Territorio
Orti di Puglia: Pratiche di agricoltura urbana e riqualificazione periferie
Approvata la legge con interventi che saranno finanziati con risorse delle politiche abitative
Puglia - martedì 30 gennaio 2024
21.35
"Approvata la legge sugli orti di Puglia, per diffondere pratiche di agricoltura urbana come strumento di riqualificazione delle periferie e degli spazi verdi inutilizzati. La sfida è quella di incentivare la partecipazione dei cittadini alla cura del paesaggio urbano, alla promozione di pratiche colturali sostenibili e alla diffusione di corretti stili alimentari. Ringrazio il vicepresidente del consiglio Cristian Casili, firmatario della legge, e tutto il consiglio che ha approvato all'unanimità. Apprezzo molto questa iniziativa legislativa e mi impegnerò per la sua attuazione attraverso la sezione politiche abitative". Sono le parole di Anna Grazia Maraschio, assessora alle politiche abitative. La proposta di legge "Orti di Puglia. Disposizioni in materia di orti urbani, collettivi, didattici e socio-terapeutici" prevede interventi di orti urbani che saranno finanziati proprio con risorse delle politiche abitative.
"La linea che si sta perseguendo nelle attività di politiche abitative è quella che guarda con maggiore attenzione anche alla socialità ed alla sostenibilità – prosegue Maraschio – l'attenzione non è solo rivolta alla possibilità per tutti di avere una casa ma anche alla necessità di avere spazi urbani circostanti dignitosi e curati in grado di favorire la relazione e la socializzazione, nell'ottica di una sempre maggiore inclusione e coesione sociale. Vogliamo quindi promuove la realizzazione di orti didattici, urbani e collettivi per diffondere la cultura del verde e dell'agricoltura, sensibilizzare le famiglie e gli studenti sull'importanza di un'alimentazione sana ed equilibrata, divulgare tecniche di agricoltura sostenibile, riqualificare aree abbandonate, favorire l'aggregazione sociale, nonché lo sviluppo di piccole autosufficienze alimentari per le famiglie. Attraverso la cura di questi aree verdi sarà possibile valorizzare spazi urbani spesso lasciati all'incuria e promuovere la creazione di nuove relazioni tra le comunità".
"La linea che si sta perseguendo nelle attività di politiche abitative è quella che guarda con maggiore attenzione anche alla socialità ed alla sostenibilità – prosegue Maraschio – l'attenzione non è solo rivolta alla possibilità per tutti di avere una casa ma anche alla necessità di avere spazi urbani circostanti dignitosi e curati in grado di favorire la relazione e la socializzazione, nell'ottica di una sempre maggiore inclusione e coesione sociale. Vogliamo quindi promuove la realizzazione di orti didattici, urbani e collettivi per diffondere la cultura del verde e dell'agricoltura, sensibilizzare le famiglie e gli studenti sull'importanza di un'alimentazione sana ed equilibrata, divulgare tecniche di agricoltura sostenibile, riqualificare aree abbandonate, favorire l'aggregazione sociale, nonché lo sviluppo di piccole autosufficienze alimentari per le famiglie. Attraverso la cura di questi aree verdi sarà possibile valorizzare spazi urbani spesso lasciati all'incuria e promuovere la creazione di nuove relazioni tra le comunità".