Cronaca
Nel ricordo delle vittime covid-19
A Bari, celebrato il 169° Anniversario della Fondazione della Polizia
Puglia - sabato 10 aprile 2021
22.53
Si è celebrato oggi il 169° Anniversario della Fondazione della Polizia: che "sarebbe stato bello condividere con la cittadinanza questo momento, ancor più significativo perché coincide con i 40 anni della Riforma dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza". Il 10 aprile del 1981 veniva infatti pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la Legge 121, ridisegnando una Polizia moderna e a forte identità civile. In conseguenza dell'attuale scenario epidemiologico, delle misure in vigore per il contenimento e la gestione dell'emergenza e delle difficoltà in cui versa il Paese, tuttavia, è stato celebrato all'insegna della massima sobrietà. Questa mattina alle ore 11.00, il Sig. Questore di Bari - Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza dottor Giuseppe Bisogno - ed il Prefetto di Bari - dottoressa Antonia Bellomo – hanno deposto una corona, in memoria dei caduti, presso il Centro Polifunzionale della Polizia di Stato. In questo particolare periodo storico, per il secondo anno consecutivo, si è scelto di limitare la cerimonia al solo ricordo dei caduti. Ricordare i caduti della Polizia e di tutte le altre Forze dell'Ordine, della sanità e dell'intera società civile, realtà colpite da numerosi lutti causati dalla diffusione del contagio da Covid-19.
Proseguono incessantemente i servizi di ordine e sicurezza pubblica sui territori delle due province (Bari e Bat), con il coinvolgimento anche di tutte le Specialità della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, delle Polizie Locali, della Polizia Metropolitana e di parte dei Militari dell'Esercito Italiano del contingente "Strade Sicure", allo scopo di attuare gli indispensabili controlli su strada utili a garantire il rispetto della normativa in vigore, che spesso subisce variazioni in funzione dei diversi "colori" attribuiti alle regioni ed a specifiche ordinanze di Autorità Locali. Inutile sottolineare come, ancor più, si rende necessario porre in atto attività di prevenzione e contrasto ad eventuali azioni da parte della criminalità organizzata e comune. L'attenzione resta massima, è necessario preservare la legalità ed il rispetto delle regole diventa essenziale in un periodo in cui il rischio di tensioni sociali è elevato.
Anni ricchi di cambiamenti, che vengono ricordati il 10 aprile giorno in cui nel 1981 è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la Legge 121 che, come evidenziato dalle parole del Capo della Polizia Prefetto Lamberto Giannini "portava in sé il seme di grandi evoluzioni, ridisegnando una polizia moderna e a forte identità civile". Nella mattinata di ieri il Capo della Polizia – Direttore generale della pubblica sicurezza Prefetto Lamberto Giannini è stato ricevuto a palazzo del Quirinale dal Presidente della Repubblica, accompagnato dai Vice Capi della Polizia, dai Direttori centrali del Dipartimento della pubblica sicurezza e da una rappresentanza del personale. Proprio per suggellare questo Anniversario il servizio di Guardia d'onore al Palazzo del Quirinale oggi è affidato al Reparto a cavallo della Polizia di Stato che per l'occasione indosserà l'uniforme storico risorgimentale.
Questa mattina, il Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese accompagnata dal Capo della Polizia, ha deposto una corona d'alloro al Sacrario dei Caduti presso la Scuola Superiore di Polizia. Successivamente, nel piazzale della Scuola, dopo la rassegna dello schieramento e la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, il Ministro dell'Interno ha consegnato la medaglia d'oro al merito civile, conferita dal Presidente della Repubblica, alla Bandiera della Polizia di Stato. Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito per il compito svolto dai Questori, Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica, con la seguente motivazione:
"Erede di una prestigiosa tradizione risalente a prima dell'Unificazione d'Italia, la Polizia di Stato, con assoluta fedeltà allo Stato e in difesa della collettività, ha assicurato, da 169 anni, il mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica facendosi interprete sul territorio dell'alto magistero affidato alle Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica. Attraverso le proprie donne e i propri uomini, chiamati a ricoprire questo difficile ed essenziale compito, la Polizia di Stato, nelle fasi anche più drammatiche della storia del Paese, ha contribuito in maniera decisiva alla coesione della Nazione e ha garantito, sin dalla nascita della Repubblica, la tutela delle libertà fondamentali, la salvezza delle Istituzioni democratiche, assicurando altresì i presupposti per il progresso e il benessere collettivo e dei singoli." L'attribuzione della medaglia d'oro corona un delicato lavoro svolto in un ampio lasso di tempo che ha visto cambiare profondamente le sensibilità ed il contesto sociale e culturale, fino ai nostri giorni caratterizzati dalla necessità di contemperare il pieno esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali previsti dalla nostra Costituzione Repubblicana, con le eccezionali condizioni imposte dalla pandemia.
Proseguono incessantemente i servizi di ordine e sicurezza pubblica sui territori delle due province (Bari e Bat), con il coinvolgimento anche di tutte le Specialità della Polizia di Stato, dell'Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, delle Polizie Locali, della Polizia Metropolitana e di parte dei Militari dell'Esercito Italiano del contingente "Strade Sicure", allo scopo di attuare gli indispensabili controlli su strada utili a garantire il rispetto della normativa in vigore, che spesso subisce variazioni in funzione dei diversi "colori" attribuiti alle regioni ed a specifiche ordinanze di Autorità Locali. Inutile sottolineare come, ancor più, si rende necessario porre in atto attività di prevenzione e contrasto ad eventuali azioni da parte della criminalità organizzata e comune. L'attenzione resta massima, è necessario preservare la legalità ed il rispetto delle regole diventa essenziale in un periodo in cui il rischio di tensioni sociali è elevato.
Anni ricchi di cambiamenti, che vengono ricordati il 10 aprile giorno in cui nel 1981 è stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale la Legge 121 che, come evidenziato dalle parole del Capo della Polizia Prefetto Lamberto Giannini "portava in sé il seme di grandi evoluzioni, ridisegnando una polizia moderna e a forte identità civile". Nella mattinata di ieri il Capo della Polizia – Direttore generale della pubblica sicurezza Prefetto Lamberto Giannini è stato ricevuto a palazzo del Quirinale dal Presidente della Repubblica, accompagnato dai Vice Capi della Polizia, dai Direttori centrali del Dipartimento della pubblica sicurezza e da una rappresentanza del personale. Proprio per suggellare questo Anniversario il servizio di Guardia d'onore al Palazzo del Quirinale oggi è affidato al Reparto a cavallo della Polizia di Stato che per l'occasione indosserà l'uniforme storico risorgimentale.
Questa mattina, il Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese accompagnata dal Capo della Polizia, ha deposto una corona d'alloro al Sacrario dei Caduti presso la Scuola Superiore di Polizia. Successivamente, nel piazzale della Scuola, dopo la rassegna dello schieramento e la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, il Ministro dell'Interno ha consegnato la medaglia d'oro al merito civile, conferita dal Presidente della Repubblica, alla Bandiera della Polizia di Stato. Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito per il compito svolto dai Questori, Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica, con la seguente motivazione:
"Erede di una prestigiosa tradizione risalente a prima dell'Unificazione d'Italia, la Polizia di Stato, con assoluta fedeltà allo Stato e in difesa della collettività, ha assicurato, da 169 anni, il mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica facendosi interprete sul territorio dell'alto magistero affidato alle Autorità provinciali di pubblica sicurezza preposte al coordinamento tecnico operativo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica. Attraverso le proprie donne e i propri uomini, chiamati a ricoprire questo difficile ed essenziale compito, la Polizia di Stato, nelle fasi anche più drammatiche della storia del Paese, ha contribuito in maniera decisiva alla coesione della Nazione e ha garantito, sin dalla nascita della Repubblica, la tutela delle libertà fondamentali, la salvezza delle Istituzioni democratiche, assicurando altresì i presupposti per il progresso e il benessere collettivo e dei singoli." L'attribuzione della medaglia d'oro corona un delicato lavoro svolto in un ampio lasso di tempo che ha visto cambiare profondamente le sensibilità ed il contesto sociale e culturale, fino ai nostri giorni caratterizzati dalla necessità di contemperare il pieno esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali previsti dalla nostra Costituzione Repubblicana, con le eccezionali condizioni imposte dalla pandemia.