Scuola e Lavoro
Nuovo decreto per rendere ecologiche case ed industrie
Pioggia di incentivi per fotovoltaico e le altre fonti. Cerchiamo di spiegare cosa è il "Conto Energia" e come si accede agli incentivi.
Canosa - martedì 20 febbraio 2007
12.58
Cerchiamo di spiegare cosa è il "Conto Energia" e come si accede agli incentivi.
1. Di cosa si tratta?
Si chiama 'conto energia'. Produci energia, si conta, e te la si paga. Da non confondere con il solare termico che serve solo per riscaldare acqua e renderla disponibile all'utente.
2. Cos'è?
E' il sistema disegnato dal Decreto del Ministero delle Attività Produttive e dell'Ambiente il 5 agosto 2005 sulla G.U. 181. Garantisce 45 cent, quasi 1000 lire, per ogni chilowattora d'elettricità che produrrai col tuo nuovo impianto fotovoltaico, da qui e per vent'anni. In pratica, con un impianto piccolo (1kWp), si guadagnano 1.000 euro l'anno, fissi, garantiti. Successivamente è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 febbraio 2006 il nuovo Decreto 6 febbraio 2006 , che amplia e integra il DM del 28 luglio 2005 con l'innalzamento della potenza complessiva incentivabile da 100 a 500 MW. (Da verificare gli importi del nuovo incentivo 2007-20015)
3. Come?
Il Decreto prevede incentivi in 'conto energia'. Si presenta una domanda con un progetto di massima e se viene approvata si installa a proprie spese il sistema fotovoltaico sul proprio tetto. Non ci si stacca dalla rete elettrica, anzi, il sistema le è connesso: di giorno vendiamo l'energia alla rete (guadagnando 45-49 cent per kwh), magari di notte ne useremo un po'.
4. Come si fa a capire quanto consumo in un anno?
Il consumo lo puoi desumere dalle bollette. Un kWh costa suppergiù 20 cent (dipende da fornitore e orari). Chi paga oggi 40 euro a bimestre, per esempio, in un anno consuma circa 900 kWh.5. Di che potenza ho bisogno? Quanto deve essere grande un impianto?
Una bolletta bimestrale di 40 € sarà coperta (e pressoché annullata) da un impianto di 1 kWp (8 metri quadri), che in un anno genera da 1100 (al Nord) a 1600 kWh (al Sud).
Una bolletta da 55 € si copre con un impianto da 1.5 kWp (12 metri quadri di pannello). Una bolletta da 75 € con un impianto da 2 kWp (16 metri quadri). Più o meno!
6. Quanto conviene?
Dipende da molte variabili. Presto offriremo alcune tabelle di calcolo/rientro. A seconda che si opti per detrazioni Irpef, o altri finanziamenti, inserendo quanto si consuma, si rientra in 6/8 anni. Alcuni dicono in 5 anni ma ciò dipende dalle condizioni meteo e dal rendimento dei pannelli per unità di superficie. Dopodiché, è tutto guadagno.7. E' un buon investimento?
Noi offriamo qui, ora, un'altra chiave di lettura. Con un impianto da 10.000 euro, si guadagnano, fissi, certi, garantiti, circa 1000 euro all'anno. Per vent'anni. Il 10% annuo. Quale banca, quale fondo d'investimento anche tra quelli più estremi e temerari, offre un simile interesse?
8. E se hai un contatore da 3 kW?
Quasi tutti ce l'hanno, ma non significa che ci sia bisogno di un sistema solare da 3 kWp (da 23 metri quadri!). I kW del contatore non hanno niente a che vedere coi kWp (chilowatt di picco) del fotovoltaico. 3 kW del contatore sono la potenza massima che può assorbire la rete (oltre cui salta la luce in casa). I kWp del fotovoltaico sono un'altra cosa, è la potenza massima che può dare l'impianto in condizioni ottimali d'irraggiamento solare.
9. Dove li posso mettere?
L'ideale è sul tetto di casa, propria. Esposti verso sud. Il valore di una casa con il fotovoltaico aumenta dal 6 al 10%.
Comunque sono incentivati anche gli impianti "a terra", per cui se uno ha un terreno...10. A chi mi rivolgo?
A questo portale che vi fornirà i nominativi dei professionisti della nostra zona. Scrivete a info@canosaweb.it vi risponderemo con le indicazioni richieste.
Presto inseriremo le informazioni per gli sgravi per le nuove abitazioni e per le industrie!
1. Di cosa si tratta?
Si chiama 'conto energia'. Produci energia, si conta, e te la si paga. Da non confondere con il solare termico che serve solo per riscaldare acqua e renderla disponibile all'utente.
2. Cos'è?
E' il sistema disegnato dal Decreto del Ministero delle Attività Produttive e dell'Ambiente il 5 agosto 2005 sulla G.U. 181. Garantisce 45 cent, quasi 1000 lire, per ogni chilowattora d'elettricità che produrrai col tuo nuovo impianto fotovoltaico, da qui e per vent'anni. In pratica, con un impianto piccolo (1kWp), si guadagnano 1.000 euro l'anno, fissi, garantiti. Successivamente è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 15 febbraio 2006 il nuovo Decreto 6 febbraio 2006 , che amplia e integra il DM del 28 luglio 2005 con l'innalzamento della potenza complessiva incentivabile da 100 a 500 MW. (Da verificare gli importi del nuovo incentivo 2007-20015)
3. Come?
Il Decreto prevede incentivi in 'conto energia'. Si presenta una domanda con un progetto di massima e se viene approvata si installa a proprie spese il sistema fotovoltaico sul proprio tetto. Non ci si stacca dalla rete elettrica, anzi, il sistema le è connesso: di giorno vendiamo l'energia alla rete (guadagnando 45-49 cent per kwh), magari di notte ne useremo un po'.
4. Come si fa a capire quanto consumo in un anno?
Il consumo lo puoi desumere dalle bollette. Un kWh costa suppergiù 20 cent (dipende da fornitore e orari). Chi paga oggi 40 euro a bimestre, per esempio, in un anno consuma circa 900 kWh.5. Di che potenza ho bisogno? Quanto deve essere grande un impianto?
Una bolletta bimestrale di 40 € sarà coperta (e pressoché annullata) da un impianto di 1 kWp (8 metri quadri), che in un anno genera da 1100 (al Nord) a 1600 kWh (al Sud).
Una bolletta da 55 € si copre con un impianto da 1.5 kWp (12 metri quadri di pannello). Una bolletta da 75 € con un impianto da 2 kWp (16 metri quadri). Più o meno!
6. Quanto conviene?
Dipende da molte variabili. Presto offriremo alcune tabelle di calcolo/rientro. A seconda che si opti per detrazioni Irpef, o altri finanziamenti, inserendo quanto si consuma, si rientra in 6/8 anni. Alcuni dicono in 5 anni ma ciò dipende dalle condizioni meteo e dal rendimento dei pannelli per unità di superficie. Dopodiché, è tutto guadagno.7. E' un buon investimento?
Noi offriamo qui, ora, un'altra chiave di lettura. Con un impianto da 10.000 euro, si guadagnano, fissi, certi, garantiti, circa 1000 euro all'anno. Per vent'anni. Il 10% annuo. Quale banca, quale fondo d'investimento anche tra quelli più estremi e temerari, offre un simile interesse?
8. E se hai un contatore da 3 kW?
Quasi tutti ce l'hanno, ma non significa che ci sia bisogno di un sistema solare da 3 kWp (da 23 metri quadri!). I kW del contatore non hanno niente a che vedere coi kWp (chilowatt di picco) del fotovoltaico. 3 kW del contatore sono la potenza massima che può assorbire la rete (oltre cui salta la luce in casa). I kWp del fotovoltaico sono un'altra cosa, è la potenza massima che può dare l'impianto in condizioni ottimali d'irraggiamento solare.
9. Dove li posso mettere?
L'ideale è sul tetto di casa, propria. Esposti verso sud. Il valore di una casa con il fotovoltaico aumenta dal 6 al 10%.
Comunque sono incentivati anche gli impianti "a terra", per cui se uno ha un terreno...10. A chi mi rivolgo?
A questo portale che vi fornirà i nominativi dei professionisti della nostra zona. Scrivete a info@canosaweb.it vi risponderemo con le indicazioni richieste.
Presto inseriremo le informazioni per gli sgravi per le nuove abitazioni e per le industrie!