Eventi e cultura
Novità per la Fiera del Carciofo e del Prodotto Ortofrutticolo
Giovedì l'inaugurazione a San Ferdinando di Puglia
BAT - martedì 5 novembre 2019
21.22
Importanti novità per la Fiera del Carciofo e del Prodotto Ortofrutticolo di San Ferdinando di Puglia (BT) che, con l'imminente 59esima Edizione, punta a recuperare la centralità che merita, a livello sia locale che nazionale. Ad annunciare il cambio di passo il sindaco Salvatore Puttilli, che stamani con i consiglieri Capacchione e Zingaro, ha presentato alla stampa la manifestazione che si svolgerà dal 7 al 10 novembre prossimi. "Correva l'anno 1961 quando è nata la Sagra del Carciofo, diventata poi Fiera, e il 1970 quando è stato assegnato il primo Premio Carciofo d'Oro - ha ricordato Fabio Capacchione, consigliere delegato dal sindaco all'organizzazione della Fiera - Mi sia consentito un pensiero all'ideatore di questa manifestazione, il professor Vincenzo Bafunno, figura storica per la comunità, il cui impegno è poi proseguito grazie a suo figlio Michele. Quest'anno la fiera nasce con un'idea diversa, perché il punto focale sarà la valorizzazione dell'agroalimentare. Non a caso torna in piazza dopo anni di assenza l'azienda leader del settore, Italcarciofi, che ha fatto conoscere San Ferdinando nel mondo, insieme ad altre aziende che negli scorsi anni erano mancate". La fiera avrà, infatti, una connotazione diversa rispetto al passato, più centrata sulla cura dell'allestimento dell'area espositiva e sugli eventi del food per il grande pubblico e sulla convegnistica di settore per gli addetti ai lavori. "Siamo la città dei carciofi, delle pesche e dell'uva e dobbiamo valorizzarli. E' una scommessa che vogliamo vincere, possibile grazie anche ai costi abbattuti, poiché la concessione è stata assegnata stavolta per tre anni alla ditta Carpe Diem" ha precisato Capacchione. All'inaugurazione, in programma giovedì 7 novembre alle ore 18 in piazza della Costituzione, prevista la presenza del Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, mentre il 10 novembre per la consegna del Premio Carciofo d'Oro interverrà il sottosegretario all'Agricoltura.
"Vogliamo che questo premio, assegnato a personalità che si sono distinte nelle loro professioni, non solo legate all'agricoltura, non abbia solo un valore simbolico ma sia un incentivo concreto per i nostri operatori e produttori, perché l'agricoltura è il nostro traino" ha dichiarato il consigliere e presidente della Commissione del Premio, Pino Zingaro. In conclusione, anche il sindaco Puttilli ha voluto rimarcare la svolta che l'amministrazione ha voluto imprimere a questa edizione della Fiera: "Abbiamo scelto una nuova impostazione, per chiudere con il modus che si focalizzava solo sull'ospite musicale per attirare il pubblico. La musica va sicuramente bene ma in altri momenti, come in estate, quando abbiamo avuto il piacere di ospitare nel nostro piccolo comune la band del momento, i Boomdabash. Per questa manifestazione invece abbiamo concentrato il lavoro nel riportare in piazza le aziende storiche del territorio, cosa che è fondamentale perché dobbiamo partire da noi stessi, dal nostro orgoglio. Finalmente avvieremo un progetto unitario di valorizzazione del carciofo dauno attraverso il marchio IGP, insieme ai comuni di Canosa di Puglia, Trinitapoli, Cerignola fino a Foggia. Questo era il nostro obiettivo e su questo stiamo concentrando risorse e impegno. Quest'anno non avremo bisogno di grandi spettacoli a contorno, perché la Fiera stessa sarà uno spettacolo di assoluto livello. Perciò invito i cittadini ad essere presenti e a far crescere l'evento". I momenti di varietà saranno inseriti nel contesto del premio Carciofo d'Oro. "Recuperiamo l'orgoglio di sentirsi sanferdinandesi, un territorio che ha dato tanto al settore agroalimentare. Il ritorno di tutte quelle aziende che non hanno certo bisogno della nostra vetrina, perché sono già affermatissime nel panorama nazionale ed estero, è un po' come il ritorno dei big al Festival di Sanremo. Significa che siamo riusciti a ricostruire questa identità, questo orgoglio del nostro valore". Da evidenziare anche il ritorno delle delegazioni internazionali: verrà infatti avviato l'iter per il gemellaggio con Wadowice, città natale di San Giovanni Paolo II, alla presenza di Mons. Leonardo D'Ascenzo."
"Vogliamo che questo premio, assegnato a personalità che si sono distinte nelle loro professioni, non solo legate all'agricoltura, non abbia solo un valore simbolico ma sia un incentivo concreto per i nostri operatori e produttori, perché l'agricoltura è il nostro traino" ha dichiarato il consigliere e presidente della Commissione del Premio, Pino Zingaro. In conclusione, anche il sindaco Puttilli ha voluto rimarcare la svolta che l'amministrazione ha voluto imprimere a questa edizione della Fiera: "Abbiamo scelto una nuova impostazione, per chiudere con il modus che si focalizzava solo sull'ospite musicale per attirare il pubblico. La musica va sicuramente bene ma in altri momenti, come in estate, quando abbiamo avuto il piacere di ospitare nel nostro piccolo comune la band del momento, i Boomdabash. Per questa manifestazione invece abbiamo concentrato il lavoro nel riportare in piazza le aziende storiche del territorio, cosa che è fondamentale perché dobbiamo partire da noi stessi, dal nostro orgoglio. Finalmente avvieremo un progetto unitario di valorizzazione del carciofo dauno attraverso il marchio IGP, insieme ai comuni di Canosa di Puglia, Trinitapoli, Cerignola fino a Foggia. Questo era il nostro obiettivo e su questo stiamo concentrando risorse e impegno. Quest'anno non avremo bisogno di grandi spettacoli a contorno, perché la Fiera stessa sarà uno spettacolo di assoluto livello. Perciò invito i cittadini ad essere presenti e a far crescere l'evento". I momenti di varietà saranno inseriti nel contesto del premio Carciofo d'Oro. "Recuperiamo l'orgoglio di sentirsi sanferdinandesi, un territorio che ha dato tanto al settore agroalimentare. Il ritorno di tutte quelle aziende che non hanno certo bisogno della nostra vetrina, perché sono già affermatissime nel panorama nazionale ed estero, è un po' come il ritorno dei big al Festival di Sanremo. Significa che siamo riusciti a ricostruire questa identità, questo orgoglio del nostro valore". Da evidenziare anche il ritorno delle delegazioni internazionali: verrà infatti avviato l'iter per il gemellaggio con Wadowice, città natale di San Giovanni Paolo II, alla presenza di Mons. Leonardo D'Ascenzo."