Ospedale Canosa
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Amministrazioni ed Enti

Non cambierà nulla in relazione al primo intervento

Il consigliere Princigalli risponde a Emiliano

Al termine dell'incontro sul tema "Riorganizzazione del sistema di emergenza-urgenza territoriale", tenutosi ieri alla Fiera del Levante a Bari, alla presenza dei sindaci dei Comuni interessati dal riordino della sanità, il governatore Emiliano ha parlato con i cittadini di Canosa, Minervino e Spinazzola davanti alle telecamere delle TV che hanno ripreso e diffuso in diretta sui social. «La politica di riorganizzazione della rete ospedaliera si muove nella direzione di ospedali efficienti, ma non necessariamente 'sotto casa'», tra le prime affermazioni del presidente della Regione Puglia. La riconversione dei PPI è scritta e dettata dal decreto ministeriale n.70 del 2015 «non comporta nessun nocumento per i cittadini in termini di assistenza sanitaria perché comunque i cittadini troveranno la loro risposta sul territorio, in alcuni casi, anche con l'auto medicalizzata che invece prima non era presente. Non cambia nulla. Stiamo solo razionalizzando le risorse». In merito è intervenuto con una nota il consigliere comunale Enzo Princigalli che ha trascorso il pomeriggio insieme ai concittadini di Canosa, fuori dalla Fiera.

«Ho ascoltato attentamente Emiliano quando ha dichiarato che la chiusura del nostro Ospedale è stata decretata nel 2012, - esordisce il consigliere Enzo Princigalli - sostenendo che si è trattato di provvedimento inevitabile che ha interessato ed interesserà altri Ospedali sulla base di un criterio di sana e prudente gestione della Sanità che impone la concentrazione dei reparti in pochi presidi in grado di assicurare una assistenza qualificata e sicura nell'interesse dei cittadini. Promette che non cambierà nulla in relazione al primo intervento che continuerà ad essere assicurato e promette che il nostro ospedale – ha detto testualmente 'i vostri posti letto ci servono' sarà riconvertito PPA(Post Acuzie) » . Poi si rivolge direttamente al Governatore Emiliano con delle domande : «Ora io desidero sapere : ammesso che la chiusura degli ospedali fosse un provvedimento inevitabile, sulla base di quale criterio, (rigorosamente tecnico - scientifico-razionale, obiettivo), è stato deciso di sopprimere l'Ospedale di Canosa in luogo di altri Ospedali lasciati in vita nella BAT; come intenda assicurare (oggi e non fra un secolo) la gestione delle urgenze che ORA vedono i pronto soccorso di Andria e Barletta al collasso; quando -giorno mese ed anno- dovrebbe essere attuata la "riconversione" della struttura ospedaliera di Canosa ad oggi rivelatasi inattendibile promessa elettorale per allocchi;per riconversione intende quella operata con la recente determina del Direttore Generale della ASL BAT che per far spazio ai reparti di altri Ospedali ha disposto di scaricare i rifiuti ingombranti di questi ultimi a Canosa ? ». Il consigliere comunale canosino conclude: «Di inevitabile c'è solo la morte Emiliano oggi è stanco, stasera tolleriamo I suoi assiomi rivelatisi sul campo fallimentari, ma possiamo aspettare domani per risposte convincenti"».
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