Letti dormitorio
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Amministrazioni ed Enti

Non dimenticare mai che il vero potere è il servizio

A Trani, il Dormitorio “Mons. Picchierri” aperto al pubblico

Dal 1 agosto scorso è ufficialmente aperto al pubblico il Dormitorio per persone senza fissa dimora situato in Via Dalmazia n. 67 a Trani(BT) intitolato al compianto Arcivescovo Mons. Picchierri. Questa struttura è nata dallo sforzo e dall'impegno che la Diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie e la Caritas Diocesana hanno sostenuto per la ristrutturazione dei locali siti nel plesso appartenente alla Chiesa del Sacro Cuore di Trani, e adibiti a suo tempo come refettorio per i ragazzi a Suore.Il servizio è stato affidata dalla Diocesi all'Associazione Promozione Sociale e Solidarietà del Centro Jobel di Trani che lo gestirà in collaborazione con la Caritas di Trani. L'Associazione non si avvale di alcun contributo pubblico, ma del sostegno di quanti destinano il 5x1000 ai vari servizi del Centro Jobel. Lo spirito solidaristico e l'attenzione alle persone in difficoltà in genere hanno da sempre contraddistinto l'operatività della Caritas da un lato e dell'Associazione, dall'altro, la quale dal 1994 al 2006 ha permesso, a centinaia di cittadini in difficoltà abitative, di poter fruire di accoglienza residenziale in diversi appartamenti prima, e, dal 2006, presso il Centro Jobel di Trani dove, oltre ad alcuni "servizi strutturati", si continuano attualmente ad accogliere nuclei familiari e persone in difficoltà.

E' proprio dalla continua azione di monitoraggio del territorio che crediamo che il dormitorio sia assolutamente necessario in considerazione del fatto che una delle emergenze più impellenti della Città di Trani è proprio quella abitativa, a cui l'apertura del dormitorio darà certamente alcune risposte, ma che non potrà nella maniera più assoluta rivelarsi né la soluzione permanente né il destinatario di tutte quelle problematiche a cui l'Ente Pubblico deve trovare le risposte istituzionali che per diritto spetterebbero a molti di questi cittadini in difficoltà. Al dormitorio, che potrà contenere fino a massimo 16 persone, si potrà accedere in questo periodo dell'anno dalle ore 21.30 alle ore 23.00 e il servizio di accoglienza e guardiania notturna sarà gestito sia con operatori che con personale volontario. Per potervi accedere è necessario rivolgersi presso il Centro Jobel, in Via Giuseppe Di Vittorio n. 60, dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 12.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00. E' bene precisare che non verranno accolte persone prive di documenti di riconoscimento, che abbiano bisogno di assistenza sanitaria o che siano in stato di alterazione psico-fisica. Al momento è altresì esclusa la possibilità di accogliere nuclei familiari e minori. Mentre scriviamo sono 7 le persone ospitate (una donna e 6 uomini) delle città di Trani e Bisceglie, mentre complessivamente dalla sua apertura sono stati 12 gli adulti a cui abbiamo dato ospitalità notturna. Il dormitorio diventa così un ulteriore risposta della Diocesi e, nella fattispecie, della Comunità Ecclesiale di Trani alle tante fragilità e bisogni presenti sul territorio, provando a (sono parole di Papa Francesco) "Non dimenticare mai che il vero potere è il servizio. (E che) bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona, specialmente di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore".
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