incipit che ha ispirato gli artisti che parteciperanno alla mostra collettiva d'arte contemporanea «Eternit(à)» a cura di Silvia Belviso e Tiziana Sala per la grafica che ospiterà per l'occasione il professore Beppe Labianca, nativo di San Ferdinando di Puglia (BT). A Bari esporranno: Abate Giampiero, Belviso Silvia, Carpenti Marco, Castagnacci Marco, Colamonaco Maria Santa(Artiffany), De Tullio Vito, Desiderato Michele, Facecchia Mino, Fantetti Antonio Maria, Iacobelli Marco, Karzi Maria, Maggio Gilda, Misia Mavilia, Montariello Ennio, Ricci Guido, Rotunno Rita, Sala Tiziana, Sigrisi Francesca, Svelto Anna, Ventola Antonella e Vettore Cristiano. Le opere pittoriche, scultoree e fotografiche forniranno ulteriori argomenti di sensibilizzazione alle problematiche ambientali e di approfondimento sulle conoscenze dei mali derivanti dall'inquinamento da amianto. L'arte in tutte le sue forme è uno strumento di espressione e comunicazione, molto valido e prezioso, che anche in silenzio riesce a far riflettere su problematiche scottanti come l'inquinamento urbano dell'aria e soprattutto contribuirà a sviluppare la cultura al rispetto dell'ambiente, una priorità da tutelare e salvaguardare a livello mondiale.
Bartolo Carbone
Dal 21 al 30 novembre si terrà a Bari, nel Centro polifunzionale per studenti (ex Palazzo delle Poste, in piazza Cesare Battisti), una mostra d'arte contemporanea intitolata "Eternit(à)" con pitture, sculture e fotografie realizzate dalla Fabbrica degli Artisti e legate ai temi della presenza di amianto sul territorio e all'inquinamento urbano. Sotto l'egida del Comune di Bari, della Provincia di Bari, della Regione Puglia e dell'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro", la mostra è stata organizzata dal Comitato Cittadino Fibronit in stretta collaborazione con l'Associazione Familiari Vittime Amianto di Bari, la consulenza tecnico-scientifica della Sezione Puglia della Società Italiana di Geologia Ambientale(SIGEA) e la fattiva partecipazione della Fabbrica degli Artisti, provenienti da tutta Italia. Titolo emblematico e forte per la mostra «Eternit(à)» che deriva dalla composizione di eternit, il manufatto in fibrocemento a base di amianto, e la vocale "à", iniziale dell'amianto, racchiusa tra le parentesi tonde per segnalare l'urgenza di sistemi di sicurezza necessari ad evitare la dispersione di fibre nell'ambiente. Entrambe unite hanno dato il titolo «Eternit(à) » alla mostra d'arte contemporanea, per sostenere l'intento dei promotori di questa serie di eventi, organizzati per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle problematiche causate dalla dispersione di fibre d'amianto nell'aria, sull'alto numero di morti provocati (a Bari sono stati accertati oltre 350 tra operai e cittadini) e sui disastri ambientali provocati dal fibrocemento a base amianto non più in commercio. I segnali di pericolosità erano già noti nei primi anni sessanta, quando furono in molti a sostenere che la polvere di amianto, generata dall'usura dei tetti, provocasse una grave forma di cancro, il mesotelioma pleurico, oltre che asbestosi, malattia polmonare cronica dovuta all'inalazione di fibre di amianto. Purtroppo, non si riesce ad avere una valutazione precisa sul numero delle vittime, in quanto la malattia ha un periodo di incubazione di circa 30 anni e che il rischio è ancora alto per gli operai impegnati nella manutenzione o nella bonifica.
La manifestazione «Eternit(à)» in calendario nei prossimi giorni nel capoluogo pugliese si propone di offrire momenti di sensibilizzazione significativi a partire dalla giornata d'apertura con la proiezione del film "POLVERE - Il grande processo dell'Amianto" a cui parteciperà il regista Andrea Prandstraller e la presentazione del libro "Amianto - Il processo alle fabbriche della morte" di Giampiero Rossi. Inoltre, sono in programma diversi incontri di confronto tra esperienze maturate in varie città italiane, come nei due convegni del 27 novembre alle ore 10,00 "Mesotelioma pleurico, una battaglia da vincere" e alle ore 16,00 "Inquinamento da amianto, una battaglia da vincere". Per il primo convegno sono annunciate le presenze del Dott. Luciano Mutti, direttore del Gruppo Italiano Mesotelioma(GIME), del Dott. Piero Giuseppe Bovolato, direttore del reparto di chirurgia toracica degli Spedali civili di Brescia, del Dott. Paolo Sardelli, direttore del reparto di chirurgia toracica dell'Ospedale San Paolo di Bari e dell'oncologo Dott. Gennaro Paliotti. Nella sessione pomeridiana del convegno si parlerà della sentenza di condanna dei responsabili della fabbrica Eternit di Casale Monferrato(AL) con gli interventi tra gli altri di Bruno Pesce in rappresentanza dell'Associazione Familiari Vittime Amianto(AFEVA) di Casale Monferrato e Nicola Ponderano, Presidente del Fondo Vittime Amianto.
Il 30 novembre alle ore 18,00 si terrà un incontro dal titolo "Pensieri, poesie e racconti" con Raffaella Iannetti, di Gravina in Puglia(BA), poeta tra le stelle 2010 con l'opera "Uomo tra le stelle". L'arte e la creatività per la salvaguardia dell'ambiente è l'incipit che ha ispirato gli artisti che parteciperanno alla mostra collettiva d'arte contemporanea «Eternit(à)» a cura di Silvia Belviso e Tiziana Sala per la grafica che ospiterà per l'occasione il professore Beppe Labianca, nativo di San Ferdinando di Puglia (BT). A Bari esporranno: Abate Giampiero, Belviso Silvia, Carpenti Marco, Castagnacci Marco, Colamonaco Maria Santa(Artiffany), De Tullio Vito, Desiderato Michele, Facecchia Mino, Fantetti Antonio Maria, Iacobelli Marco, Karzi Maria, Maggio Gilda, Misia Mavilia, Montariello Ennio, Ricci Guido, Rotunno Rita, Sala Tiziana, Sigrisi Francesca, Svelto Anna, Ventola Antonella e Vettore Cristiano. Le opere pittoriche, scultoree e fotografiche forniranno ulteriori argomenti di sensibilizzazione alle problematiche ambientali e di approfondimento sulle conoscenze dei mali derivanti dall'inquinamento da amianto. L'arte in tutte le sue forme è uno strumento di espressione e comunicazione, molto valido e prezioso, che anche in silenzio riesce a far riflettere su problematiche scottanti come l'inquinamento urbano dell'aria e soprattutto contribuirà a sviluppare la cultura al rispetto dell'ambiente, una priorità da tutelare e salvaguardare a livello mondiale.
Bartolo Carbone