Radioamatori
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Nuova sede per i radioamatori

Lavorare non solo per sè stessi ma per benefici comuni

L' Associazione Radioamatori Italiani – Sezione di Canosa di Puglia(BT) – Sez.7005 - ha inaugurato la nuova sede in via Diogene nr.19 . Alla cerimonia di inaugurazione svoltasi sabato scorso sono intervenute le autorità cittadine tra le quali il sindaco di Canosa, Ernesto La Salvia , l'assessore allo spettacolo Elia Marro, il comandante della Stazione dei Carabinieri di Canosa Luogotenente Savino Silecchia e molti soci del direttivo della locale sezione dei radioamatori Raffaele Paradiso, Marcello Colucci, Domenico Lamanna, Procopio Ricatti, Antonio Di Pinto e Davide Colucci. "L'amore per la radio e per quello che rappresenta, come mezzo per la comprensione dei popoli: la spinta a lavorare non solo per sè stessi ma per benefici comuni". La locale Associazione Radioamatori Italiani ha fatto proprio l'incipit dello scienziato Guglielmo Marconi(1874-1937), premio Nobel per la Fisica nel 1909, che diede sviluppo ad un efficace sistema di comunicazione con la telegrafia senza fili via onde radio o radiotelegrafo ottenendo notevole diffusione, la cui evoluzione portò allo sviluppo dei moderni sistemi e metodi di radiocomunicazione . La sezione A.R.I. di Canosa, tra le più longeve del territorio, fu fondata da un gruppo di radioamatori nel 1980 in occasione del grave terremoto che colpì l' Irpinia, infatti l'attuale presidente Raffaele Paradiso ha gestito le prime comunicazioni radio coordinando i soccorsi che partivano per quelle zone. Nel corso degli anni l'associazione e' cresciuta nel numero dei componenti tesserando radioamatori da tutta la Puglia e la vicina Basilicata, tutti volontari sempre in prima linea per le gravissime emergenze che hanno colpito l'Italia. Il radiantismo, a livello mondiale, e' una attività di istruzione e ricerca, che affratella ed unisce Popoli e Nazioni al di la delle barriere linguistiche e delle religioni. La Puglia annovera 16 sezioni tra le quali quelle della sesta provincia pugliese di Andria, Barletta, Trani e per l'appunto la canosina, contraddistinta dal codice alfanumerico IQ7KJ.

L' utilizzazione dei radioamatori, in caso di catastrofi naturali, è codificata dalla Risoluzione n. 640 della Conferenza Amministrativa Mondiale delle Radiocomunicazioni, del 6 dicembre 1979, i cui atti finali sono stati resi esecutivi in Italia, con D.P.R. 27 luglio 1981, n. 740. La normativa italiana è contenuta nell'art. 11 del D.P.R. 5/8/1966, n. 1214 (regolamento radiantistico nazionale), titolato "collaborazione dei radioamatori ad operazioni di soccorso". Più incisivo è il contenuto del Decreto Ministeriale 27 maggio 1974 (c.d. Decreto Togni), che detta norme sui servizi di telecomunicazioni di emergenza.Negli ultimi anni si parla poco delle radiocomunicazioni in emergenza, a seguito dell'intensivo uso dei telefoni cellulari ma come spesso accade in caso di gravi calamità, i canali di comunicazione standard (come i telefoni stessi) divengono inutilizzabili, causando blocchi ai sistemi di pronto intervento e paralizzando intere città per parecchie ore. Il "servizio di radioamatore" è di fondamentale importanza, in tutte le situazioni di calamità naturale, in quanto è di supporto alle strutture della protezione civile per fornire sostegno attraverso le telecomunicazioni di emergenza, oltre a ricoprire una valenza culturale e sociale riconosciuta a tutti i livelli.
Savino Mazzarella
25/06/2016 Inaugurazione sede A.R.I. IQ7KJAssociazione Radioamatori Italiani – Sezione di Canosa25/06/2016 Inaugurazione sede A.R.I. IQ7KJ25/06/2016 Inaugurazione sede A.R.I. IQ7KJ
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