Nozze di rubino per Sabina Damiani e Sabino Minerva

Correva l'anno 1985, quando Sabina Damiani e Sabino Minerva convolarono a nozze nella Chiesa di Santa Teresa del Bambin Gesù. Quell'11 aprile, la messa nuziale è stata celebrata da Don Lello Iacobone, attualmente a Roma, Reverendissimo Monsignore, Presidente della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra su nomina di Papa Francesco. A suonare la marcia nuziale, l'allora organista il M° Salvatore Sica e alla chitarra Vincenzo Ciffo, due musicisti che hanno scritto la colonna sonora degli sposi Sabina Damiani e Sabino Minerva, accompagnati alla firma dell'atto matrimoniale dai testimoni: Mirella Malcangi, Cesare Schiraldi, Anna Sfregola e Antonio Diaferio. "Memorabile" il taglio della torta e il brindisi conviviale al Giardino del Mago, la location "dove la magia diventa realtà". Dopo 14.600 giorni da quel fatidico "si", è stato sfogliato l'album matrimoniale per ricordare i momenti salienti di quel giorno che ha coronato l'unione di Sabina Damiani e Sabino Minerva.

"L'amore è quella cosa che rende il viaggio degno di essere percorso." Riportava un biglietto augurale che ha portato bene alla vita matrimoniale di Sabina Damiani e Sabino Minerva che oggi celebrano il 40° anniversario di nozze, insieme ai figli Giuseppe, Mauro e Massimo e al nipotino Sabino Antonio, "la gioia" dei neo nonni. Questa ricorrenza di matrimonio, le nozze di rubino sono un traguardo importante in vista dei primi 50 anni di vita insieme, per quell'oro, il più prezioso, per la celebrazione dell'amore e della complicità coniugale. Entrambi molto impegnati in ambito lavorativo e professionale: Sabina Damiani, assistente sociale specialista e sociologa presso il servizio di igiene mentale di Canosa di Puglia e Barletta; Sabino Minerva, funzionario dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, da pochi mesi in quiescenza. Alle nozze di rubino sono giunti sorridenti ed emozionati con la felicità di aver tagliato un altro traguardo della vita, lungo un percorso compiuto insieme, uniti dal più forte e caro dei legami, auspicando la benedizione del Signore che ha consacrato gli anelli nuziali. Lunga vita agli sposi!

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