Associazioni
Nel nome di Boemondo
Gemellati i Rotary Club di Canosa e San Marco Argentano
Italia - lunedì 18 novembre 2019
22.37
Sulle orme di Boemondo d'Altavilla alla ricerca degli affascinanti misteri del Principe d'Antiochia nato a San Marco Argentano tra il 1051 ed il 1058 da Roberto il Guiscardo e Alberada di Buonalbergo e sepolto a Canosa il 1111 nel noto Mausoleo, e nel ricordo dei suoi legami con il Santo Sabino, il Rotary di Canosa ed il Rotary di San Marco Argentano Valle dell'Esaro Centenario presieduto da Antonio Cipolla, hanno deliberato il gemellaggio tra i due Clubs.Venerdì sera 15 novembre in San Marco Argentano(provincia di Cosenza, in Calabria) la delegazione del Club Rotary di Canosa composta dal Presidente in carica Cosimo Giungato, dalla Segretaria Angela Valentino, dal Prefetto e Presidente Incoming Marco Tullio Milanese e dall'Addetto Stampa Enzo Princigalli, ha ricevuto la splendida accoglienza del Club ospitante partecipando alla cerimonia del gemellaggio tra i due clubs che ha visto la presenza del Prefetto Distrettuale Antonio Fotia, degli Assistenti del Governatore Teresa Fotia e Saverio Bianco, dei Delegati Speciali Mario Brigante e Saverio Voltarelli, oltre che del Sindaco di San Marco Argentano Virginia Mariotti — accompagnato dal Presidente del Consiglio Comunale Antonio Artusi e dall'Assessore al Bilancio, all'Ambiente e all'Agricoltura Finisia Di Cianni — e del Vicesindaco di Tarsia Cristian Barone. Dopo una breve introduzione affidata alla gentilissima Prefetta del Club di San Marco Sonia Falcone ed il saluto del Presidente RC San Marco Cipolla, il Presidente Cosimo Giungato ha porto alle autorità e ai soci presenti il saluto del Governatore del Distretto Rotary 2120 Sergio Sernia ed ha illustrato i passaggi, le motivazioni storiche e le interlocuzioni che hanno condotto al gemellaggio tra i due clubs.Entrambi i Presidenti hanno manifestato grande entusiasmo per il gemellaggio impegnando i rispettivi Club ad un rapporto di proficua collaborazione nella promozione dei valori rotariani e della comune eredità storico culturale